RICORRENZE
Giornata Mondiale dell'Alzheimer: nuove speranze da una metodica innovativa
Complice l¡¯invecchiamento della popolazione, la malattia di Alzheimer ¨¨ sempre pi¨´ diffusa. Per questo motivo, la ricerca scientifica ¨¨ molto attiva su tale fronte. Un recente studio svolto dal dottor Alberto Benussi, ricercatore Airalzh alla Clinica Neurologica degli Spedali Civili di Brescia?e finanziato dal Bando AGYR (Airalzh Grants for Young Researchers) 2020 ha mostrato che nelle persone affette da questa malattia si possono ottenere significativi miglioramenti delle capacit¨¤ cognitive risincronizzando le onde cerebrali alla frequenza corretta.
la stimolazione al cervello
¡ª ?? grazie alla stimolazione elettrica a correnti alternate, un¡¯innovativa metodica di stimolazione cerebrale non invasiva, che il dottor Benussi e il suo team sono riusciti a risincronizzare le onde cerebrali alla giusta frequenza, cio¨¨ la gamma, nelle persone malate di Alzheimer. Capace di apportare significativi miglioramenti nella memoria a lungo termine, questo trattamento prevede la somministrazione di una blanda corrente elettrica, da applicare in una precisa area del cervello, il precuneo, che ¨¨ coinvolto nei processi mnemonici e che ¨¨ uno dei bersagli della patologia fin dalle sue fasi precoci. Nei malati di Alzheimer i ritmi cerebrali tendono a rallentare e la stimolazione elettrica a correnti alternate ha l¡¯obiettivo di risincronizzarli. ¡°L¡¯applicazione della stimolazione elettrica a correnti alternate a frequenza gamma?in un gruppo di pazienti affetti dalla malattia di Alzheimer ha indotto un miglioramento delle capacit¨¤ cognitive rispetto alla stimolazione placebo. Oltre che economica, questa metodologia ¨¨ molto versatile e potrebbe essere applicata al domicilio dai caregiver dei pazienti anche per periodi prolungati, cos¨¬ da ottenere potenzialmente effetti a lungo termine¡± osserva il dottor Benussi.
i benefici
¡ª ?A beneficiare della stimolazione elettrica a correnti alternate sono stati tutti i partecipanti alla ricerca, ma in qualcuno i miglioramenti sono stati pi¨´ marcati che in altri. Ci¨° ¨¨ in gran parte dovuto a un particolare gene (Apo-E), che ¨¨ attualmente ritenuto uno dei principali fattori genetici legati alla malattia di Alzheimer. Questo gene pu¨° presentarsi in diverse forme: Apo-E ¦Å2, ¦Å3, ¦Å4 e ogni persona ne possiede due copie. ? noto che la forma ¦Å4 del gene Apo-E ¨¨ associata a un rischio pi¨´ elevato di sviluppare la malattia di Alzheimer, nonch¨¦ a una sua comparsa a un'et¨¤ inferiore rispetto a chi non possiede questa forma del gene¡± spiega il dottor Benussi. ? emerso che i malati che non possedevano una copia del gene Apo-E¦Å4 hanno avuto un beneficio notevolmente superiore rispetto a quelli che la avevano. Questa ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Annals of Neurology, ha coinvolto 60 individui con Alzheimer con un¡¯et¨¤ media di 72 anni. Attualmente sono in fase di studio gli effetti a lungo termine della stimolazione elettrica a correnti alternate.
Giornata Mondiale dell¡¯Alzheimer
¡ª ?In occasione della Giornata Mondiale dell¡¯Alzheimer, oggi in prima serata su Rai 3 andr¨¤ in onda La memoria delle Emozioni, toccante documentario presentato all¡¯ottantesima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia che racconta la quotidianit¨¤ di chi ogni giorno convive con questa patologia mantenendo comunque un approccio positivo alla vita. Nonostante l¡¯Alzheimer causi il declino delle funzioni cognitive, chi ne soffre ¨¨ capace di avvertire e ricambiare l¡¯amore e l¡¯affetto verso gli altri. ? il caso di Annamaria, Sante, Angelina e Antonella, che vivono nel Paese Ritrovato, un villaggio dedicato alle persone con questa malattia. A raccontare le storie dei protagonisti ¨¨ Francesca Fialdini.
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