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Occhio pigro: che cos¡¯¨¨, cause, rimedi e prevenzione
Comunemente nota come ¡°occhio pigro¡±, l¡¯ambliopia ¨¨ un problema che interessa circa il 4% della popolazione mondiale. Consiste in un difetto visivo a carico, quasi sempre, di un solo occhio, che pur non presentando alcuna anomalia anatomica ha difficolt¨¤ di visione non migliorabili con nessuna lente. Quindi, pur essendo in tutto e per tutto normale, l¡¯occhio pigro non vede bene a causa di un difetto funzionale.
occhio pigro
¡ª ?L¡¯occhio pigro ¨¨ un occhio che non ha imparato a vedere. ¡°In questi casi, nel corso dello sviluppo si ¨¨ verificata un¡¯alterazione nei collegamenti stabili tra quest¡¯organo e il cervello, che svolge la funzione di trasformare gli impulsi luminosi percepiti in immagini. Tale processo di trasformazione non ¨¨ innato, ma lo si apprende fin dai primi giorni di vita, cos¨¬ come nei primi anni si impara a camminare¡± spiega il dottor Giampaolo Gatta, responsabile dell¡¯Unit¨¤ Operativa di Oculistica dell¡¯Istituto Clinico S. Anna di Brescia. A seconda della causa, si ¨¨ soliti classificare l¡¯ambliopia in tre diverse categorie. La pi¨´ frequente ¨¨ l¡¯ambliopia anisometropica, che ha origine da un difetto visivo (pi¨´ spesso ipermetropia o astigmatismo, ma a volte anche miopia), molto pi¨´ marcato in un occhio rispetto all¡¯altro. Quando le differenze di visione tra l¡¯occhio destro e il sinistro non sono elevate (inferiori alle 3 diottrie circa) il cervello ¨¨ in grado di fondere le immagini provenienti da ciascuno di essi in una sola immagine. Quando invece la differenza fra i due occhi ¨¨ pi¨´ marcata, il cervello non riesce a fondere bene le due immagini e cos¨¬ ¡°sopprime¡± quella pi¨´ sfocata. A seguito di questo meccanismo, l¡¯occhio che vede meno bene va incontro ad ambliopia.
occhio pigro e strabismo
¡ª ?Il secondo tipo di occhio pigro ¨¨ l¡¯ambliopia strabica. Lo strabismo consiste in un imperfetto allineamento degli occhi, con uno che fissa l¡¯oggetto e l¡¯altro divergente o convergente. Quest¡¯ultimo ¨¨ spesso affetto da ambliopia, che anche in questo caso ¨¨ causata da un ¡°meccanismo difensivo¡± messo in atto dal cervello, che ¡°sopprime¡± l¡¯immagine proveniente dall¡¯occhio deviato. La terza e ultima forma di occhio pigro ¨¨ l¡¯ambliopia da deprivazione ed ¨¨ quella che colpisce bambini che nascono con una cataratta monolaterale, con una cornea opaca oppure con una ptosi palpebrale, ossia con una palpebra che rimane sempre abbassata. A seconda della causa che ¨¨ alla base, l¡¯ambliopia prevede cure diverse. Quando a provocarla ¨¨ lo strabismo, ¨¨ necessario intervenire chirurgicamente per riallineare i bulbi oculari agendo sui muscoli che controllano gli occhi. In caso di ambliopia anisometropica bisogna che il piccolo utilizzi occhiali che correggono i difetti visivi anche dell¡¯occhio che vede peggio. Infine, in presenza di ambliopia da deprivazione ¨¨ necessario intervenire chirurgicamente per porre rimedio ai difetti che ne sono all¡¯origine.
l'allenamento per l'occhio pigro
¡ª ?Questi, per¨°, sono soltanto i primi passi del percorso di cura. ¡°L¡¯occhio pigro deve imparare a vedere e per riuscirci non c¡¯¨¨ altro modo che impedire la visione all¡¯altro occhio. Per far fronte all¡¯inefficienza di quest¡¯ultimo, il cervello ¨¨ obbligato a utilizzare l¡¯occhio pigro che cos¨¬, a poco a poco, impara a vedere¡± afferma il dottor Gatta. Per risvegliare l¡¯occhio pigro ¨¨ necessario occludere l¡¯altro con bendaggi e cerotti appositi. Per il bambino pu¨° essere molto fastidioso ma, trascorsi uno o due mesi in cui l¡¯occlusione deve durare tutto il giorno, a poco a poco si possono accorciare i tempi in cui si tiene il bendaggio. Una volta che la visione dei due occhi ¨¨ simile, si pu¨° rinunciare al bendaggio, ma sulla lente degli occhiali davanti all¡¯occhio pigro si dovrebbero posizionare particolari filtri, che obbligano il bambino a usare soprattutto quest¡¯ultimo. Tali trattamenti perdono per¨° d¡¯efficacia superati i 9 anni. ¡°Prima si inizia la cura dell¡¯ambliopia, pi¨´ rapido ¨¨ il recupero. Perci¨°, ¨¨ fondamentale la diagnosi precoce, con visite oculistiche periodiche a partire dai 3 anni¡± conclude il dottor Gatta.
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