Navigare su internet aiuta a prevenire la demenza: lo dice uno studio

Navigare su internet può aiutare a prevenire la demenza? Sì, secondo uno studio americano pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society. Per i ricercatori, le persone anziane che usano regolarmente internet hanno quasi la metà delle probabilità di sviluppare demenza rispetto a coloro che non lo usano.

lo studio

I ricercatori hanno monitorato la salute cognitiva di 18.154 adulti per una media di 7.9 anni, che all’inizio dello studio avevano un’età compresa tra i 50 e i 65 anni. Si è visto che gli utenti che navigavano regolarmente su internet avevano un rischio ridotto del 43% di sviluppare demenza, che al termine dello studio è stata diagnosticata solo al 4.68% dei partecipanti. I benefici sono portati dal fatto che “Imparare cose nuove e rimanere cognitivamente impegnati è fondamentale per proteggere il nostro cervello” spiega il dottor Scott Kaiser, specialista in medicina geriatrica del Pacific Neuroscience Institute, che si concentra quindi sull’impatto che l’apprendimento e l’utilizzo delle nuove tecnologie può avere sulla stimolazione del cervello, con un impatto positivo sulla salute cognitiva delle persone.

quanto navigare su internet?

I risultati suggeriscono anche quanto – in media – sarebbe utile navigare, poiché comunque è bene non esagerare nell’utilizzo dei device, soprattutto in tarda età: “Troppo tempo su internet è risultato non protettivo e potenzialmente dannoso” spiega Kaiser. Secondo i ricercatori, la maggior riduzione del rischio di demenza si è riscontrata con un uso che va da mezz’ora alle 2 ore al giorno. L’importante è non andare oltre: “Servono ulteriori valutazioni sugli effetti negativi di un uso eccessivo” conclude lo studio, che dovrà infatti valutare l’impatto negativo che potrebbe avere uno stile di vita troppo sedentario portato dal navigare troppo su internet.