da sapere
Estate al lago? Attenzione, non ¨¨ come il mare! Le raccomandazioni degli esperti
In questa torrida estate i laghi italiani sono tra le mete pi¨´ ambite per chi cerca un po' di refrigerio e relax. Tuttavia, fare il bagno in un lago?nasconde insidie che possono sorprendere anche i nuotatori pi¨´ esperti, soprattutto se si ¨¨ abituati al mare. E sebbene entrambe le esperienze possano sembrare simili, le acque dolci dei laghi presentano pericoli specifici che non andrebbero mai sottovalutati.
perch¨¦ il lago ¨¨ pericoloso
¡ª ?Nonostante un aspetto placido e invitante, le acque dolci?nascondono pericoli troppo spesso sottovalutati. La principale differenza rispetto al mare ¨¨ la minore galleggiabilit¨¤ dovuta alla bassa salinit¨¤, che rende pi¨´ difficile mantenersi a galla. Ci¨° espone i nuotatori, pi¨´ o meno esperti, a un maggiore rischio di affaticamento. Inoltre, le acque dei laghi tendono a essere pi¨´ fredde, con una significativa differenza di temperatura tra la superficie e il fondo. Un fenomeno che pu¨° provocare crampi muscolari e spasmi, e aumentare il rischio di ipotermia, anche durante una calda giornata estiva. A queste difficolt¨¤ si aggiunge la presenza di correnti e moti ondosi?spesso occulti e una?visibilit¨¤ che si riduce rapidamente a pochi metri dalla riva, senza contare e la presenza di alghe o rocce sommerse?che rendono l¡¯ambiente imprevedibile.
nuotare nel lago
¡ª ?Per vivere al meglio il lago senza rischi, ¨¨ fondamentale prestare attenzione ad alcuni accorgimenti.?Innanzitutto, ¨¨ importante essere ben consapevoli delle proprie capacit¨¤ natatorie e non sopravvalutarle: le persone con scarsa esperienza non dovrebbero mai allontanarsi dalla riva o immergersi in acque profonde, magari raggiunte con un pedal¨°. ? imperativo non perdere mai di vista i bambini, poich¨¦ talvolta una breve distrazione pu¨° avere conseguenze gravi. ? altrettanto importante evitare di fare il bagno dopo aver consumato alcolici: basta un bicchiere di troppo per alterare i riflessi e la capacit¨¤ di giudizio, e aumentare il rischio di incidenti.
Per contrastare il freddo e migliorare il galleggiamento, si pu¨° valutare l'acquisto di una tutina in neoprene, specialmente in acque fredde o quando si prevede di nuotare a lungo. Niente tuffi improvvisi?dopo una lunga esposizione al sole o se si ¨¨ accaldati, per evitare crampi muscolari e shock termici. E meglio sarebbe evitare i tuffi tout court?in acque torbide o non familiari, dove potrebbero nascondersi ostacoli sommersi e vegetazione che rischiano di intrappolare il nuotatore. Via libera infine a giochi d'acqua e gonfiabili, ma solo vicino la riva e in acque poco profonde: basta una raffica di vento improvvisa per ritrovarsi lontani in pochi istanti.
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