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Il farmaco che riduce la pressione alta con due iniezioni l'anno: cosa c'¨¨ da sapere
La pressione alta, il cosiddetto "killer silenzioso", rappresenta un problema di salute pubblica di primaria importanza soprattutto per via delle complicanze cardiovascolari che induce nel lungo termine. Si stima ne soffra?circa il 18% degli italiani, con una prevalenza che tende ad aumentare con l'et¨¤ fino a superare il 50% della popolazione over-74. La terapia farmacologica rappresenta il trattamento di prima linea per l'ipertensione, ma la scarsa aderenza alle cure costituisce un ostacolo significativo al controllo di questa condizione medica. Circa il 50% dei pazienti? infatti?interrompe la terapia entro un anno. In questo panorama, l'arrivo di Zilebesiran, un nuovo farmaco basato su terapia genica, rappresenta una potenziale svolta nel trattamento dell'ipertensione. Il suo segreto? Richiede letteralmente due sole iniezioni l'anno.
lo studio
¡ª ?I risultati dello studio KARDIA-2, presentati al congresso dell'American College of Cardiology, aprono a nuove speranze per i pazienti che non riescono a tenere sotto controllo la pressione alta con le terapie tradizionali. "La nuova molecola interferisce con l¡¯RNA-messaggero bloccando nel fegato la produzione di angiotensinogeno, una proteina che ¨¨ in cima alla catena dei processi organici che alla fine provocano il rialzo dei valori pressori", spiega ad AGI?Pasquale Perrone Filardi, Presidente Societ¨¤ Italiana di Cardiologia e Direttore della scuola di specializzazione in malattie dell¡¯apparato cardiovascolare dell¡¯Universit¨¤ Federico II di Napoli.?"Riducendo la disponibilit¨¤ di questa proteina nel sangue, si abbassa anche la pressione."
come funziona il farmaco?Zilebesiran
¡ª ?Zilebesiran rappresenta un'innovazione nel campo della terapia antipertensiva. Si tratta di un farmaco da somministrare tramite una semplice iniezione sottocutanea, simile a quella utilizzata per l'insulina. La sua peculiarit¨¤ ¨¨ la durata d'azione: una singola iniezione pu¨° infatti essere efficace per 3 o addirittura 6 mesi. Un nuovo approccio terapeutico che offre notevoli vantaggi rispetto alle terapie tradizionali. Innanzitutto, la semplicit¨¤ di somministrazione rende la terapia pi¨´ facile da seguire, riducendo il rischio di errori o dimenticanze da parte del paziente. Inoltre, la sua farmacocinetica permette di ridurre il numero di iniezioni necessarie, migliorando la compliance e la qualit¨¤ di vita dei pazienti.
quando arriva?
¡ª ?L'efficacia di Zilebesiran ¨¨ stata dimostrata dallo studio KARDIA-2, un trial clinico in doppio cieco e controllato con placebo condotto su 672 pazienti ipertesi. I risultati, presentati al congresso dell'American College of Cardiology, hanno evidenziato una significativa riduzione della pressione sistolica nei pazienti trattati col farmaco, in aggiunta alle terapie abituali. Sembra inoltre che Zilebesiran sia anche molto sicuro, con effetti collaterali generalmente lievi e transitori.
Zilebesiran, tuttavia, ¨¨ ancora in fase di sviluppo e non sar¨¤ disponibile per la commercializzazione ancora per diversi anni. Saranno necessari ulteriori studi per confermare i risultati ottenuti e per valutarne il profilo di sicurezza ed efficacia?a lungo termine. Per ora comunque c'¨¨ di che essere ottimisti: "I pazienti arruolati, al momento della prima somministrazione avevano valori pressori, in media, di 143 mm Hg e hanno presentato una riduzione media fino a 18 mm Hg della pressione sistolica che, in molti casi, si ¨¨ mantenuta stabile fino a 6 mesi", ha aggiunto Perrone Filardi. "Questi risultati aprono la strada alla rivoluzione dei farmaci biologici anche nel mondo dell¡¯ipertensione che ne aveva pi¨´ bisogno vista l¡¯insufficiente aderenza?per tutta la vita?all¡¯assunzione di farmaci ".
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