psicologia
Esordio psicotico in adolescenza: come imparare a riconoscerlo
L'adolescenza ¨¨ un periodo di significativi cambiamenti fisici e psicologici. ? una fase della vita che fa spazio normalmente a comportamenti bizzarri e idee insolite. In alcuni casi, per¨°, questi cambiamenti interiori e comportamentali possono celare disturbi pi¨´ gravi, tra cui quelli psicotici. ¡°Riconoscere i sintomi pu¨° essere fondamentale per un intervento precoce e efficace¡±, avverte Aldo Grauso, docente di Psicologia dello Sport presso Unicusano e Direttore del Master sui disturbi del neurosviluppo in ottica biopsicosociale, componente della commissione medico scientifica FIGC della Lega di Serie B e LND e coordinatore del tavolo tecnico sul bullismo promosso da Roma Capitale in sinergia con il MIM. I fattori di rischio, come indica l¡¯esperto, sono: ¡°storia familiare di disturbi mentali, uso di sostanze, stress psicologico e traumi¡±.?
il disturbo psicotico
¡ª ?Quali sono i disturbi psicotici pi¨´ comuni in adolescenza? ¡°Il primo in elenco - spiega Aldo Grauso - ¨¨ la schizofrenia. Si caratterizza da allucinazioni (sentire o vedere cose che non esistono), deliri (credenze false e irrazionali), pensiero disorganizzato e difficolt¨¤ nelle relazioni sociali. Poi c¡¯¨¨ il disturbo schizoaffettivo che combina sintomi di schizofrenia con quelli di un disturbo dell'umore, come la depressione o il disturbo bipolare. Segue il disturbo delirante, nel quale prevalgono deliri persistenti su un singolo tema, come essere spiati o perseguitati, e il disturbo psicotico breve, con sintomi psicotici episodici che durano da uno a 30 giorni¡±. I fattori che incidono sullo sviluppo dei disturbi psicotici sono di carattere genetico, ambientale e biologico. Quest¡¯ultimo si sostanzia in alterazioni neurobiologiche, ovvero nei cambiamenti nel cervello che possono influenzare la percezione della realt¨¤.?
come riconoscere l'esordio psicotico
¡ª ?Intervenire tempestivamente ¨¨ fondamentale. Per farlo, occorre captare i primi segnali. "I sintomi dell'esordio psicotico - dichiara l¡¯esperto - possono variare da persona a persona, ma alcuni segnali comuni includono prima di tutto il cambiamento comportamentale, che pu¨° tradursi in isolamento sociale, perdita di interesse per attivit¨¤ precedentemente piacevoli, irritabilit¨¤, aggressivit¨¤ e bizzarrie nel comportamento. Un altro segnale ¨¨ l¡¯alterazione del pensiero, che pu¨° andare da una perenne difficolt¨¤ di concentrazione a pensieri confusi o disorganizzati, fino a veri e propri deliri tipo credenze false e irrazionali. Si possono cogliere anche delle percezioni alterate: allucinazioni (vedere o sentire cose che non esistono), depersonalizzazione (sentirsi estranei a se stessi) e derealizzazione (sentire che il mondo intorno sia irreale). I segnali pi¨´ difficili da cogliere sono all¡¯interno dei cambiamenti emotivi, come l¡¯umore instabile, l¡¯apatia, l¡¯ansia e la depressione. In alcuni casi si verificano anche delle alterazioni della comunicazione verbale, ossia difficolt¨¤ a esprimere i propri pensieri, linguaggio disorganizzato o strano. ? importante sottolineare che non si manifestano sempre tutti questi sintomi e che alcuni di essi possono essere confusi con i normali cambiamenti dell¡¯adolescenza".?
come intervenire
¡ª ?Aldo Grauso fornisce un piccolo vademecum. Primo input, non sottovalutare i segnali: "Anche piccoli cambiamenti nel comportamento possono essere indicativi di un problema pi¨´ profondo". Secondo, il dialogo: "Parlare con l¡¯adolescente e creare un ambiente sicuro e accogliente permette di favorire la comunicazione e comprendere meglio ci¨° che un figlio sta attraversando". Terzo punto, "consultare un professionista per una valutazione e un¡¯eventuale diagnosi. In presenza di un disturbo, si potr¨¤ iniziare tempestivamente una terapia affiancando il proprio figlio in questo percorso. L¡¯approccio psicoterapatico sicuramente pi¨´ indicato per comprendere le dinamiche familiari ¨¨ senza dubbio quello sistemico relazionale, dove vengono coinvolti tutti i componenti della propria famiglia d¡¯origine".
? RIPRODUZIONE RISERVATA