Colesterolo, i consigli di Cristina Tomasi: "Non demonizziamolo. Ecco come gestirlo"

Dottoressa?Cristina Tomasi, parliamo di colesterolo, un tema che spesso genera apprensione. Perché questo composto ha una reputazione così controversa??

“? vero, il colesterolo è spesso visto come un nemico della salute, ma questa percezione è frutto di decenni di semplificazioni. In realtà è essenziale per la nostra vita. Si tratta di un alcol steroideo, presente in ogni cellula del corpo umano, fondamentale per molte funzioni biologiche. ? così importante che la maggior parte delle cellule può sintetizzarlo autonomamente, con il fegato come principale 'fabbrica' di colesterolo”.?

Ci può spiegare quali sono le funzioni del colesterolo?

“? una componente chiave della membrana cellulare, le conferisce flessibilità e struttura. ? indispensabile per la sintesi di ormoni fondamentali come testosterone, estrogeni, progesterone e cortisolo, oltre che per la produzione di?vitamina D; è la base della bile, una sostanza che aiuta a digerire i grassi e assorbire vitamine?liposolubili?come A, D, E, K. ? anche centrale per il nostro sistema nervoso: circa il 25% del colesterolo corporeo si trova nel cervello, concentrato nelle sinapsi e nella mielina, elementi fondamentali per la comunicazione tra le cellule nervose e per la memoria”.?

Sembra che il colesterolo sia un alleato piuttosto che un nemico: ci sono altre funzioni meno note che dovremmo conoscere??

“Svolge un ruolo cruciale nel sistema immunitario, aiutandoci a combattere infezioni come influenza e tubercolosi e favorendo una ripresa più veloce. Studi recenti hanno mostrato che livelli molto bassi di colesterolo possono essere associati a un rischio maggiore di morte per tumore, soprattutto negli anziani, dove rappresenta un vero e proprio marker di fragilità”.

Parliamo spesso dei rischi legati a livelli elevati di colesterolo nel sangue. Come si regola il nostro corpo??

“L’organismo è dotato di meccanismi straordinari per regolare il colesterolo. La quantità sintetizzata è inversamente proporzionale a quella assunta con la dieta. Il fegato è il principale regolatore: produce colesterolo e lo utilizza per creare la bile. Una volta nell'intestino, circa il 95% della bile viene riassorbita, perché il corpo non spreca questa preziosa risorsa. ? un processo complesso e altamente efficiente, che coinvolge fino a 42 reazioni biochimiche”.?

Dottoressa, lei punta il dito sugli zuccheri e non sui grassi? Perché??

“Gli zuccheri e il loro impatto sul metabolismo sono i responsabili di molte delle patologie che associamo ai grassi: obesità, malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. Il problema principale non è il colesterolo o i grassi alimentari, ma la resistenza insulinica, una condizione che nasce dall’eccessivo consumo di zuccheri e carboidrati raffinati. Quando assumiamo zuccheri in quantità eccessive, i livelli di glucosio nel sangue salgono rapidamente. Il corpo risponde producendo insulina, l’ormone che permette al glucosio di entrare nelle cellule per essere utilizzato come energia. Quando questa situazione si ripete spesso, le cellule diventano meno sensibili all’insulina: è l’inizio della resistenza insulinica. Il pancreas deve perciò produrre sempre più insulina per ottenere la stessa risposta. I livelli alti di insulina non solo promuovono l’accumulo di grasso, ma creano anche uno stato di infiammazione cronica nel corpo”.?

L’infiammazione è il terreno fertile per molte malattie croniche??

“Studi scientifici hanno dimostrato che la resistenza insulinica è legata a patologie come malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, obesità viscerale e persino alcuni tipi di cancro. I livelli elevati di insulina favoriscono l’aumento della produzione di colesterolo da parte del fegato, contribuendo a uno squilibrio nel profilo lipidico e alla formazione di LDL ossidate, che sono il vero problema. Al contrario, i grassi alimentari, di qualità, quelli animali sani, quelli animali sani, come il burro, il ghee, lardo, strutto, sego e l’olio extravergine di oliva, hanno un impatto minimo sull’insulina.?Il problema non è nei grassi, ma nella combinazione di zuccheri e grassi, tipica degli alimenti ultraprocessati: aumenta il carico calorico e stimola i centri di ricompensa nel cervello, portando a un consumo compulsivo di cibo”.

Cosa fare per proteggere la nostra salute??

“Ridurre gli zuccheri e i carboidrati raffinati, evitando picchi glicemici e livelli cronicamente elevati di insulina. Questo è il primo passo per spezzare il circolo vizioso dell’infiammazione e promuovere un metabolismo sano. Non sono i grassi animali a metterci in pericolo, ma il modo in cui la nostra dieta moderna, ricca di zuccheri, altera l’equilibrio metabolico”.?

Cosa direbbe a chi cerca di eliminare completamente il colesterolo dalla propria dieta??

“? un errore. Il nostro corpo lo produce perché è indispensabile. Anzi, in alcuni casi, una dieta povera di colesterolo può portare il fegato a produrne di più per compensare. La chiave è scegliere fonti di qualità e adottare un'alimentazione equilibrata. Demonizzare il colesterolo è come accusare l'acqua di farci male”.