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Troppo ferro nel sangue fa male: ecco cause, sintomi, diagnosi e cure dell'emosiderosi
Quando si verifica un accumulo eccessivo di ferro all¡¯interno di organi e tessuti, si ¨¨ in presenza di emosiderosi. Si tratta di una patologia vera e propria, da non trascurare, perch¨¦ altrimenti gli organi in cui si deposita questo minerale possono subire seri danni, che peggiorano notevolmente lo stato di salute e possono anche mettere in pericolo di vita.
le due forme di emosiderosi
¡ª ?Quando si affronta l¡¯argomento dell¡¯emosiderosi, ¨¨ importante distinguere due forme della malattia. La prima, chiamata emocromatosi, ¨¨ di tipo ereditario: in questo caso, alla base del problema vi sono delle mutazioni genetiche che determinano un maggior assorbimento del ferro a livello intestinale. Nella seconda, definita emosiderosi secondaria (o pi¨´ semplicemente emosiderosi), l¡¯accumulo di questo minerale ¨¨ da ricondurre a trasfusioni di sangue oppure ad alcune malattie. ¡°In entrambe le forme della patologia, il ferro tende ad accumularsi in organi molto importanti, quali il fegato e il cuore, mentre soprattutto l¡¯emocromatosi pu¨° alterare l¡¯equilibrio ormonale dell¡¯organismo¡±, sottolinea la dottoressa Antonella Gualdoni, ematologa e responsabile del Servizio di Day Hospital di Medicina dell¡¯Irccs Policlinico San Donato di Milano.
sintomi
¡ª ?L¡¯emosiderosi ¨¨ una malattia subdola, in quanto negli stadi iniziali ¨¨ assolutamente asintomatica. Pur senza manifestazioni evidenti, per¨°, il ferro continua a depositarsi spesso in organi vitali e l¡¯accumulo di tale minerale pu¨° provocare serie malattie, come l¡¯insufficienza cardiaca (quando il ¡°bersaglio¡± ¨¨ il cuore) e l¡¯epatopatia (quando il ¡°bersaglio¡± ¨¨ il fegato), che pu¨° evolvere in cirrosi epatica. ¡°L¡¯eccesso di ferro danneggia i tessuti favorendo l¡¯infiammazione, condizione che a sua volta provoca l¡¯aumento dei radicali liberi, che accelerano i processi di invecchiamento cellulare. Se il danno infiammatorio diventa cronico si rischia anche di sviluppare un tumore al fegato¡± avverte la dottoressa Gualdoni. In caso di emocromatosi l¡¯alterazione dell¡¯equilibrio ormonale pu¨° favorire diversi problemi, che, per esempio, possono verificarsi a livello pancreatico (come nel caso del diabete) o degli organi riproduttivi, con effetti negativi sulla fertilit¨¤.
diagnosi e cure
¡ª ?In caso di sospetta emosiderosi, ¨¨ opportuno sottoporsi in prima battuta a esami del sangue di routine per osservare la presenza di ferro all¡¯interno dell¡¯organismo. In particolare, vanno dosate la ferritina, la sideremia e la transferrina. La ferritina indica proprio i depositi di ferro presenti nell¡¯organismo, mentre con la sideremia si misura la concentrazione di questo minerale nel sangue. Infine, i dosaggi della transferrina, che ¨¨ la pi¨´ importante proteina deputata al trasporto del ferro, indicano la disponibilit¨¤ di tale sostanza nel legarsi con il ferro. Nel sangue, la transferrina si trova in due forme: insatura, cio¨¨ slegata dal ferro, e satura, ossia legata al ferro. ¡°? quando si riscontrano elevati livelli di ferritina associati ad alte concentrazioni di transferrina satura che si sospettano sovraccarichi di ferro e, quindi, emosiderosi. Di contro, isolati livelli di ferritina elevati si riscontrano in numerose altre patologie¡± osserva la dottoressa Gualdoni. Una cura dell¡¯emosiderosi consiste nei salassi, cio¨¨ nel prelievo di una quantit¨¤ di sangue (da 350 a 500 cc), che viene sostituito con della soluzione fisiologica. Tale procedura va ripetuta nel tempo, con una cadenza variabile a seconda della gravit¨¤ della malattia. Non possono effettuare salassi i soggetti che hanno un sovraccarico di ferro a seguito di emotrasfusioni. In questi casi, che riguardano per esempio individui talassemici o con malattie ematologiche che richiedono ripetute trasfusioni, si ricorre a farmaci chelanti del ferro, che favoriscono l¡¯eliminazione di questa sostanza attraverso feci e urine.
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