PSICOLOGIA
Handicapping bias: quando il cervello trova troppe difficolt¨¤ e decide di auto-sabotarsi
Spesso, avere obiettivi da raggiungere fornisce notevoli motivazioni, dando modo di scovare dentro di s¨¦ risorse che nemmeno si immaginava di possedere. E, quando li si centra, si ¨¨ pervasi da una grande soddisfazione. Di frequente, per¨°, la strada che porta al traguardo ¨¨ piena di insidie e ostacoli pi¨´ o meno difficili da superare. A volte, alcuni di questi ostacoli non sono nemmeno reali, ma sono creati dal cervello, che cos¨¬ cerca di auto-sabotarsi. In tali casi, si ¨¨ in presenza di handicapping bias.
cos'¨¨ l'handicapping bias
¡ª ?Consiste in un errore di valutazione che inconsciamente si commette nel momento in cui si analizza il percorso da compiere, in ambito professionale o personale, per raggiungere un obiettivo o quando si valutano le proprie capacit¨¤ in funzione dell¡¯obiettivo prefissato. ¡°Il meccanismo dell¡¯handicapping bias?agisce senza che il soggetto se ne renda conto, ¡®costruendo¡¯ ostacoli in realt¨¤ non presenti, ingigantendo le difficolt¨¤ che si incontreranno oppure sminuendo le proprie abilit¨¤¡± chiarisce il dottor Marco Piantanida, psicoterapeuta cognitivo dell¡¯Unit¨¤ di Psichiatria degli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza (Mb). Questo auto-sabotaggio si manifesta, per esempio, con la ¡°scusa¡± di non avere abbastanza tempo per impegnarsi a centrare l¡¯obiettivo, rimandando le attivit¨¤ da svolgere per arrivare alla meta e valutando come troppo impegnativo il percorso da seguire per arrivare al traguardo. Si possono notare segni di un handicapping bias nel linguaggio, in particolare in espressioni come ¡°se solo avessi avuto¡±, ¡°se solo fossi stato¡± e nell¡¯uso della congiunzione ¡°ma¡±.
il successo spaventa
¡ª ?Alla base degli handicapping bias c¡¯¨¨ un¡¯emozione precisa: la paura. Non soltanto quella di fallire, ma anche quella di aver successo. ¡°Inconsciamente, a volte si preferisce che la situazione non cambi, nemmeno in meglio. Cos¨¬, per quanto magari noiosa e poco stimolante, non si esce dalla propria comfort zone¡± osserva il dottor Piantanida. A spaventare ¨¨ ci¨° che accadr¨¤ dopo aver raggiunto l¡¯obiettivo (per esempio l¡¯assunzione in una nuova societ¨¤) e come mantenere immutati la propria autostima e il giudizio degli altri su di s¨¦. A volte a far desistere ¨¨ la tendenza al perfezionismo, che spinge a non affrontare gli ostacoli che si incontreranno lungo il percorso perch¨¦ non sicuri di riuscire a superarli brillantemente. A essere pi¨´ ¡°a rischio¡± di handicapping bias ¨¨ chi tende ad attribuire responsabilit¨¤ a fattori esterni invece che a se stessi. Infatti, in questi casi si crede che non sempre siano sufficienti i propri sforzi per centrare l¡¯obiettivo.
traguardi intermedi
¡ª ?Nonostante l¡¯handicapping bias nasca come una strategia di protezione che mira a mantenere un¡¯immagine positiva di s¨¦, alla lunga pu¨° mettere in difficolt¨¤. Infatti, se questo meccanismo si radica si corre il serio rischio che non si raggiungano mai gli obiettivi che ci si pone. In pratica, proteggendo dal fallimento riduce le possibilit¨¤ di successo. Per superare gli handicapping bias ¨¨ utile prestare attenzione al linguaggio che si usa: se si utilizzano spesso le espressioni prima citate ¨¨ ragionevole supporre che sia in atto un meccanismo di auto-sabotaggio. ¡°Quando si pensa a un obiettivo e viene subito alla mente la fatica necessaria per centrarlo bisognerebbe cambiare prospettiva, pensando invece che ¨¨ grazie agli sforzi profusi che si ¨¨ davvero soddisfatti dei traguardi raggiunti, che se non richiedessero impegno non sarebbero altrettanto gratificanti¡± spiega il dottor Piantanida. Infine, per non scoraggiarsi vedendo l¡¯obiettivo molto lontano ¨¨ utile porsi traguardi intermedi, mettendoli nero su bianco. Una volta tagliati, ¨¨ importante gratificarsi, anche con un premio banale (per esempio il dolce preferito). Cos¨¬, da un lato il compito appare pi¨´ facile e dall¡¯altro, a ogni obiettivo centrato, aumenta la motivazione.
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