Il tennis e i Giochi, una lunga storia dal 1896 a oggi...

Tutte le curiosit¨¤ del torneo olimpico: nel 1984 era sport dimostrativo, nel 1988 entr¨° in pianta stabile. Federer e Djokovic? Mai vinto l’oro in singolare

Il tennis e i Giochi Olimpici, una lunga storia di passioni, tradimenti, innamoramenti e gelosie, matrimoni e divorzi. Il gioco del tennis, brevettato dal Maggiore Wingfield nel 1874, ha fatto parte del programma dei Giochi a cinque cerchi fin dalla nascita e cio¨¨ dall’edizione di Atene del 1896. Al Lawn Tennis Club di Atene si presentano 13 giocatori di 7 nazioni a contendersi il titolo del singolare maschile: a vincere ¨¨ il britannico John Pius Boland, uno studente di Oxford nato in Irlanda. Alla conclusione del singolare Boland cerca un compagno per il doppio. Lo trova all’ultimo momento nel tedesco Fritz Traun, alteta poliedrico eliminato nelle batterie degli 800 metri piani. Il duo improvvisato conquista il primo oro misto nella storia dei Giochi moderni. Di Boland non ci sono altre tracce nella storia del tennis, Traun invece, accusato di bigamia, si suicida due anni dopo.

Le prime tenniste

Le donne invece arrivano ai Giochi quattro anni dopo a Parigi 1900 e il successo non scappa a Charlotte Cooper, la pi¨´ forte tennista dell’epoca capace di vincere, tra il 1895 e 1908, 5 titoli di singolare a Wimbledon. Ma l’edizione di Parigi passa alla storia anche per il succeso in singolare di Laurie Doherty che assieme al fratello Reginald vince anche il titolo nel doppio. Insieme ai gemelli Renshaw, i Doherty (a cui vengono intitolati i cancelli del tempio di Wimbledon) sono i pionieri pi¨´ famosi e talentuosi della storia del tennis. Se l’albo d’oro del maschile vive alcune edizioni sotto tono (nel 1924 il nostro Uberto De Morpurgo conquista la medaglia di bronzo), quello femminile celebra nel 1920 il successo di Suzanne Lenglen e quattro anni dopo quello di Helen Wills Moody, due campionesse leggendarie che proiettano il tennis in gonnella ai fasti dei decenni successivi.

Disputa sulle palle

L’innamoramento tra i Giochi e il tennis finisce dopo l’edizione del 1924 tanto che nel programma di Amsterdam 1928 il tennis non ¨¨ presente. Ci sono due teorie credibili sull’esclusione del tennis dai Giochi. Una si riferisce al fatto che gli inglesi, che avevano grande influenza presso il Cio, non vedevano pi¨´ di buon occhio una manifestazione che ogni quattro anni avrebbe potuto togliere importanza al torneo di Wimbledon. L’altro motivo, apparentemente pi¨´ banale ma probabilmente molto pi¨´ vero, riguarda una disputa sorta circa la scelta della marca delle palle da usare. Questo comport¨°, dopo svariate riunioni, la cancellazione del tennis dai Giochi che sparisce per oltre mezzo secolo. Del ritorno del tennis si inizia a parlare negli anni settanta. Poi nella riunione di Baden-Baden, in Germania, nell’ottobre del 1981, il Comitato olimpico decide finalmente di riammettere il tennis nel programma olimpico a partire dai Giochi di Seul del 1988. Un torneo di tennis si svolge a Guadalajara, in Messico, durante i Giochi del 1968, ma senza alcun valore di ufficialit¨¤. Il singolare maschile ¨¨ vinto dallo spagnolo Manolo Santana che supera in finale in cinque set il connazionale Manuel Orantes, il quale nei quarti elimina il nostro Nicola Pietrangeli.

Sport dimostrativo

Prima di Seul, il tennis, questa volta come sport dimostrativo, ¨¨ presente a Los Angeles 1984: i titoli simbolici vanno a Stefan Edberg e Steffi Graf, mentre due giovani tennisti italiani si mettono al collo la medaglia di bronzo: il bolognese Paolo Can¨¨ nel maschile e la faentina Raffaella Reggi nel femminile Il ritorno ufficiale del tennis ¨¨ dunque del 1988 quando a Seul Miloslav Mecir si aggiudica l’oro in singolare davanti a Tim Mayotte e Steffi Graf completa il suo Golden Slam trionfando in finale su Gabriela Sabatini. A Barcellona c’¨¨ invece una finale in tono minore tra lo svizzero Marc Rosset e lo spagnolo Jordi Arrese. Ad Atlanta 1996 il campione ¨¨ Andre Agassi e da quel momento i pi¨´ forti tennisti del mondo mostrano un certo interesse per i Giochi Olimpici. Ormai lo sforzo congiunto di Cio, Federazione internazionale e giocatori porta a concentrare tutti gli sforzi verso una unica direzione. Se per anni i grandi campioni non sentivano la mancanza di un torneo olimpico, da dopo Agassi tutti i pi¨´ grandi giocatori del mondo non fanno mistero di equiparare la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici alla vittoria in un torneo dello Slam. Ad Atene il Cile conquista le sue prime medaglie assolute nella storia dei Giochi grazie a Nicolas Massu (oro in singolare e doppio) e Fernando Gonzalez (bronzo in singolare e oro in doppio), poi dal 2008 in avanti i Fab Four monopolizzato il podio: a Pechino l’oro va a Nadal e il bronzo a Djokovic (Federer trionfa in doppio con Wawrinka) a Londra 2012, sui sacri prati di Wimbledon, Andy Murray conquista l’oro in finale su Roger Federer, il quale in semifinale ha la meglio in una sfida interminabile (non c’¨¨ il tie break nel set decisivo) su Juan Martin Del Potro. Infine nell’ultima edizione, quella di Rio de Janeiro 2016, ¨¨ ancora lo scozzese Murray a primeggiare davanti all’argentino Del Potro. Nel femminile le pardone assolute diventato le sorelle Williams che si mettono al collo un totale di 8 medaglie d’oro: tre a testa in doppio, pi¨´ l’oro in singolare di Venus a Sydney 2000 e quello di Serena a Londra 2012. Nel mezzo, dopo lo storico successo di Steffi Graf, vanno a segno anche Jennifer Capriati, Lindsay Davenport, Justine Henin, Elena Dementieva, Serena Williams e la portoricana Monica Puig, a sopresa campionessa a Rio de Janeiro su Angelique Kerber.

No Federer e Djokovic

Dal libro d’oro mancano sia Roger Federer che Novak Djokovic. Lo svizzero ha partecipato a 4 edizioni dei Giochi: nel 2000 ha perso la sfida per il bronzo contro Arnaud Di Pasquale, nel 2004 ¨¨ stato eliminato al secondo turno da Thomas Berdych, nel 2008 si ¨¨ fatto eliminare da Blake nei quarti e nel 2012 ha perso la finale per l’oro contro Murray. Djokovic invece ha vinto la medaglia di bronzo nel 2008 e nel 2012 e ha perso al primo turno a Rio.