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3 domande che lo sciatore medio si pone prima dell'inizio della nuova stagione
Per gli atleti la stagione sciistica comincia in piena estate quando volano in Cile e in Argentina ad allenarsi sulla neve fresca invernale. La Coppa del Mondo, si sa, comincia presto, a fine ottobre, non solo con le tradizionali gare tecniche a Soelden, ma anche con la novit¨¤ delle discipline veloci a Cervinia. Per gli addetti ai lavori, la stagione inizia invece a met¨¤ settembre con l'Assemblea Anef, l'Associazione degli Esercenti Funiviari che mette insieme tutti i proprietari e i gestori di seggiovie, telecabine e piste da sci. Queste giornate sono il momento in cui si fa il punto sulla situazione, si parla di nuove tecnologie e nuovi orizzonti commerciali e - quest'anno come mai prima - si parla di costi e bilanci. Va da s¨¦ che lo sciatore medio sia estremamente preoccupato di quanto possa venire a costare una giornata, un weekend e ancor pi¨´ una settimana sulla neve durante il prossimo inverno. Cerchiamo quindi di dare risposta ai principali interrogativi che tutti ci poniamo.?
Quanto aumenter¨¤ il prezzo dello skipass?
¡ª ?Non tutti i comprensori hanno gi¨¤ ufficializzato i listini - Sestriere e Ponte di Legno Tonale, ad esempio, non li hanno ancora comunicati - ma generalmente i prezzi si assesteranno intorno a un +8-10%. Colpa della crisi energetica, ovviamente. Stiamo parlando del giornaliero del Dolomiti SuperSki che tocca i 74 euro in alta stagione mentre gli skipass di valle nello stesso periodo costano 59 euro in Gardena, Alta Pusteria e a Plan de Corones, 58 in Fassa e 54 sul Civetta. Non ci sono ancora informazioni sulle stazioni piemontesi mentre in Valle d'Aosta si passa dai 61 di Courmayeur ai 51 di LaThuile, dai 57 di Cervinia ai 47 di Pila. In Lombardia il giornaliero a Livigno costa 55 euro, a Bormio 52 e a Madesimo 49.
Ovviamente, quello dello skipass non ¨¨ l'unico costo che lo sciatore deve affrontare durante un weekend sulla neve o una settimana bianca: l'Anef, collaborando a stretto contatto con le altre realt¨¤ della montagna, a partire dalle associazioni di albergatori, ha calcolato un aumento che va dall'ottimistico 5% al pi¨´ realistico 12% nei costi generali della vacanza. L'impatto della crescita dei costi dell'energia su un albergo ¨¨ sensibilmente pi¨´ alto di quanto non sia per gli impiantisti ed ¨¨ naturale che anche i prezzi dei soggiorni cresceranno, cos¨¬ come quelli dei vari servizi che non sono stati calcolati, dai noleggi alle birre all'apres-ski ai costi di viaggio come benzina e autostrada. ? credibile calcolare una crescita media dei costi intorno almeno al +15%.?
Ci saranno stazioni che chiuderanno i battenti?
¡ª ?Da oggi fino all'apertura delle piste si sollever¨¤ il grido di dolore dei piccoli comprensori che avranno il dubbio se convenga loro tenere gli impianti chiusi (e distruggere cos¨¬ il circolo virtuoso della filiera della montagna su cui si innestano anche le attivit¨¤ di albergatori, ristoratori, noleggiatori e del commercio in genere) piuttosto che aprirli, correndo il rischio di non riuscire a coprire costi altissimi. Al momento non conviene a nessuno tenere chiuso: tutti faranno riti propiziatori per avere neve naturale e risparmiare sui costi dei cannoni, forse qualche pista di rientro minore non verr¨¤ imbiancata, ma tutti apriranno.?
Come possiamo risparmiare sullo skipass?
¡ª ?L'unico modo per risparmiare ¨¨ andare sul web, acquistando lo skipass online e con il dovuto anticipo. Su tutti gli acquisti di skipass effettuati sul sito del Dolomiti SuperSki fino a due giorni prima dell'effettivo uso c'¨¨ un 5% di sconto. Poi lo skipass stesso pu¨° essere ritirato direttamente in albergo o in cassa senza fare la coda o presso appositi box o pu¨° essere caricato sulla MyDolomitiCard, un supporto simile a una carta di credito personale e nominativo. Nello Skirama Dolomiti invece (Campiglio, Pinzolo, Marilleva-Folgarida, Tonale, Paganella e altre stazioni in Trentino) si pu¨° usufruire dei listini del primo "skipass dinamico" d'Italia per cui il prezzo online viene ridotto in funzione dell'anticipo con cui lo si acquista. A seconda del periodo di alta o bassa stagione e della richiesta lo sconto varia dal 3% al 20%. E non solo: c'¨¨ anche il primo skipass stagionale "pay per use". Lo sconto minimo garantito ¨¨ sempre almeno del 5% ma quando si supera la prima soglia pari a 600 euro viene garantito l'80% di sconto sui restanti giorni di sci mentre oltre gli 800 euro si scia gratis.
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