Peugeot XP 400 GT, prova dell’adventure fuori dagli schemi

La voglia di avventura colpisce un po’ tutti, negli ultimi anni anche il pubblico degli scooteristi, da sempre tra i più sobri e attenti alla sostanza ed al comfort più che all’estetica personale. Invece lui, il Peugeot XP 400 (lo avevamo provato in anteprima lo scorso anno) stupisce con un aspetto fuori dagli schemi, anche tra i colleghi adventure, sempre più diffusi negli ultimi anni. Il GT sfoggia addirittura cerchi a raggi, ma anche proporzioni particolari, con la ruota posteriore a sbalzo, mentre la lunghezza raggiunge quasi i 2,2 metri, non pochi per uno scooter di media cilindrata. Punta alla stabilità sul veloce, come scopriremo guidandolo, mentre in città è a suo agio, pur con alcuni difetti figli di un’impostazione decisamente motociclistica ed accattivante da un lato, ma un pizzico meno pratica di uno scooter più convenzionale dall'altro. Il motore sulla carta è al top nel suo segmento, ma le prestazioni sono brillanti senza effetto wow, per via di un peso elevato (231 kg in ordine di marcia) e di una taratura piuttosto lunga della trasmissione.

Come è fatto

Indubbiamente i suoi designer volevano stupire e ci sono riusciti. Il Peugeot XP 400 può piacere o meno, ma è?molto personale nel suo aspetto, a tratti sembra una moto e sfoggia soluzioni, componentistica e finiture che non lasciano sicuramente delusi. L’avantreno con forcella a steli rovesciati, ruota (a raggi per l’allestimento GT) da 17” con gomma tassellata e becco sopra al parafango è da moto vera e destinata all’off-road. Lateralmente si notano invece l’ammortizzatore lasciato a vista, posizionato quasi orizzontale, mente la zona posteriore ha proporzioni particolari, con la coda corta ed aggressiva da cui esce non di poco la ruota posteriore. Analizzando i dettagli, troviamo delle belle e robuste leve regolabili, aggressivi paramani, ma anche una pedana con inserti in metallo (che offrono però poco grip soprattutto sul bagnato). Belle le pinze freno ad attacco radiale, ma uno dei dettagli più azzeccati è la piastra superiore della forcella, con un manubrio motociclistico dall’aspetto molto robusto e che vuole regalare la sensazione di essere in sella ad una moto pronta a tutto, fuoristrada compreso, piuttosto che ad un normale?scooter. Detto del peso in ordine di marcia di 231 kg, la ciclistica è raffinata, con la bella forcella Kayaba da 41 mm a steli rovesciati con 140 mm di escursione ed il mono posteriore. I freni vedono un doppio disco da 295 mm all'anteriore e un disco da 240 mm al posteriore, con doppio Abs e Cbs. Il cuore è il motore PowerMotion, monocilindrico da 400 cc, sviluppa 36,7 Cv a 8.150 giri/min, per una coppia di 38,1 Nm a 5.400 a giri al minuto.

Come va

Non è uno scooter banale, vuole essere fuori dagli schemi e lo è anche alla guida. Saliti in sella si notano i dettagli da crossover, una via di mezzo tra uno scooter ed una moto, con un po' di?gusto dell’avventura?ma gran parte dei vantaggi e della comodità nell’uso quotidiano. La protezione è infatti quella di uno scooter, il sottosella contiene senza problemi un casco integrale e si può eventualmente montare un top case per incrementare la capacità di carico. C’è anche un piccolo pozzetto sotto la sella del passeggero che si apre controvento ed un vano nella parte anteriore della sella principale per riporre chiavi o un telecomando. Interessante la soluzione che permette di accendere il motore anche a cavalletto laterale aperto. I quasi 37 cavalli, valore di riferimento per un monocilindrico 400, alzano le aspettative e la curiosità di scoprire le sue prestazioni. In realtà l’XP 400 ha un’erogazione particolare, ma il monocilindrico spinge bene e allunga deciso, se pur senza stupire, con velocità di crociera in autostrada decisamente buone. Qui si sente l’assenza di una protezione aerodinamica adeguata, sacrificata sull’altare di un’estetica sportiva che non poteva contemplare un grosso plexy. La gommatura Pirelli Scorpion Rally Str strizza l’occhio all’off-road con i tasselli, ma si rivela ottima anche su asfalto. La strumentazione, che unisce elementi analogici per tachimetro e contagiri ad un Tft multifunzione, sfoggia una caratteristica legata al marchio francese, il contagiri “al contrario”, con la lancetta che sale da destra a sinistra. La posizione in sella si è rivelata un buon compromesso, anche dopo qualche ora alla guida. L’altezza da terra è di 815 mm, la posizione è un po’ fuori dagli schemi ma risulta comoda. Bene anche il sistema keyless, che permette di gestire tutto senza sfilare la chiave elettronica dalla tasca.

Conclusioni e prezzi

Parlando di consumi, una piccola parentesi sui valori indicati sulla strumentazione per l’autonomia ed il livello carburante. Non sono aggiornati in tempo reale quando si procede a velocità costante (ad esempio in autostrada) e finché non ci si ferma o si rallenta si potrebbe essere tratti in inganno, rischiando di “andare lunghi” sulla sosta al benzinaio. Meglio ricordarsi di quanti chilometri si sono percorsi dall’ultimo rifornimento e comportarsi di conseguenza, se si percorrono lunghe tratte a velocità costante. I 13.5 litri di serbatoio consentono di percorrere?oltre 350 km, visto il valore che abbiamo rilevato in uso extraurbano di 3,8 litri per 100 km. Si sale verso i 4,5 circa in urbano. Quanto al prezzo, il Peugeot 400 XP è attualmente a listino a 7.799 euro, 300 in più della versione “base” Allure.

Pregi e difetti

Di seguito pro e contro del Peugeot XP 400 GT.

Pregi:

• estetica e soluzioni molto personali;
• buone prestazioni.

Difetti:

• sottosella abbastanza piccolo;?
• lunghezza e peso da maxi;
• indicazione del livello carburante a velocità costante.

Per chi è consigliabile

Per non essere banali sicuramente l’XP 400 potrebbe colpire?e piacere. Tra gli scooter adventure sul mercato, è quello più fuori dagli schemi. Questo si paga con alcuni piccoli difetti, ma con un gusto unico e sensazioni motociclistiche. Le prestazioni garantiscono all’XP 400 la possibilità di essere perfettamente a suo agio nell’uso urbano ed extraurbano e di essere pronto anche a qualche viaggio e, perché no, a qualche strada bianca all’occorrenza. Quindi potrebbe essere la soluzione per chi sia alla ricerca di uno scooter un po’ particolare, oppure che chi in settimana voglia usarlo per andarci in ufficio, mentre nel tempo libero voglia qualcosa di più vicino ad una moto.