evoluzione?
Harley-Davidson: la travagliata storia di un sound unico
Nonostante le peripezie degli ultimi anni, Harley-Davidson era e resta uno dei marchi pi¨´ famosi e importanti dell¡¯intero panorama motociclistico. Il costruttore di Milwaukee, che proprio quest¡¯anno si appresta a celebrare i 120 anni di storia, ha costruito nel tempo il proprio mito incarnando orgogliosamente il "sogno americano" e mantenendosi sempre fedele ad alcuni capisaldi della sua stessa tradizione. Uno di questi ¨¨ l¡¯inconfondibile borbottio dei suoi motori, un sound consolidato da decenni di passione e che le orecchie di considerevoli schiere di fedeli appassionati in tutto il mondo hanno ormai imparato a riconoscere al primo vagito. Ma come mai le iconiche moto americane sono accomunate dal medesimo rantolo?
La voce del motore
¡ª ?Alla base di questo timbro comune c¡¯¨¨ il modo in cui sono sempre stati costruiti i motori Harley-Davidson. Il suono di un motore ¨¨ determinato fondamentalmente dagli intervalli di accensione e dai gas compressi che fuoriescono dai cilindri all'apertura delle valvole di scarico. Di solito, a grandi linee, i bicilindrici hanno l'albero motore con perni separati per le bielle e i pistoni hanno scoppi alternati producendo un sound relativamente regolare e uniforme. I V-twin a 45¡ã?di Harley-Davidson hanno invece le bielle connesse alla medesima manovella e questo impone una particolare fasatura asimmetrica degli scoppi che conferisce ai motori Harley il loro caratteristico rombo, basso e profondo. Gli americani lo hanno addirittura soprannominato ¡°potato-potato¡±, a sottolineare quella particolare cadenza con il doppio ¡°pop¡± seguito da una breve pausa che ¨¨ pi¨´ facile da percepire con il motore al minimo.
La questione del volume
¡ª ?Oltre che per il timbro, il sound increspato delle Harley-Davidson si ¨¨ guadagnato una certa reputazione negli anni anche per essere particolarmente potente. Pure troppo, secondo alcune delle pi¨´ stringenti legislazioni europee in materia di inquinamento acustico. La solitamente grossa cilindrata dei bicilindrici di Milwaukee ¨¨ ovviamente alla base della questione, con gli attuali modelli che di serie arrivano in media a 80 dB, ma la diffusa pratica di sostituire gli scarichi originali con scarichi aftermarket gioca a sua volta un ruolo di grande importanza. Questa sostituzione pu¨° far salire il dato fino a 100 dB, senza naturalmente dimenticare che il decibel ¨¨ un¡¯unit¨¤ di misura logaritmica. Si tratta di una pratica illegale, val la pena ricordarlo, ma ci¨° nonostante sono sempre numerosi gli harleysti che decidono di liberarsi degli scarichi originali in favore di pi¨´ chiassosi scarichi aperti che lasciano esprimere in pieno i due polmoni del V-twin a stelle e strisce.
come un marchio di fabbrica
¡ª ?Il suono delle bicilindriche di Milwaukee ¨¨ talmente distintivo e cos¨¬ strettamente associato al marchio che Harley-Davidson aveva pure cercato di registrarlo come un vero e proprio brand sul finire del secolo scorso. All¡¯inizio del 1994 l¡¯azienda deposit¨° la relativa domanda alle autorit¨¤ americane per un riconoscimento a livello federale, anche per contrastare la crescente concorrenza giapponese, ma l¡¯istanza incontr¨° subito l¡¯opposizione di diverse case concorrenti. Dopo sei anni di contenzioso ininterrotto, nel 2000 la casa americana ritir¨° la domanda citando la volont¨¤ di non investire ulteriormente in spese legali senza la prospettiva di una soluzione in tempi rapidi. Ad ogni modo, anche se l'ufficio brevetti degli Stati Uniti alla fine non si ¨¨ pronunciato sulla questione, molti esperti del settore avevano subito messo in dubbio la capacit¨¤ di H-D di dimostrare che il sound o il design dei suoi motori fossero un¡¯autentica esclusiva dei suoi prodotti, riducendo cos¨¬ sensibilmente i margini di successo della richiesta.
la minaccia del progresso
¡ª ?Harley-Davidson ha cavalcato a lungo il mito del "Loud pipes save lives" (¡°Gli scarichi rumorosi salvano vite¡± in riferimento alla capacit¨¤ di farsi sentire dagli utenti della strada circostanti, ipotesi per altro smantellata da recenti studi), ma la sensibilit¨¤ generale sull¡¯argomento ¨¨ decisamente cambiata negli ultimi anni. E lo ha fatto anche negli Stati Uniti, storicamente pi¨´ permissivi sull¡¯argomento rispetto all¡¯Europa. I tempi sono cambiati e la stessa casa americana ha da tempo adottato un diverso approccio sulla questione. Gi¨¤ nel 2009, in risposta alle crescenti polemiche domestiche sulla rumorosit¨¤ delle sue moto, l¡¯allora presidente e Ceo di H-D Jim McCaslin pubblic¨° un famoso messaggio sul sito web dell'azienda in cui invitava i clienti a evitare di fare modifiche per renderle pi¨´ rumorose. Il rischio, a suo dire, era quello di incorrere un inasprimento delle leggi che, a lungo andare, avrebbe potuto mettere a repentaglio il futuro del marchio. Il suo appello fu per¨° sommerso dalle reazioni stizzite dei seguaci del Bar and Shield.
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Le incognite di un futuro 'green'
¡ª ?Harley-Davidson propone bicilindrici a V da 45¡ã dal 1909, una configurazione che sin dagli albori ¨¨ stato un punto fermo del marchio riuscendo ad arrivare, in diverse declinazioni, fino ai nostri giorni. ? parte integrante della sua forte identit¨¤ e sta alla base dell¡¯omogeneit¨¤ acustica dei suoi modelli, ma allo stesso tempo ¨¨ visto come uno schema piuttosto datato, che in un futuro non lontano potrebbe soccombere di fronte all¡¯incedere di norme sempre meno tolleranti allo smog e al rumore. Quest¡¯eventualit¨¤ porterebbe inevitabilmente alla fine del classico sound Harley-Davidson, un fragore che ha scandito i sogni di libert¨¤ di intere generazioni ad entrambi i lati dell¡¯Atlantico. Il costruttore americano ha gi¨¤ messo un piede nell¡¯arena della mobilit¨¤ elettrica con la LiveWire, modello arrivato nelle concessionarie nel 2020 dopo una lunga gestazione e poi diventato marchio a s¨¦ stante. Questa separazione potrebbe indicare la volont¨¤ del gruppo, oggi guidato dal tedesco Jochen Zeitz, di tenere ben distinto il suo inevitabile futuro silenzioso da una fragorosa tradizione, per altro ancora visceralmente riverita da orde di discepoli. Come negli ultimi 100 anni, l¡¯immediato futuro di H-D appare quindi fedelmente ancorato alle sorti del suo V-twin da 45¡ã: fino a quando questo legame rester¨¤ saldo, resistendo alle varie insidie del ¡®nuovo che avanza¡¯, il suo caratteristico rombo metallico potr¨¤ continuare a far vibrare i cuori dei suoi tanti ammiratori. Ma difficilmente camper¨¤ altri 100 anni.
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