salone di ginevra
Ginevra, la storia del salone in cui hanno presentato alcune delle Ferrari pi¨´ belle
??ritornato attorno al lago Lemano, dopo la trasferta a Doha in Qatar, il salone di Ginevra. La novantunesima edizione della rassegna si svolger¨¤ dal 26 febbraio al 3 marzo con una formula cambiata ancora una volta (ora il logo scelto ¨¨ Auto.Future.Now) e 29 espositori totali. Il salone di Ginevra, che non si svolge in terra svizzera da 4 anni, vanta una lunga tradizione, essendosi svolto per la prima volta nel 1905: dal 29 aprile al 7 maggio di allora si svolse nella Casa Elettorale con frequenza annuale. Gli organizzatori erano Paul Buchet, rappresentante generale di Michelin per la Svizzera, l'uomo d'affari Albert Vassali e l'ingegnere Jules Megevet, titolare di un'azienda di accessori per auto. Nel corso di questa lunga storia, sono stati molti i marchi italiani che hanno scelto la casa italiana per esporre le loro novit¨¤, tra questi due icone come Ferrari e Alfa Romeo.
la storie del salone di ginevra
¡ª ?Nella prima edizione furono 59 gli espositori, sistemati in 37 stands. A suscitare curiosit¨¤ fu una Clement-Bayard da 8/9 Cv carburata a petrolio ed alcool. Per la cronaca, questo marchio automobilistico ed aeronautico con sede a Mezieres (oggi Charleville) realizz¨° anche la 3CV, la VCP-Panhard, la 12CV e la 2K. Nel 1907 la rassegna si spost¨° temporaneamente a Zurigo. Il numero degli espositori si aggirava sui 200. Nel 1939 il Salone torn¨° a Ginevra, con pi¨´ protagonisti, e fu dunque installato un capannone accanto al Palais des Exposition. Poi arriv¨° lo stop per i due conflitti mondiali e si riaprirono i battenti nel 1947.?In quell'annata gli espositori furono 305 distribuiti su una superficie di 10.000 metri quadrati. Fu particolare l'edizione 1970: la rassegna si articol¨° in due parti, una riservata alle vetture e l'altra ai veicoli commerciali.?Dal 1981 i visitatori furono accolti al Palaexpo, adiacente all'aeroporto.
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le famose locandine
¡ª ?Hanno sempre suscitato interesse le locandine che hanno accompagnato le varie edizioni sin dal 1924. Ricordiamo quella del 1955 in cui veniva evidenziata una delle prime auto a scoppio. Poi negli anni Sessanta spiccava la modernit¨¤ dei messaggi con il blu e il nero in chiaro risalto, negli Anni Novanta c'erano invece vetture stilizzate.
ferrari al salone di ginevra
¡ª ?Le Ferrari che hanno pi¨´ incuriosito i visitatori sono state in particolare la 250 MM, la 250 GT Cabriolet, la Gto, la F333SP che trionf¨° alla 12 Ore di Sebring, collezionando 47 vittorie internazionali fra cui la 24 Ore di Daytona nel 1998, ed ancora la F50 lanciata in occasione del 50¡ã anniversario della casa di Maranello nel 1995, con motore V12 da 520 Cv e priva di servosterzo e servofreno. Nel 1999 si apriva una nuova era per le berlinette V8 con la 360 Modena, prima Ferrari di serie in cui ogni parte principale (scocca, telaio e sospensioni) era in alluminio. Un modello che segn¨° l'inizio della diffusione del cambio F1. Nel 2013 arriv¨° la prima ibrida del Cavallino con motore benzina/elettrico da 936 Cv, la LaFerrari. Cinque anni dopo fu esposta la 488 Pista con un motore V8 turbo da 720 cv, con caratteristiche aerodinamiche ricavate dalla Formula 1: una berlinetta stradale pi¨´ vicina ad una auto da competizione.
alfa romeo e pirelli
¡ª ?Nel 2013 l'Alfa Romeo sfoggiava la 4C, una vettura sportiva molto attesa dagli appassionati del marchio dopo aver ammirato nel 2011 la concept. Nell'edizione del 2019 ci fu l'anteprima assoluta del baby Suv del Biscione, il Tonale, che polarizz¨° l'attenzione dei visitatori. Un ruolo importante l'ha sempre avuto anche Pirelli che ha "calzato" vetture di ogni tipo. Le coperture PZero, Cinturato o Scorpion hanno sempre sfoggiato molteplici declinazioni a seconda delle specifiche caratteristiche del modello che sono andate ad equipaggiare. Non ¨¨ passato inosservato, nel corso degli anni, il cuore della strategia Tailor Made Pirelli applicata, ad esempio, all'Audi R8 Spider, alla Bmw Serie 7, piuttosto che alla Ferrari Gtc4 Lusso.?
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