Alpina B5 GT, una cura di steroidi per la Bmw Serie 5

Parlare di elaborazione, quando sotto ai riflettori c’è Alpina, è quantomai riduttivo. La casa tedesca, fondata a Buchloe nell’ormai lontano 1961, vanta con Bmw un rapporto talmente stretto e duraturo da garantirgli uno status speciale all’interno di quelli che comunemente chiamiamo tuner. Un sodalizio vincente che riunisce due eccellenze bavaresi, e che ha appena dato alla luce l’ennesimo spin-off anabolizzato della sempreverde Serie 5: la nuova B5 GT, che in versione berlina e wagon apre alla segmento E di Monaco le porte del segmento supercar.?

PRESTAZIONI DA SUPERCAR

La cavalleria, infatti, è di quelle pesanti, tale da metterla sullo stesso piano di ben più scomode e appariscenti supersportive a due posti secchi: sotto al cofano c’è sempre il collaudato V8 da 4,4 litri, ma un’aggiustatina alla pressione di esercizio dei due turbocompressori (più una serie interventi sull’aspirazione) ha consentito ai tecnici Alpina di raggiungere 630 Cv e 850 nm di coppia, rispettivamente 13 e 50 lunghezze in più rispetto alla versione precedente. Valori importanti, che consentono alla berlina di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi e alla station wagon di pagare appena 2 decimi di secondo alla sorella a tre volumi, anche grazie alla rapidità del cambio automatico a 8 rapporti e all’efficacia del nuovo launch control. Le velocità massime sono invece rispettivamente di 330 e 322 km/h, in entrambi i casi autolimitate.?

SERIE (5) LIMITATA

All’esterno si mantiene la tradizionale sobrietà delle Alpina, senza rinunciare però agli ormai classici cerchi a 20 razze e ai quattro scarichi posteriori. A “tradire” il complessivo understatement della B5 GT ci sono però anche le enormi pinze Brembo, che assieme ai dischi di generose dimensioni (395x36 e 398x28) rivelano all’osservatore le intenzioni bellicose di questa Serie 5 sotto steroidi. All’interno, un trionfo di pelle Dakota e Alcantara, combinazione ulteriormente esaltata dai materiali disponibili per i sedili (pelle Nappa, Merino o Lavalina), e un sistema audio Harman Kardon, oltre ad una placca in acciaio che ricorda al fortunato proprietario il numero di serie della sua vettura: ne saranno infatti prodotte solamente 250, un’esclusività di cui fa cenno anche una targhetta collocata nel vano motore. E che ovviamente si paga cara, visto che la cifra richiesta parte da 145mila euro per la berlina e da 148mila per la SW. Alpina, che ha appena aperto i pre-ordini, prevede di iniziare le consegne a luglio.