il reportage
F1 e Sparco: a casa dell¡¯azienda italiana che produce le tute dei piloti
Cosa indossa il pilota prima di entrare nell'abitacolo della vettura da corsa? Una volta dentro, dove si siede? Domande solo all'apparenza banali. Il sedile influisce direttamente sul controllo dell'auto. Tuta, guanti e scarpe devono proteggere dal pericolo pi¨´ terrificante in quest'ambito: il fuoco. Ma allo stesso tempo questi indumenti devono essere sufficientemente leggeri e permettere un'adeguata traspirazione. Perch¨¦ in corsa il corpo non deve subire sollecitazioni aggiuntive a quelle elevatissime a cui ¨¨ gi¨¤ normalmente sottoposto in queste condizioni, dove basta poco per fare la differenza. In caso contrario il rischio ¨¨ perdere concentrazione, compromettere la performance e magari incappare anche in un incidente. Sparco ¨¨ un nome celebre nel settore dell'abbigliamento per il motorsport. Michael Schumacher, Michele Alboreto, Alex Zanardi, S¨¦bastien Ogier, S¨¦bastien Loeb e Fernando Alonso: sono alcuni fra i campioni pi¨´ rappresentativi le cui tute fanno bella mostra negli uffici di Volpiano (Torino), dove l'azienda ha il quartier generale. Come le collaborazioni con i costruttori pi¨´ prestigiosi. Ricordiamo in particolare il sodalizio con la McLaren da 25 anni e l'abbinamento con la Martini Racing quando la sua livrea decorava le Lancia dominatrici nei rally mondiali. Oppure, tra i progetti pi¨´ recenti, l'equipaggiamento della Dallara Stradale Exp. Sono solo alcune fra le tappe di una storia pi¨´ che quarantennale, celebrata in una giornata particolare alla sede dell'azienda in occasione della E-Kart League, gara di kart virtuale. A cui hanno partecipato piloti di primo piano.
E-KART LEAGUE, GIOVINAZZI AL TOP
¡ª ?Dodici piloti delle varie discipline si sono cimentati il 12 luglio in una sfida virtuale nella sede di Volpiano della Sparco: la E-Kart League, simulazione di corsa su kart, riproducendo il tracciato di Vallelunga. Tra i piloti in particolare segnaliamo dalla Formula 1 Alfa Romeo Racing Antonio Giovinazzi, dalla Indycar Pato O'Ward e Felix Rosenqvist della McLaren Arrow, dal Campionato Italiano Rally Simone Campedelli della HK Racing che corre sulla Volkswagen Polo R5 e Andrea Nucita della Fpf Sport con la Peugeot 208 Rally4. La gara elettronica di kart ¨¨ stata vinta da Giovinazzi, che ha preceduto Rosenqvist.
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SPARCO, UNA STORIA ITALIANA
¡ª ?La Sparco ¨¨ stata fondata nel 1977 dall'iniziativa di due piloti di rally, Enrico Glorioso e Antonio Parisi, in un momento in cui l'esigenza di protezione dal fuoco andava crescendo esponenzialmente. Il nome ¨¨ un acronimo, significa "Societ¨¤ produzione articoli competizione". Nel 1978 usc¨¬ sul mercato la prima tuta ignifuga. Nel 1979 il primo sedile da corsa. Nelson Piquet fu il primo pilota, sulla Brabham nel 1983, a vincere il mondiale di Formula 1 indossando una delle tute italiane. ? seguita una progressiva espansione, nel 1996 lo sbarco negli Stati Uniti, nel 2000 la diversificazione nella componentistica in fibra di carbonio per le supercar. Al volgere del decennio una parentesi molto difficile dopo la cessione ad alcuni fondi d'investimento e la crisi finanziaria globale del 2008; nel 2009 la Sparco ¨¨ stata rilevata da Aldino Bellazzini. Dopo il risanamento, sono tornati gli investimenti e l'espansione. Caschi, cinture di sicurezza e sedili da corsa, ora anche accessori per il gaming, anche qui in particolare i sedili. Attualmente la tecnologia ¨¨ il vero motore dello sviluppo, concetto universale che da queste parti viene applicato senza sosta. Ad esempio, nel 2009 il peso di una tuta da Formula 1 prodotta dalla Sparco era di 1,2 kg. Oggi la nuova tuta Superleggera R564 di Lando Norris arriva a 730 grammi, quella di Daniel Ricciardo ad 830. Ma con una resistenza al fuoco ancora superiore. Le nuove specifiche Fia impongono infatti un minimo di 13 secondi, dagli 11 precedenti.
Tecnologia e manualit¨¤ by sparco
¡ª ?Progettazione Cad accanto alle macchine da cucire, stampaggio a getto e sublimazione insieme alle tradizionali etichette. La fabbrica Sparco di Volpiano ¨¨ il cuore della progettazione. Qui nascono e prendono forma tutti i prodotti commercializzati da quest'azienda. Nello stabilimento in Tunisia viene eseguita la produzione su larga scala per il mercato consumer, mentre nello storico quartier generale piemontese si realizzano direttamente gli equipaggiamenti su misura destinati ai piloti di massimo livello: Formula 1, Indy e Wrc in particolare. Dalle prime massicce tute tra gli anni Settanta e Ottanta, su cui le etichette venivano interamente cucite a mano (solo sul primo strato, perch¨¦ quelli interni devono essere ermetici per bloccare il fuoco), siamo arrivati oggi a tecniche di stampaggio ignifugo in cui anche gli inchiostri devono sottostare alle necessit¨¤ particolari di un indumento antincendio. L'evoluzione attraversa anche la "biancheria intima", cio¨¨ i sottotuta per corpo e testa. Oggi permettono una traspirazione di gran lunga migliore rispetto al passato, senza compromettere la capacit¨¤ protettiva. In corse dove a volte un pilota riesce a perdere anche quattro chili a causa del sudore, ogni aiuto ¨¨ ben accolto.
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LE COLLABORAZIONI: DALLA DALLARA STRADALE EXP ALLA MARTINI RACING
¡ª ?La nuova supercar Dallara Stradale Exp ¨¨ la versione derivata dalla Stradale e omologata per l'uso esclusivo in pista. Ben 500 Cv per 890 kg e aerodinamica capace di reggere 2,7 g di accelerazione laterale. Senza sistemi di ritenuta adatti diventa molto difficile gestire una tale vettura. La Sparco ha realizzato per questo mostro da prestazione il sedile con monoscocca in fibra di carbonio, la sellatura con tessuto a prova di fuoco e resistente all'acqua e tutte le relative imbottiture, oltre a poggiatesta, cintura di sicurezza a sei punti ed estintore (entrambi omologati Fia) e supporti strutturali per il telaio dell'auto.
La livrea Martini Racing sulle tute di Miki Biasion e compagni fa parte dei ricordi che gli appassionati associano ai titoli mondiali a ripetizione che la Lancia conquist¨° nei rally tra gli anni Ottanta e Novanta. La Sparco ha realizzato un'intera linea di prodotti come omaggio a questo periodo memorabile per le corse: tecnologia e sicurezza moderne ma look dell'epoca che fu.
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