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Manhart, una Bmw M3 Touring pi¨´ potente di una supercar
Manhart non pone paletti nella richiesta di personalizzazione e negli ultimi tempi si ¨¨ dedicata tanto ai restomod. Ma con la MH3 800 Touring pare tornata all'antico amore: alzare il livello di potenza di modelli che nascono gi¨¤ sportivi.?? il caso della Bmw M3 Touring, che in maggio ¨¨ uscita nella sesta generazione. Pi¨´ avanzata e versatile che mai, la familiare (che deriva ovviamente dalla? medesima base meccanica della berlina) del marchio tedesco ¨¨ il pi¨´ recente capitolo di una tradizione, quella delle M3, che risale a quasi 40 anni fa. Visto il lavoro fatto da Manhart, un'interpretazione estrema che promette prestazioni da supercar, ¨¨ facile pensare che la MH3 800 Touring sia una delle grandi protagoniste dell'Essen Motor Show (30 novembre - 8 dicembre) che rappresenta?l'evento dell'anno, non solo in Germania, per la comunit¨¤ tuning.
AUMENTO MOSTRUOSO
¡ª ?Il cuore pulsante del nuovo gioiello ¨¨ il poderoso sei cilindri in linea biturbo da 3,0 litri, sottoposto a una profonda trasformazione che ha portato la potenza a livelli importanti, ben 855 Cv, mentre la?coppia raggiunge la monumentale cifra di 1.090 Nm. Per contestualizzare questi numeri, basti pensare che questa familiare supera in potenza l'ultima BMW M5, equipaggiata con un V8 ibrido plug-in, ma anche la Ferrari 12Cilindri da 830 Cv. In ogni caso, l'incremento rispetto alla M3 Touring di serie ¨¨ notevole: oltre 300 CV e 440 Nm in pi¨´.?Un risultato ottenuto attraverso una serie di modifiche sostanziali: una centralina riprogrammata, pistoni e bielle forgiati, un intercooler Wagner Tuning, una presa d'aria in carbonio e un sofisticato impianto di scarico Remus in acciaio inossidabile, dotato di valvole controllabili e terminali firmati Manhart.
AUTOMATICO A OTTO RAPPORTI
¡ª ?Per gestire questa potenza, il cambio automatico a otto rapporti ¨¨ stato opportunamente rinforzato. Fuori dai soliti schemi, la scelta di mantenere l'impianto frenante carboceramico originale Bmw M, segno della fiducia riposta nella qualit¨¤ costruttiva della casa madre. Le sospensioni sono state invece riviste adottando coilover H&R regolabili in altezza, abbinati a un rinforzo del montante in carbonio per ottimizzare la rigidit¨¤ strutturale.?L'estetica, che Manhart definisce "sobria", si caratterizza per elementi dorati su una carrozzeria nera, arricchita da componenti in fibra di carbonio: splitter anteriore, griglia, cofano, minigonne laterali e diffusore posteriore. I cerchi in lega Raffa, con misure differenziate (20 pollici all'anteriore e 21 al posteriore) sono rifiniti in una elegante tonalit¨¤ Champagne e calzano pneumatici ad alte prestazioni. L'abitacolo ha ricevuto un trattamento pi¨´ discreto, con l'aggiunta di un suggestivo tetto Sky Roof e tappetini personalizzati con il logo Manhart. La nuova interpretazione della station wagon sportiva ¨¨ attualmente proposta da Manhart a 211.894 euro.
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