lĄŻanniversario
I 50 anni della Lamborghini Countach: la storia dellĄŻerede della Miura
Sostituire la Lamborghini Miura, la supercar che aveva fatto invecchiare tutte le Ferrari e arrabbiare il Commendatore, sembrava una missione impossibile. Eppure, la casa di SantĄŻAgata riusc¨Ź nellĄŻimpresa, e lo fece con grande coraggio, rovesciando totalmente il paradigma. Le linee sinuose e le ciglia lasciarono spazio ad una vettura tesa ed avveniristica, che poteva tranquillamente essere la nuova automobile del comandante Ed Straker della allora popolarissima serie Ufo. Nata come prototipo nel 1971, la Countach riusc¨Ź, contrariamente a molte altre supercar spigolose, ad attraversare due decenni non solo senza invecchiare, ma addirittura aumentando la propria popolarit¨¤ e diventando una vera icona degli anni ĄŻ80.
LĄŻalettone
ĄŞ ?Le modifiche estetiche introdotte lungo la sua carriera furono sapienti ed equilibrate, con un tocco di genialit¨¤ assoluta: il grande ed irrinunciabile alettone posteriore previsto come optional ad inizio anni ĄŻ80. Grazie a questa appendice, tanto vistosa quanto inutile, visto che la macchina era casomai leggera sullĄŻanteriore, la Countach sembr¨° quasi un modello nuovo, capace di arrivare ancora desiderabile fino al 1994, quando venne sostituita dalla Diablo, che ne riprendeva lĄŻeredit¨¤ stilistica proiettata sul nuovo millennio. A proposito di alettoni, chi ricorda il celebre film La corsa pi¨´ pazza dĄŻAmerica (The Cannonball Run il titolo originale) non pu¨° non ricordare la bellissima Countach nera guidata da due avvenenti ragazze, con un altrettanto vistosa ala anteriore: pure in questo caso non si era pensato alla ricerca aerodinamica, ma si trattava di un espediente per raggiungere lĄŻaltezza minima prevista in certi stati Usa per i paraurti.
LĄŻorigine del nome
ĄŞ ?Anche il nome Countach rappresentava una rottura con la tradizione Lamborghini, dove ogni modello era designato come una razza di tori, grande passione del fondatore Ferruccio: pure di assonanza inglese, ¨¨ invece una espressione di sorpresa piemontese, che qualcuno in Lamborghini si lasci¨° sfuggire di fronte al prototipo, marchiato Bertone ma disegnato da Marcello Gandini. Autore della Miura, il suo primo grande lavoro, Gandini aveva gi¨¤ iniziato a sperimentare il rivoluzionario stile a cuneo sui prototipi da salone Alfa Romeo Carabo del 1968 e Lancia Stratos Zero di due anni seguente. In entrambe queste vetture, la linea schiacciata rendeva pressoch¨Ś impossibile lĄŻuso di portiere tradizionali: se nella Stratos si era risolto ricavando lĄŻentrata dalla parte anteriore, con lĄŻAlfa Romeo invece fu sperimentata la stessa apertura a forbice poi trasferita, con indiscutibile effetto scenico, sulla Lamborghini.
Si prende la scena
ĄŞ ?Al salone di Ginevra del 1971 la Countach venne esposta allo stand di Bertone, mentre la regina di quello Lamborghini era la muscolosa Miura SV: la giovane supersportiva attir¨° per¨° lĄŻattenzione pi¨´ della vecchia regina, tanto da accelerarne il piano di sostituzione, fino ad allora considerato prematuro visto i soli 6 anni dal lancio e lĄŻenorme successo. La versione di serie della Countach, che entrer¨¤ in produzione nel 1974, sar¨¤ molto diversa da questo primo esemplare, con telaio a tubi e non a pianale ed il fantastico V12 ridotto a 3900 cc (lo stesso della Miura) in luogo di 4700 cc. La potenza di questa prima serie ¨¨ 375 Cv, la velocit¨¤ massima 315 km/h.
Apprezzatissima
ĄŞ ?Ironia della sorte, proprio nel 1971, mentre la Countach sbalordisce il mondo, Ferruccio Lamborghini ¨¨ costretto a vendere la sua azienda, travolta dalle difficolt¨¤ di tutto il gruppo. Nonostante le vicissitudini proprietarie che accompagneranno pi¨´ o meno tutto il suo periodo di produzione, la Countach rimase una delle hypercar pi¨´ apprezzate e vendute, nelle varie versioni succedutesi: LP400 (LP identifica la posizione Longitudinale Posteriore del propulsore), LP400S (1978), LP500S (1982), 5000 4v (1985), 25Ąă Anniversario (1988). Quando lasci¨° spazio alla Diablo, erano state vendute ben 1999 Countach, una cifra di tutto riguardo.
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