il caso
Pugno dopo il tamponamento: 47enne in ospedale, identificato un 16enne
Un tamponamento al semaforo tra due auto, la lite e il pugno successivi, l'ospedale. Di certo in questa vicenda ci sono lo scontro, i danni fisici riportati dal guidatore della macchina tamponata e l'indagine. Il fatto ¨¨ avvenuto a Torino. A finire in ospedale ¨¨ stato Marco Nebiolo, agente immobiliare di 47 anni: ¨¨ stato ricoverato al Cto in prognosi riservata con un trauma cranico e altre lesioni derivanti dalle percosse subite e non ¨¨ in pericolo di vita.?I carabinieri di San Salvario hanno identificato uno studente di 16 anni appena compiuti che sarebbe il responsabile dell'aggressione.?Gli atti relativi alla presunta aggressione sono arrivati sul tavolo della procuratrice Emma Avezz¨´, alla procura dei minori di Torino.
l'ultimo messaggio
¡ª ?L'incidente ¨¨ avvenuto in corso Unit¨¤ d'Italia nella tarda mattinata di venerd¨¬ 24 novembre. Una Citroen Xsara guidata da una guardia giurata di 36 anni con a bordo una donna e un ragazzo ha tamponato la Fiat Punto guidata da Nebiolo che si era fermata al rosso del semaforo. Secondo quanto raccontato dalla moglie del 47enne Manuela Mareso, gi¨¤ direttrice di Narcomafie, il marito le ha mandato un messaggio WhatsApp alle 12:53: "Ho tamponato, volevano menare, ho chiamato i vigili¡±. Poi non ha pi¨´ sentito l'uomo. Alcuni testimoni avrebbero riferito di una donna e di un giovane che colpivano i vetri della Punto e insultavano Nebiolo. Il 47enne sarebbe stato colpito al volto da un pugno e cadendo avrebbe battuto la testa perdendo conoscenza. Dopo l'aggressione i tre si sarebbero allontanati. Del fatto l'uomo non ricorda nulla ma, secondo quanto riportato da Torino Cronaca, avrebbe poi detto: "Mi spiace per chi mi ha fatto male, evidentemente sono persone che nella vita sono state pi¨´ sfortunate di me". La moglie ha aggiunto: "Questa vicenda poteva finire molto peggio. Spero che queste persone rinsaviscano e si rendano conto di quello che hanno fatto".
"famiglia perbene"
¡ª ?"Mi dispiace per quello che ¨¨ successo, siamo ancora sconvolti. Ho spiegato a mio figlio che le mani non si devono usare. Non ¨¨ un ragazzo violento, siamo una famiglia perbene. Io ero di spalle, non ho visto l'attimo del pugno, ma mi ha raccontato che l'ha colpito per paura, perch¨¦ quell'uomo gli ha dato una spallata e ha allargato il braccio come per colpirlo" dice la mamma del 16enne. "Eravamo sull'auto con un mio conoscente, che mi aveva accompagnato a prendere mio figlio a scuola - spiega la donna-. Stavamo andando a casa, quando la Punto davanti a noi ha prima accelerato, poi frenato di colpo con il semaforo ancora giallo e l'abbiamo tamponata". La donna dice di essere scesa dall'auto "Ero arrabbiata, ho aperto la portiera sul lato del passeggero e gli ho detto: "Cosa cavolo fai?". Lui ¨¨ rimasto a parlare al telefono come se nulla fosse". La mamma del 16enne spiega di aver chiamato un taxi "perch¨¦ dovevo andare a lavorare. Era un banale tamponamento ed era rimasto il guidatore sul posto. Il giorno dopo, appena mi hanno chiamata, sono andata dalla polizia municipale di San Salvario e ho raccontato tutto. Nessuno ¨¨ mai scappato". La donna sostiene di non aver visto il momento in cui il figlio avrebbe colpito Nebiolo. "Stavo salendo sul taxi, ero di spalle. Mio figlio mi ha detto di aver avuto paura - continua la donna - Ha sbagliato, ma anche quel signore, un adulto, forse ha esagerato". Infine la mamma del ragazzo ha espresso il desiderio di incontrare Manuela Mareso che aveva lanciato l'appello dopo l'aggressione. "Nei prossimi giorni vorrei incontrare la moglie per scusarmi. Anche mio figlio vorrebbe fare lo stesso, ¨¨ mortificato".?
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