verona
Calciatore tredicenne ucciso da auto pirata, identificato il guidatore
Un 13enne che sognava di fare il calciatore ¨¨ morto mentre era a piedi dopo essere stato investito da un mezzo che poi si ¨¨ allontanato. Dopo alcune ore il presunto guidatore ¨¨ stato individuato e denunciato.?Il ragazzo si chiamava Chris Obeng Abom, aveva 13 anni. Genitori di origini ghanesi, nato in Italia, giocava a calcio nelle giovanili della squadra locale, il Negrar (che partecipa al campionato di Terza categoria). Sognava di diventare un professionista ed emulare i campioni della serie A.
l'investimento
¡ª ?Luned¨¬ 31 luglio 2023, intorno alle 23.30; nel Veronese, lungo la strada provinciale 12 dell'Aquilio, in rettilineo comune di Negrar di Valpolicella, nella frazione di San Vito, un'auto ha investito un ragazzo che camminava. Chi era alla guida del mezzo non si ¨¨ allontanato. Quando ¨¨ arrivata l'ambulanza il giovanissimo ¨¨ stato portato? in ospedale. Nella mattinata del 1¡ã agosto il giovane ¨¨ morto ma se fosse stato soccorso subito si sarebbe potuto salvare.?Quanto alla dinamica dell'incidente, da una prima ricostruzione pare che il ragazzino e l'autovettura procedessero entrambi in direzione di Verona, lungo la provinciale 12, che in quel tratto prende il nome di via San Vito di Negrar di Valpolicella. Proprio in corrispondenza di dove c'¨¨ stato lo schianto ¨¨ presente sul bordo strada un autovelox, sistemato come dissuasore, ma non funzionante. I genitori ghanesi della vittima, che hanno altri due figli, un maschio e una femmina, sono in Italia da una ventina d'anni. Il padre lavora come pavimentista in un'azienda di ceramica del modenese. I figli sono tutti nati in Italia.
individuato in poche ore
¡ª ?Come detto dopo alcune ore dall'incidente i carabinieri di Negrar di Valpolicella e del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Caprino Veronese hanno individuato e denunciato a piede libero per omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso il conducente dell'auto che ha investito Chris. Si tratta di un 39enne del posto, operaio, con piccoli precedenti fra cui spaccio di stupefacenti e guida in stato di ebrezza. I carabinieri sono risaliti a lui grazie al sistema di videosorveglianza comunale e ai detriti dell'auto che sono stati trovati sull'asfalto dopo l'impatto, parte di un fanale e di uno specchietto retrovisore. L'auto ¨¨ intestata alla madre del 39enne, una 64enne. Secondo le prime dichiarazioni l'uomo ha ammesso di essere stato al volante la notte tra luned¨¬ e marted¨¬ ma non di avere investito una persona.?La macchina presenta danni nella parte anteriore destra, compatibili con i frammenti rinvenuti sul terreno, e sul parabrezza sono evidenti i segni di schiacciamento tipici di quando avviene l'investimento di una persona.
"si poteva salvare"
¡ª ?Chris "poteva essere salvato se fosse stato soccorso" dopo l'incidente. Lo affermano i medici della terapia intensiva e d'emergenza dell'Azienda Ospedaliera universitaria di Verona, che la notte scorsa avevano accolto la giovane vittima. Secondo i sanitari le lesioni riportate dal giovane non sarebbero da sole "compatibili con il decesso", causato invece da "arresto cardiaco per ipossia da schiacciamento". In sostanza, prima di essere notato da un passante, il 14enne ¨¨ rimasto a terra per un periodo di tempo che potrebbe essere risultato fatale.
il saluto della scuola
¡ª ?"Addio Chris, continua a calciare tra le nuvole". La scuola di Negrar ricorda e saluta sui social il 13enne. "Non ho parole e lacrime, ho tanta rabbia -scrive una rappresentante della scuola -. La vita del nostro carissimo alunno Chris Abom ¨¨ stata falciata da un' auto pirata, non hanno avuto piet¨¤, lo hanno lasciato solo e morente sul ciglio della strada gioia di vivere, speranze, riscatto falciati in pochi attimi. Il tuo abbraccio con il mazzo di fiori, a conclusione del concerto di fine anno scolastico , rimarr¨¤ indelebile nei miei ricordi. Tutta la comunit¨¤ scolastica dell'Istituto Comprensivo di Negrar ti ricorder¨¤ sempre e si stringe al dolore della tua famiglia. Addio Chris, continua a calciare fra le nuvole".
Gazzetta dello Sport
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