la tragedia
Gran Sasso: morto alpinista, precipitato con gli sci a quota 2.700 metri
Tragedia sul Gran Sasso nella giornata di ieri, poco prima di mezzogiorno: uno scialpinista di 52 anni ¨¨ precipitato dalla Direttissima, cadendo dal Canale Bissolati sulla vetta del Corno Grande. Inutili i soccorsi in elicottero.
Scialpinista morto precipitando dal Gran Sasso
¡ª ?Si chiamava Fabio Racanella e aveva 52 anni, lo scialpinista di Todi morto ieri intorno a mezzogiorno dopo essere precipitato dal Canale Bissolati sulla vetta del Corno Grande, sul Gran Sasso. L¡¯uomo, secondo quanto si apprende, era anche istruttore, socio del Cai di Orvieto e grande conoscitore della montagna. Insomma, sicuramente non uno sprovveduto, noto nella sua citt¨¤ per la grande passione per lo sport e l¡¯alpinismo. Sul suo profilo Facebook, inoltre, sono documentate escursioni, sci ai piedi, su montagne innevate.
Com¡¯¨¨ avvenuto l¡¯incidente
¡ª ?Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Racanella stava scendendo con gli sci lungo il Canale Bissolati, a 2.700 metri di quota, quando per motivi ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo scivolando nel canale. A dare l¡¯allarme sono stati altri sciatori che si trovavano in zona e hanno assistito, purtroppo, alla scena. Inutili i soccorsi in elicottero: sul posto sono giunti gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese, con il medico di turno al seguito, che hanno raggiunto lo scialpinista a quota 2.400 metri. A quel punto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell¡¯uomo (il riconoscimento ha richiesto un paio d¡¯ore), la cui salma ¨¨ stata trasportata prima all¡¯ospedale dell¡¯Aquila e in seguito a quello di Teramo per gli accertamenti del caso.
Gazzetta dello Sport
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