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Marche: fascino sommerso, idee Diving fra polpi e relitti
I suoi fondali raccontano di pesche miracolose, battaglie navali e misteriosi relitti. Un mare da esplorare, dove non mancheranno grandi suggestioni ed emozioni per chi volesse conoscerne il lato sommerso.
Il fondale, la biodiversit¨¤
La costa del Monte Conero ¨¨ rocciosa, ricca di splendidi scorci, falesie, grotte e canaloni. Numerose le Secche, popolate da differenti specie marine. Il Conero ¨¨ considerata una vera Oasi per tutti gli appassionati del mondo sommerso. Tra le immersioni pi¨´ famose della zona, sono da segnalare anche i numerosi relitti come il relitto del Potho, dal nome di un Cargo affondato negli anni ¡¯60 davanti alla spiaggia delle Due Sorelle. Di grande interesse e fascino, anche la Secca della Madonna di fronte alla chiesa di Santa Maria di Portonovo. Una tra le esplorazioni sommerse pi¨´ interessanti resta quella dei Sassi Neri; qui in autunno si pu¨° assistere alla riproduzione dei polpi. Di seguito altre location per le vostre prossime immersioni. Che siate appassionati, esperti o principianti, ricordate di essere sempre accompagnati da una guida esperta, meglio evitare di immergersi soli.
1 Sassi Neri
L¡¯immersione si svolge davanti alla parete strapiombante dei Sassi Neri ai piedi del Monte Conero, la spiaggia omonima prende il nome dal colore tipico dei ciottoli del fondo. La profondit¨¤ del fondale ¨¨ di circa dieci metri. In questa zona si pu¨° assistere, verso la fine autunno, alla riproduzione dei polpi. Il fondale, formato da grandi massi disseminati sulla sabbia, ¨¨ il regno degli Spirografi (Anellide Policheta), ma si incontrano anche Granceole (Crostaceo Decapode), Granchi Facchino, Gamberetti Rossi e tutta la microfauna tipica della zona.
2 Le Due Sorelle
Inserita da Skyscanner tra le 15 Spiagge pi¨´ belle d¡¯Italia del 2019, da qui sar¨¤ possibile immergersi da riva e in barca, la profondit¨¤ di questo fondale varia dai 6 ai 13 metri. Lungo le pareti rocciose si trovano Spugne di mare e affascinanti Spirografi (bianchi e rosa dalle grandi corolle). Fra la microfauna, vi sono diverse specie di Nudibranchi. Il periodo estivo ¨¨ il migliore per avvistare la lepre di mare (Aplysia). Numerose anche le Spigole, Saraghi e Corvine. In questa zona ¨¨ stata rinvenuta anche una bomba da mortaio da 120 mm.
3 Relitto del Potho
Sul fondale antistante i faraglioni delle Due Sorelle, tra i 7 e i 14 metri di profondit¨¤, si trovano i resti del Cargo Potho, affondato nel 1962 in seguito all¡¯urto con gli scogli durante una tempesta. Oggi le lamiere e le porzioni superstiti dell¡¯imbarcazione si sono integrate perfettamente con la vita marina della scogliera. Si possono vedere alcune parti ancora integre, lo spettacolo ¨¨ affascinante: numerose le Ricciole (Seriola dumerili, Carangidae), o delle corvine (Sciaena Umbra). Sotto alle lamiere ¨¨ possibile scorgere, con un po¡¯ di fortuna, il nobile Astice (Homarus Gammarus). Sul fondale sabbioso, numerosi i banchi di Triglie (Mullus Surmeletus), sempre indaffarate a smuovere la sabbia, alla ricerca di cibo.
4 Il Trave
Si tratta di una tra le pi¨´ caratteristiche formazioni rocciose della costa anconetana: si estende dalla riva, continua perpendicolare alla costa, affiora poi in superficie per circa duecento metri per continuare poco sotto il livello del mare per altri cinquecento metri. La falesia divide il tratto di mare in due ambienti diversi tra loro: la zona Sud, verso la Baia di Portonovo, caratterizza da un fondale sabbioso e a tratti fangoso, e il versante Nord, spesso battuto da una forte corrente. Grazie alla variet¨¤ degli ambienti marini, le pareti della lunga scogliera, rappresentano un ricco campionario biologico di tutti gli organismi tipici delle Coste Marchigiane.
5 La Cava dei Davanzali
L¡¯immersione ha luogo in un¡¯insenatura a ridosso della Costa vicino agli scogli delle Due Sorelle. Si prosegue poi al largo del vecchio molo. Le rocce del fondale sono le dimore di Ostriche e Spondili. Sul fondale ¨¨ anche possibile incontrare diversi esemplari di Pinna Nobilis. Anche in questo caso, l'immersione pu¨° essere fatta sia dalla riva che dalla barca e la profondit¨¤ massima ¨¨ di circa 10 metri.
6 Lo scoglio della Vela
Dal nome tipico e curioso, se osservato da lontano, ha le stesse sembianze di una vela rocciosa. Durante l¡¯immersione ¨¨ possibile incontrare una serie di massi che formano tane e anfratti, riparo ideale per Astici e Spigole. Qui non c¡¯¨¨ molta variet¨¤ di pesce, come in altri punti della Riviera del Conero, ma abbonda la microfauna con Nudibranchi e diverse specie di gamberi. Non mancano gli Astici, che anche in questo caso si trovano ad una profondit¨¤ di 10, 12 metri.
7 La Torre, Portonovo
La Torre De Bosis, ¨¨ un affascinante massiccio edificato per la difesa della Baia di Portonovo da Clemente XI nel 1716. A circa 200 metri dalla riva, si trovano numerosi scogli che emergono dal fondale ghiaioso, questi rappresentano l¡¯habitat ideale per numerosi anemoni, spirografi e stelle marine. Qui il fondale arriva a circa 7 metri di profondit¨¤ ed ¨¨ colonizzato dalle cozze (moscioli, specie tipica della zona). In questa zona ¨¨ possibile incontrare anche saraghi, mormore e spigole di grossa taglia.
8 La Secca della Madonna
La Secca, davanti alla chiesetta di Portonovo, ¨¨ una piattaforma rocciosa profonda circa 8, 14 metri. Ci¨° che colpisce sin dai primi metri, sono sei sassi molti grandi ricchissimi di vita.
9 I Rigoni
E¡¯ la pi¨´ settentrionale tra le immersioni della zona. Si parte dal Porticciolo di Numana. Qui il fondale raggiunge i 10-13 metri di profondit¨¤. Durante questa immersione, se siete fortunati, avrete modo di incontrare le rarissime Aquile di mare.
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