Salute mentale e sport: demoni, stress, ansia, i casi di Biles, Fede, Osaka, Moser

Atleti professionisti, sportivi, influencer, cantanti: mai, come in questi ultimi mesi, si parla di salute mentale. Soprattutto per quanto riguarda i giovani e chi è costantemente sotto i riflettori. Il caso più eclatante è quello della più famosa e importante (e vincente) ginnasta al mondo, Simon Biles. La campionessa americana, che con la sua denuncia ha contribuito in maniera determinante a svelare gli abusi nel mondo della ginnastica statunitense, a Tokyo ha parlato di salute mentale. E lo ha fatto con un discorso talmente accorato da essere diventato un manifesto di un disagio spesso, troppo spesso, sottovalutato: “Ogni volta che sei in una situazione di stress, vai fuori di testa. La terapia mi ha aiutato molto. Ho combattuto tutti quei demoni, ora devo concentrarmi sulla mia salute mentale e non mettere a repentaglio la mia salute e il mio benessere. Dobbiamo proteggere il nostro corpo e la nostra mente. Nella mia testa ci sono solo io”. E ancora: “A volte mi sento davvero come se avessi il peso del mondo sulle spalle. So che lo spazzo via e faccio sembrare come se la pressione non mi influenzasse, ma dannazione a volte è difficile”. E se lo dice lei, che in poco più di un metro e 40 ha spesso portato il mondo dello sport americano sulle spalle, non si può far altro che ascoltare.