Montali: “Io, tra volley e golf. E quando mi chiam¨° John Elkann...”
Gian Paolo Montali non ¨¨ stato solo un allenatore di pallavolo. Non ¨¨ stato solo un dirigente calcistico. Non ¨¨ solo l’uomo che sta lavorando per organizzare la Ryder Cup di golf a Roma nel 2023. Gian Paolo Montali ¨¨ stato anche scrittore e manager, ha aiutato a comprare squadre di calcio in Inghilterra. Conosce lo sport e lo ha vissuto da mille prospettive diverse. Ed ¨¨ proprio questo che ha raccontato nell’incontro che ha aperto la seconda giornata del Festival dello Sport a Trento: “I miei amici mi chiamano Gastone, perch¨¦ sono fortunato. E di solito mi chiamano a lavorare nelle situazione che non stanno andando bene, per cambiare le cose”.
Pallavolo
¡ªMontali inizia la sua avventura nello sport a Parma, la sua citt¨¤, allenando le giovanili della squadra di Volley, la Maxicono. “Ero uno studente di medicina. Avevo appena smesso di giocare a pallavolo in serie B, dove onestamente facevo pi¨´ la riserva che il titolare. Un infortunio al ginocchio mi aveva convinto che non era pi¨´ il caso di insistere. Poi mi chiam¨° il presidente e mi offr¨¬ questa possibilit¨¤. Sono onesto, non ci pensavo per niente. Quello che mi convinse fu l’offerta di uno stipendio...”. Da allora la sua avventura ¨¨ stata sempre in crescita. Quattro scudetti giovanili. Poi la prima squadra, dove vince tutto quello che pu¨°. Campionati, coppe nazionali e coppe internazionali. “? un momento magico per la pallavolo italiana, perch¨¦ negli anni Novanta entrano i grandi gruppi, da Berlusconi a Benetton. Mi cercano un po’ tutti, ma ¨¨ Gilberto Benetton che mi convince, offrendomi anche un ruolo manageriale oltre a quello di allenatore in campo”.
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All’estero
¡ªAnche a Treviso sono anni di grandi successi, infatti dopo arriva una chiamata dall’estero: “Ho avuto l’opportunit¨¤ di occuparmi della polisportiva dell’Olympiakos. Gli anni in Grecia sono stati meravigliosi sia professionalmente che personalmente. Vivevo sul mare e per me, uomo della Pianura Padana, era un’emozione quotidiana aprire le finestre e affacciarmi sull’orizzonte. Mia moglie infatti sarebbe stata l¨¬ per sempre”. Ma una chiamata da Roma gli stravolge ancora la vita. “Mi chiesero di allenare la Roma Volley, con un obiettivo ben preciso: vincere lo scudetto del 2000 nell’anno del Giubileo”. Ovviamente “Gastone” tiene fede alla sua fama di uomo fortunato, ma non solo, e ci riesce. Questo gli apre le porte della Nazionale: nel 2003 riceve l’incarico di Commissario Tecnico, resta in azzurro fino al 2007 vincendo due ori europei consecutivi (2003 e 2005), un bronzo (2003) e un argento (2004) alla World League. E soprattutto un argento all’Olimpiade 2004. “Occasione persa? S¨¬, per me s¨¬, perch¨¦ sono uomo di sport e se non si vince vuol dire che ¨¨ comunque mancato qualcosa. Per¨° vi racconto questo: a casa mia, in campagna, c’¨¨ una parete con due vecchi chiodi di ferro. Ci sono appese le oltre trenta medaglie d’oro che ho vinto in carriera. Pi¨´ una sola d’argento... Quella di Atene. E per un motivo o per l’altro ¨¨ sempre in mostra sopra le altre. ? difficile da capire, ma chi ha vinto un argento olimpico fa parte di una specie di club speciale...”.
Il calcio
¡ªL’ultima anno di nazionale viene chiamato dalla Juventus. “Ero a casa e stavo raccogliendo le ciliegie, quando squilla il telefono. Una voce dice di essere John Elkann, io chiedo chi ¨¨ davvero, pensando che fosse uno scherzo dei miei amici: dai che sono sull’albero a prendere le ciliegie, dimmi chi sei... Ciliegie? Mi dice quello al telefono, che occupazione bucolica... E l¨¬ ho capito che non poteva essere un mio amico, non avrebbero mai usato quella parola”. Alla Juve e poi alla Roma deve affrontare situazioni a cui non era abituato: “A Torino stavamo decidendo se costruire o no il nuovo stadio. Ho convinto tutti dicendo che secondo me un nuovo impianto, oltre alle ricadute economiche, avrebbe garantito anche dieci/dodici punti a campionato. E infatti ¨¨ successo. A Roma mi ¨¨ capitato di essere mandato a parlare con centinaia di tifosi arrabbiati, scortato dalla polizia, e provare a calmare gli animi. Emozioni forti”.
Il golf
¡ªAdesso Montali ¨¨ il direttore generale del progetto Ryder Cup 2023 che si terr¨¤ a Roma. “Mi chiamarono il presidente della federgolf Chimenti, l’uomo che ha avuto l’intuizione che si poteva portare la Ryder in Italia, e il presidente del Coni Malag¨°. Sono cinque anni che lavoro a questo progetto che cambier¨¤ il golf italiano e che migliorer¨¤ anche la vita delle persone che vivono vicine al Marco Simone, perch¨¦ grazie ai finanziamenti del Governo cambier¨¤ tutta la viabilit¨¤ della zona, tagliando i tempi di spostamento. La Ryder lascer¨¤ molte eredit¨¤, sportive e sociali. ? un evento mondiale, il terzo come interesse globale dopo Mondiali di calcio e Olimpiadi. L’Italia scoprir¨¤ che il golf non ¨¨ uno sport solo per ricchi, anzi che costa molto meno di altre discipline”.
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