Hai voluto la e-bike? Adesso pedala! Lo dice anche Marco Aurelio Fontana

Quanta scelta per approcciarsi alla bicicletta fuoristrada. Per chi non è uno specialista delle ruota grasse, abbandonare la strada oppure avvicinarsi per la prima volta alle due ruote a pedali, la mountain bike può rivelarsi una piacevole sorpresa. Certo, l'approccio non è immediato, servono alcune accortezze, serve scegliere il mezzo ed i percorsi adatti alle proprie capacità e soprattutto non bisogna scartare a priori la scelta della e-bike: lo dice anche un campione del calibro di Marco Aurelio Fontana. “Chi si avvicina alla bici da fuoristrada, ormai si orienta verso la bici elettrica – conferma il bronzo olimpico nel cross country a Londra 2012 – è uno strumento abbastanza facile da utilizzare, decisamente friendly, un modo ideale per condividere la bicicletta poiché smussa le differenze di condizione atletica e di preparazione. In sintesi, un grande divertimento, un enorme piacere”.

DOVE SI FA?

Fontana conferma che la “si può pedalare ovunque, attenzione però che in Appennino o comunque in ambienti collinari, si riesce a superare ogni ostacolo, mentre in luoghi montani, spesso le difficoltà sono troppo elevate. La sentieristica in montagna è gestita bene, ma a 3000 metri di quota è fondamentale stare attenti ai pericoli e alle insidie”. Il segreto (di pulcinella), come sempre, è quello di “andare per gradi. Con la e-bike si rischia di andare oltre i propri limiti: la fatica della salita è ridotta, anche se bisogna pedalare, ma è proprio quando si arriva in cima che inizia la difficoltà, ossia la discesa: ai principianti, capita spesso di arrivare in punti da cui si fa fatica a scendere”.?

CON LA GUIDA

Farsi accompagnare da una guida, è la chiave per divertirsi sin dalla prima uscita: oltre a scegliere un percorso adatto alle nostre capacità, saprà affrontare alcuni inconvenienti meccanici all'ordine del giorno e aiutarci a gestire l'autonomia della e-bike. “Ma non spaventatevi: le bici moderne, soprattutto le elettriche, sono facili da guidare. Le e-bike, inoltre, essendo più pesanti, risultano più stabili e rendono più facile lo scavalcamento di alcuni ostacoli”.?

CASCO SEMPRE INDOSSATO

Il campione di mountain bike non transige su un aspetto. “Il casco è fondamentale e va sempre ben allacciato. Ormai è un bell'oggetto da indossare e salva la vita. Quando si è più evoluti, vanno messe le ginocchiere e scelti la scarpe e guanti più adatti alle esigenze individuali”. Questi aspetti li conosce già chi pratica ciclismo su strada che, inoltre, può vantare anche una componente aerobica importante abbinata alla capacità di gestire gli sforzi. “Tendenzialmente, i ciclisti impiegano più tempo ad avvicinarsi alle e-bike: sono più coriacei, sanno che cos'è la fatica e la ricercano, ma sono due modi di andare in bici molto diversi. Con la MTB devi avere tecnica, devi muoverti molto in sella, stare attento ai salti, agli spazi, alle radici, alle contropendenze: in pratica, anche i più esperti, ogni giorno hanno qualcosa di nuovo da imparare”.?

STILE DI VITA

La mountain bike e il ciclismo in genere rappresentano un vero e proprio stile di vita, anche quando si posa la bicicletta. “L'aspetto più importante riguarda la condotta di vita sana ed equilibrata. L'alimentazione è sempre un aspetto importante, non soltanto per andare in bici: sei elastico, pronto, reattivo nella quotidianità, un approccio di questo tipo consente di essere dinamici e reattivi e noto come sia molto diffusa la volontà di perseguire questo stile di vita. La bicicletta è più sport che agonismo, è semplicemente benessere e cultura”.

Se lo dice chi ha gareggiato a 3 Olimpiadi e 15 Mondiali, bisogna crederci.