Siria, i ribelli entrano a Damasco: caduto il regime di Bashar al Assad

Nella notte tra sabato 7 e domenica 8 dicembre in Siria è stato cacciato il dittatore?Bashar al Assad. Alcuni gruppi di ribelli armati sono entrati nella capitale Damasco e alla tv pubblica hanno dichiarato che la Siria è libera. Mohammad Ghazi al Jalali, primo ministro in carica, ha dichiarato di voler procedere a una transizione pacifica del potere ai ribelli, invitando a fermare le violenze per non danneggiare le istituzioni governative.
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A guidare la rivolta sono gli islamisti di Hayay Tahrir al Sharm, guidati da Abu Mhammad al Jolani, ex membro di Al Qaeda che oggi si definisce moderato. Alla Cnn i ribelli hanno spiegato di voler rovesciare il regime di Bashar al Assad, presidente da 25 anni dopo aver ereditato il potere dal padre Hafez. Il dittatore era sostenuto da Iran e Russia e sembra che Assad sia fuggito a Mosca.
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?Come mostrano le immagini della tv siriana, di Bbc e Cnn, i cittadini di Damasco sono scesi in strada per festeggiare la caduta del regime. La guerra civile in Siria era iniziata nel 2011, la svolta c'è stata con l'avanzata dei gruppi ribelli dal Nord, dove erano più forti, verso il Sud e i palazzi del potere di Damasco. I militari del presidente Assad non avevano opposto particolare resistenza all'ingresso dei ribelli ad Aleppo, Hama e Homs, alcune fonti locali hanno parlato di una ritirata pacifica. L'ingresso a Damasco è stato il colpo definitivo al regime di Assad. I ribelli hanno liberato migliaia di prigionieri politici.