clima e ambiente
Everest, il ghiaccio si scioglie e riemergono i corpi degli alpinisti morti
Sulle pendici dell'Everest, il cambiamento climatico sta facendo riaffiorare i fantasmi del passato. Lo scioglimento dei ghiacci, accelerato dall'aumento delle temperature, sta riportando alla luce i corpi di centinaia di alpinisti?che nell'ultimo secolo avevano tentato senza successo l'ascesa verso la vetta. Una macabra scoperta che impone anche nuove sfide etiche e logistiche.
Delle centinaia di alpinisti che hanno tentato di conquistare la vetta pi¨´ alta del mondo?non tutti sono tornati indietro. Oggi, a causa dell'innalzamento delle temperature, i ghiacci dell'Everest stanno sciogliendosi, rivelando i corpi di coloro che non ce l'hanno fatta. Solo nel 2024, una squadra di soccorritori ha dovuto recuperare?cinque corpi?e trasportarli?a Kathmandu per l'identificazione.
Il cambiamento climatico
¡ª ?Il riscaldamento globale sta rapidamente e profondamente trasformando il paesaggio dell'Everest. Secondo gli esperti dell'esercito nepalese, la riduzione della copertura nevosa rende sempre visibili corpi e rifiuti accumulati negli anni. Dal 1920?oltre 300 persone sono morte assiderate tentando di scalare la montagna, intrappolati sotto neve e ghiaccio. E con la diminuzione delle nevi perenni, questi corpi emergono, spesso ancora con l'attrezzatura da arrampicata.?Il punto pi¨´ insidioso ¨¨ sopra gli 8.000 metri; ¨¨ l¨¬ che i bassi livelli di ossigeno aumentano il rischio di incorrere nel mal di montagna acuto che, sfortunatamente, spesso risulta fatale.
Costi del recupero
¡ª ?La?rimozione di un corpo sull'Everest ¨¨ un'operazione complicata e costosa. Ogni recupero pu¨° costare diverse migliaia di dollari e richiede l'intervento di almeno otto soccorritori per ogni corpo. In alta quota, il trasporto di carichi pesanti ¨¨ estremamente oneroso e un cadavere, tra attrezzatura e ghiaccio, pu¨° pesare oltre 100 chili. D'altro canto, spiegano fonti ufficiali, non si pu¨° pensare di lasciar diventare l'Everest un cimitero a cielo aperto.
Durante le missioni, i corpi vengono quindi avvolti in sacchi e trasportati su slitte, spesso tra difficolt¨¤ estreme. Un corpo ritrovato vicino alla vetta del Lhotse, ad esempio, era cos¨¬ congelato e rigido che ¨¨ stato necessario trasportarlo con le mani e le gambe aperte fino al Campo 3;?un altro, intrappolato nel ghiaccio fino al torso, ¨¨ stato liberato solo dopo un lungo lavoro con acqua calda e asce. Il budget stanziato per le operazioni di recupero ammonta a? 600 mila dollari, e coinvolge decine di guide e facchini nepalesi. Oltre ai corpi, le squadre di recupero rimuovono anche tonnellate di rifiuti, incluse tende fluorescenti e bombole di gas vuote.
Gazzetta dello Sport
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