Pasqualino Maione (ex Amici) oggi rivela: "Ho avuto meningite post Covid"

Pasqualino Maione, il cantante ex concorrente di Amici di Maria De Filippi è tornato a far sentire la sua voce sui social. In un video pubblicato sul suo profilo TikTok, il ragazzo ha raccontato di essere nel bel mezzo di una battaglia contro la meningite.

Pasqualino Maione da Amici alla malattia

Con il volto gonfio a causa dei farmaci che sta assumendo, Pasqualino ha spiegato ai suoi follower che questo problema è arrivato dopo aver contratto il Covid in una forma aggressiva nell’estate del 2022. “Ciao a tutti, ormai manco su TikTok da cinque mesi - ha detto -. Purtroppo sono stato poco bene, ho avuto un problema di salute abbastanza serio che mi ha allontanato un po’ dai social”. Il momento più difficile, poi, è arrivato quando ha dovuto spiegare il gonfiore sul suo volto distorto. “No, non sono ingrassato - ha proseguito - questo è l’effetto delle medicine, del cortisone, perché sono in terapia e sto affrontando una grande battaglia contro una patologia che purtroppo mi ha preso il cervello e il midollo osseo”. ? lo stesso artista a dare un nome alla malattia: “Ho avuto una meningite post Covid che è stata presa in tempo grazie ai medici del Vanvitelli che ringrazio tantissimo, che mi tengono tuttora sotto terapia e che stanno cercando di farmi vivere al meglio e guarire al più presto”. Pasqualino non ha alcuna intenzione di mollare proprio adesso: “La strada è ancora lunga però ce la faremo” conclude.

la meningite post covid

Secondo gli scienziati, la concatenazione di fattori che porta dal Covid a una meningite è estremamente rara. Sul sito del Policlinico Gemelli si legge: “L’esame del liquor in questi pazienti (affetti da Covid, ndr) è in genere negativo; e questo suggerisce che il virus non attraversa la barriera emato-encefalica e quindi non provocherebbe meningiti o encefaliti virali (come fa invece ad esempio l’herpes virus)”. “Ma non si può escludere - continua la spiegazione - che in qualche caso il virus riesca ad arrivare al cervello, magari risalendo dai neuroni del bulbo olfattivo (molti pazienti presentano anosmia, non sentono cioè più gli odori, e questo fa pensare ad una possibile porta di ingresso dal naso)”. In ultimo, “La maggior parte dei quadri di COVID-19 con interessamento neurologico sembrano invece attribuibili alla tempesta citochinica, cioè alle difese immunitarie esageratamente attivate e fuori controllo, che provocano tanti danni anche altrove, dalla sindrome da distress respiratorio acuto, alle miocarditi”.