il processo
Impagnatiello condannato all'ergastolo per l'omicidio di Giulia Tramontano
La Corte d'Assise di Milano ha condannato all'ergastolo con isolamento diurno per tre mesi Alessandro Impagnatiello, nel processo per l'omicidio di Giulia Tramontano. Il barman era accusato di aver ammazzato con 37 coltellate la compagna, che era al settimo mese di gravidanza. La presidente Antonella Bertoja, proprio nel giorno in cui ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, ha letto in aula la sentenza, che condanna alla massima pena il 30enne, per omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza. Inoltre, dovr¨¤ anche dare un risarcimento di 700mila euro alla famiglia Tramontano.
la condanna all'ergastolo per alessandro impagnatiello
¡ª ?L'ex barista ¨¨ stato condannato all'ergastolo per aver ucciso Giulia Tramontano, la sua compagna incinta di Thiago, il loro bambino. La sentenza ¨¨ stata letta nell'aula del Tribunale di Milano. Presenti la sorella e la mamma della vittima, che sono scoppiate in lacrime abbracciandosi al termine della lettura. C'erano anche molti giornalisti e i funzionari amministrativi del tribunale, che hanno dimostrato vicinanza alla famiglia della ragazza donando un mazzo di rose bianche alla madre: "Un pensiero per Giulia e il suo bimbo mai nato", c'era scritto in un biglietto che accompagnava i fiori.
Il pm Alessia Menegazzo e la procuratrice aggiunta Letizia Mannella, che hanno coordinato le indagini, avevano parlato di un vero e proprio viaggio nell'orrore ripercorrendo la storia di questo omicidio durante la scorsa requisitoria. A 10 mesi dall'inizio del processo, dopo aver ascoltato i testimoni e l'imputato, sottoposto a una perizia psichiatrica, ¨¨ terminato il procedimento nei confronti dell'ex barman dell¡¯Armani caff¨¨.
il flash mob fuori dall'aula
¡ª ?Fuori dall'aula la famiglia di Giulia Tramontano ha partecipato a un flashmob organizzato dal Comitato per le pari opportunit¨¤ dell'ordine degli avvocati fuori dal Palazzo di Giustizia di Milano in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. I famigliari si sono schierati davanti a uno degli ingressi del tribunale con uno striscione con la foto di Giulia.
"Non abbiamo mai parlato di vendetta, non esiste vendetta. Abbiamo perso una figlia, un nipote, abbiamo perso la nostra vita. Io non sono pi¨´ una mamma, mio marito non ¨¨ pi¨´ un pap¨¤, i nostri figli saranno segnati a vita da questo dolore", queste le parole di Loredana Femiano, mamma di Giulia Tramontano, alle quali si aggiungono quelle di Franco Tramontano, il pap¨¤ della giovane donna uccisa: "Quello che abbiamo perso non lo riavremo mai. Oggi non abbiamo vinto, abbiamo perso in tutto".
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