Il premio
Nobel per la Pace a Narges Mohammadi, attivista iraniana in carcere
? l'iraniana Narges Mohammadi la vincitrice del Premio Nobel per la Pace 2023, considerata pi¨´ meritevole delle altre 304 candidature, costituite per circa un terzo da organizzazioni e per due terzi da singole persone. ? stata scelta "per la sua battaglia contro l'oppressione delle donne in Iran e per promuovere diritti umani e libert¨¤ per tutti".
Chi ¨¨ Narges Mohammadi
¡ª ?L'attivista iraniana ¨¨ una delle pi¨´ importanti personalit¨¤ nel campo della lotta per i diritti umani nel suo Paese. Si ¨¨ scagliata per tutta la sua carriera contro la repressione governativa e soprattutto contro l'oppressione delle donne, ma anche contro la pena di morte. Lo scorso maggio era stata insignita anche del Premio mondiale per la libert¨¤ di stampa assegnato dalle Nazioni Unite.
Perch¨¦ ¨¨ in carcere
¡ª ?Narges Mohammadi ¨¨ stata arrestata per 12 volte e condannata per cinque volte a un totale di 31 anni di carcere e 154 frustate. Non vede da otto anni il marito e i due figli che vivono in esilio in Francia, mentre lei attualmente si trova nel carcere di Evin a Teheran per scontare una condanna a dieci anni per diffusione di propaganda antistatale dopo l'ultimo arresto. ? dal 1998 che entra ed esce dal carcere. L'ultimo processo contro di lei ¨¨ durato pochissimo, inoltre Amnesty International ha denunciato il fatto che le siano state negate in carcere delle cure mediche di cui ha bisogno perch¨¦ soffre di una malattia polmonare.
Che cosa fa Narges Mohammadi
¡ª ?Nonostante la prigionia, Narges Mohammadi continua a organizzare proteste dal carcere, scrive anni e organizza seminari per le donne detenute, per aprire loro gli occhi sui loro diritti. Ha studiato Fisica ed ¨¨ poi diventata ingegnere, ma da molti anni ¨¨ anche editorialista per alcuni quotidiani per i quali scrive articoli incentrati sui diritti delle donne. ? anche sostenitrice della campagna contro la pena di morte. La BBC l'ha inserita nella lista delle cento donne pi¨´ importanti al mondo.
I maltrattamenti
¡ª ?Secondo quanto Narges Mohammadi ha scritto in una lettera alla BBC lo scorso dicembre, ¨¨ stata legata mani e piedi a un gancio sul tettino del veicolo che l'ha portata in carcere ed ¨¨ stata violentata dagli agenti di sicurezza. ? stata anche pi¨´ volte frustata. Pi¨´ di recente, a giugno, ha scritto una lettera al New York Times in cui ha detto che vuole "tenere gli occhi puntati sull'orizzonte e sul futuro, anche se le mura della prigione sono alte e vicine e mi bloccano la vista". Aveva anche spiegato che il sostegno e il riconoscimento avuto a livello mondiale della sua attivit¨¤ di difesa dei diritti umani non fa che renderla ancora "pi¨´ risoluta, pi¨´ responsabile, pi¨´ appassionata e pi¨´ speranzosa".
Le reazioni
¡ª ?L'Unione Europea ha invitato l'Iran a rispettare gli obblighi "derivanti dal diritto internazionale e a rilasciare urgentemente la signora Mohammadi, tenendo conto anche del deterioramento delle sue condizioni di salute". Subito dopo la notizia dell'assegnazione del Premio Nobel, il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha scritto che "Narges Mohammadi ¨¨ un faro di speranza per donne oppresse di tutto il mondo. La sua lotta per i diritti umani e la libert¨¤ ispira tutti noi. Ci ricorda che solo dove le donne sono al sicuro, tutti sono al sicuro".
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I rapporti con Shirin Ebadi
¡ª ?Narges Mohammadi ¨¨ la seconda donna iraniana a ricevere il Premio Nobel per la Pace dopo Shirin Ebadi, che lo ha avuto nel 2003 ed ¨¨ un'avvocata per i diritti umani e mentore della stessa Narges Mohammadi. Le due hanno a lungo lavorato e lottato insieme presso il Defenders of Human Rights Center, fondato da Ebadi nel 2001. La stessa Ebadi pochi giorni fa aveva previsto che il prossimo Premio Nobel per la pace sarebbe andato a una iraniana e a una afghana per il loro coraggio.
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