ALIMENTAZIONE
Andy Ruiz, l¡¯ex "ciccione" iridato dei massimi torna sul ring: ecco cosa mangia oggi
A cura di Riccardo Crivelli
La sua favola aveva conquistato il pianeta, segnando il riscatto di chi ha sempre privilegiato una leccornia culinaria in pi¨´ rispetto al sudore e ai sacrifici richiesti dalla palestra. Il primo giugno 2019 Andy Ruiz, californiano di orgogliose radici messicane, realizza una delle pi¨´ clamorose sorprese della storia del pugilato, sconfiggendo Anthony Joshua nel tempio del Madison e sottraendogli le corone Wba, Wbo, Ibf e Ibo dei pesi massimi.
Pi¨´ che l¡¯avvicinamento all¡¯impresa, visto che era stato chiamato solo all¡¯ultimo a sostituire Jared Miller, sospeso per doping, e il modo in cui matura, un terrificante k.o. al 7¡ã round, a colpire ¨¨ la (non) forma fisica di Ruiz, quell¡¯adipe abbondante spalmata su 188 cm e degna pi¨´ di un avventore da bar scalcagnati con la passione per le pinte di birra (mai nascosta, in verit¨¤) che di un futuro campione del mondo, quasi una barzelletta di fronte ai muscoli apollinei di Joshua. Anche se nella boxe, e soprattutto nella categoria regina, l¡¯importante ¨¨ che la ciccia non renda inefficaci le mani. E le sue, da sempre, nascondono la dinamite, come conferma il soprannome di Destroyer.
Ma come spesso accade a chi si ritrova d¡¯incanto proiettato in un¡¯altra dimensione, in un nirvana di popolarit¨¤, soldi e visibilit¨¤, quella notte segna anche l¡¯inizio della fine per Andy. Travolto dall¡¯improvviso benessere sportivo e finanziario e dalla passione di un popolo, quello messicano, che ama la boxe visceralmente ma non ha mai avuto un re dei massimi con il suo sangue, l¡¯iridato si abbandona a feste, bagordi, comparsate televisive, disinteressandosi completamente della preparazione, anche se la rivincita con Joshua ¨¨ fissata per il 7 dicembre. Sei mesi di stravizi, con la conseguenza pi¨´ evidente che quando sale sul ring in Arabia ¨¨ ancor pi¨´ grasso e soprattutto gonfio e lentissimo: ¡°Nel primo match pesavo 121 kg, nella rivincita ne ho fatti segnare 128, ma la notte del Mondiale ero sicuramente attorno ai 136¡±. E infatti viene travolto, perdendo tutte le riprese pur resistendo orgogliosamente in piedi.
¡°Sono finito in depressione, ero consapevole di aver gettato via tutto quello che avevo costruito e che se soltanto mi fossi preparato per bene, magari sarei stato ancora campione. Volevo solo strisciare sotto il mio letto e nascondermi a mangiare Cheerios¡±. Che sono cereali al miele con carica calorica da bomba all¡¯idrogeno. Tra l¡¯altro, come conseguenza del precario stato mentale, Ruiz acquista ancora chili, veleggiando sopra i 140.
Poi, un giorno, l¡¯illuminazione: ¡°Mi sono detto: avrebbe potuto accadere a chiunque. Ma adesso non voglio che accada pi¨´ a nessuno¡±. E cos¨¬ si presenta a San Diego alla palestra di Eddy Reynoso, l¡¯uomo che cura la preparazione atletica di Canelo Alvarez, uno dei trainer pi¨´ apprezzati d¡¯America. E il miracolo prende forma: era la struttura necessaria che mancava ai suoi allenamenti. In pochi mesi, Andy perde 20 chili e adesso pesa meno di quando affront¨° per la prima volta Joshua. Soprattutto, il suo fisico adesso ¨¨ asciutto e muscoloso: ¡°Tutto ¨¨ cambiato. ? tutto diverso. La mia mentalit¨¤, il mio spirito, tutto. Ma la cosa pi¨´ importante ¨¨ fuori dalla palestra. Ho imparato a disciplinarmi e a non impazzire. Non cerco di mangiare troppo come una volta¡±.
Abituato al fai da te, all¡¯assoluta mancanza di regole in palestra e a tavola, adesso vede schiudersi nuove prospettive: ¡±Niente dolci, niente torte anche se li amo cos¨¬ tanto. Durante il fine settimana, ho un giorno in cui posso concedermi di tutto. Ma solo un giorno. E quando voglio ordinare una pizza mi dicono di non farlo, di ricordarmi il viaggio che sto facendo¡±. Andy, tra l¡¯altro, ¨¨ un avido consumatore di Snickers, le celeberrime barrette di cioccolato, tanto che l¡¯azienda gli fece avere una cintura iridata personalizzata con il marchio del suo dolce preferito: ¡°Ma ho rinunciato pure a quelle¡±.
Ora finalmente i sacrifici si concentreranno su un orizzonte certo: sabato notte, a Carson in California, Ruiz torner¨¤ per la prima volta sul ring da quella tremenda notte in Arabia, affrontando il quarantenne Chris Arreola, gi¨¤ sfidante iridato di Wilder nel 2016, e con la prospettiva di incrociare pi¨´ avanti Dillan White, campione a interim Wbc e magari regalarsi un¡¯altra sfida stellare con Joshua o Fury: ¡°Sar¨° un uomo sobrio, ritorner¨° un campione dentro il ring e, soprattutto, un campione fuori dal ring. Ho appena avuto un piccolo assaggio di tutta quella roba che ¨¨ la vita dissoluta e le cose sono andate a catafascio¡±. Forza Andy: in fondo ha appena 31 anni e un nuovo fisico da mostrare al mondo.
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