Il condimento
Olio di semi, quale scegliere per cucinare e condire
Nell'area mediterranea, e in Italia in particolare, l'olio pi¨´ utilizzato ¨¨ l'extra vergine di oliva. L'olio di semi ¨¨ tuttavia un'ottima alternativa, sia per condire che per cucinare, specie per la frittura, purch¨Ś sia estratto a freddo. Mentre la spremitura dellĄŻolio extravergine dĄŻoliva ¨¨ per legge obbligatoria a freddo, lĄŻolio di semi pu¨° essere estratto sia per pressione sia tramite solventi. I prodotti presenti al supermercato sono il pi¨´ delle volte ottenuti con l'estrazione tramite solventi, che permette una maggiore resa, economica e veloce. Purtroppo questo processo altera la composizione di micronutrienti e fitocomposti dellĄŻolio a causa delle alte temperature necessarie per la separazione del solvente dal prodotto finale.
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aspetti nutrizionali dell'olio di semi
ĄŞ ?La differenza tra i vari tipi di olio di semi dipende dal seme da cui viene estratto il prodotto. Tra quelli pi¨´ utilizzati c'¨¨ l'olio di girasole, che ha un sapore delicato ed ¨¨ resistente alle alte temperature, il che lo rende adatto per friggere o rosolare. ? ricco di vitamina E, un potente antiossidante: un cucchiaio di di olio di mais copre circa un terzo del fabbisogno giornaliero di questa vitamina, che aiuta a contrastare i radicali liberi e a salvaguardare la salute delle arterie. ? inoltre ricco di acidi grassi polinsaturi, principalmente omega-6. L'olio di mais ha un sapore leggermente dolce e un punto di fumo alto, caratteristica che lo rende adatto per la cottura ad alte temperature. ? anch'esso ricco di vitamina E, ma come l'olio di girasole, contiene un alto livello di grassi polinsaturi, che diventano instabili a temperature elevate. L'olio di colza, anche se meno commercializzato in Italia, ha un sapore delicato ed ¨¨ molto versatile in cucina. ? ricco di grassi monoinsaturi, un toccasana per la salute cardiovascolare, e ha un punto di fumo moderato, il che lo rende adatto per soffriggere e saltare in padella. L'olio di arachide presenta una maggiore quantit¨¤ di grassi monoinsaturi ed ¨¨ uno dei migliori da utilizzare in cucina per la frittura. Il suo punto di fumo, ossia quando lĄŻolio inizia a produrre sostanze tossiche, ¨¨ pi¨´ alto rispetto allĄŻottimale temperatura di frittura di 180ĄăC.?Infine va citato lĄŻolio di semi di palma?(detto anche olio di palmisto), negli ultimi anni al centro di molte polemiche, che presenta un alto contenuto di grassi saturi. LĄŻolio di palmisto si estrae dal nocciolo interno del frutto della palma, dal quale si ricava anche lĄŻolio dalla polpa che prende il nome di olio di palma.
olio di semi, quale scegliere
ĄŞ ?Per scegliere il prodotto pi¨´ adatto alle proprie esigenze ci sono due indicatori: il gusto, che pu¨° essere pi¨´ deciso o al contrario delicato, e il tipo di cottura che si intende utilizzare. Va considerato senz'altro il punto di fumo: ogni olio ha un punto di fumo, ovvero la temperatura alla quale inizia a produrre sostanze tossiche e a degradarsi. Gli oli con un punto di fumo alto sono pi¨´ adatti alla cottura ad alte temperature, come la frittura, mentre quelli con un punto di fumo basso sono migliori per condire o per le cotture a bassa temperatura.?
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