Quante calorie dovremmo consumare a colazione?

La colazione? Non è solo questione di farla invece di saltarla, ma di sceglierla con equilibrio: la qualità di questo pasto può infatti influenzare la salute cardiovascolare, soprattutto nelle persone più avanti con l'età. A dirlo è una ricerca spagnola che ha individuato anche le proporzioni ideali della colazione rispetto agli altri pasti.?

Colazione per il cuore: lo studio

La ricerca, parte del progetto PREDIMED-Plus sulla dieta mediterranea, ha coinvolto 383 adulti tra i 55 e i 75 anni, tutti con sindrome metabolica - una condizione che si manifesta con pressione alta, glicemia elevata, eccesso di grasso corporeo attorno alla vita e livelli anomali di colesterolo. Fattori che, come è noto, assieme aumentano il rischio di malattie cardiache, ictus e diabete. "Ma promuovere sane abitudini a colazione può contribuire a un invecchiamento sano, riducendo il rischio di sindrome metabolica e malattie croniche associate, migliorando così la qualità della vita", spiega Karla-Alejandra Pérez-Vega, ricercatrice dell'Ospedale del Mar.

Durante i 3 anni di monitoraggio, i ricercatori hanno scoperto che chi consuma meno del 20% o più del 30% del fabbisogno calorico giornaliero a colazione ha una salute peggiore. In pratica, chi mangia troppo poco o troppo al risveglio, mostrerebbe un indice di massa corporea più alto e una circonferenza vita più ampia. Oltre che livelli più elevati di trigliceridi e più bassi di colesterolo HDL, quello "buono".?

L'importanza della qualità nutrizionale

Per valutare la qualità della colazione, i ricercatori hanno usato il Meal Balance Index, uno strumento che assegna punteggi in base alla presenza di proteine, grassi, fibre, potassio, calcio, ferro, zuccheri aggiunti, grassi saturi e sodio. Ogni componente riceve un punteggio da 0 a 100, con particolare peso assegnato a potassio e grassi saturi. Questo ha portato alla scoperta che?chi consuma 2.000 calorie al giorno, ha bisogno di assumere tra le 400 e le 600 calorie a colazione. "Parliamo del pasto più importante della giornata", sottolinea ?lvaro Hernáez, ricercatore presso l'Hospital del Mar Research Institute. "E ora sappiamo dai dati che la qualità della colazione è associata anche a un minor rischio di problemi cardiovascolari".

Prospettive future?

Lo studio, pubblicato su The Journal of Nutrition, Health and Aging, è importante, visto che sindrome metabolica e malattie cardiovascolari rappresentano una sfida costante alla salute pubblica.

Ma fare una buona colazione potrebbe essere la prima linea di difesa. Gli autori dello studio ne sono convinti: "Una colazione che ha il 20-30% dell'apporto calorico quotidiano è associata a valori più bassi di BMI, circonferenza vita, trigliceridi e a concentrazioni più alte di colesterolo HDL e a una migliore funzionalità renale".