Cisterna, che sofferenza. Ma il 3-2 al Padova la allontana dalla bassa classifica

Torna alla vittoria Cisterna che espugna la Kioene Arena di Padova dopo cinque set da montagne russe per entrambe le squadre e al termine di una partita con molti errori da una parte e dall’altra. Una vittoria voluta e sofferta dopo che i pontini si sono trovati in vantaggio per 2-1 e sembravano avere in mano la partita. La reazione di Padova è stata, però, veemente in un quarto set da dimenticare per Cisterna.

cisterna si allontana dalla zona calda della classifica

Decisivi, per la squadra di Falasca, il muro (ben 19 i punti in questo fondamentale) e l’ingresso in campo di Tarumi in avvio di secondo set. Il giapponese è entrato sul 5-2 per Padova al posto di uno spento Bayram e in un momento delicatissimo per la sua squadra, dando grande equilibrio e grande concretezza in attacco. Eccellente anche la partita di Nedeljkovic, capace di mettere a segno otto muri punto. Padova è scesa in campo senza Porro, ancora fermo per un problema muscolare agli addominali. Al suo posto Cuttini ha gettato nella mischia il giovane Orioli che, così come a Piacenza, lo ha sostituito in modo eccellente chiudendo con 16 punti e il 43 per cento in attacco, miglior marcatore della squadra padovana. La cronaca parla di cinque set “segnati” dopo pochi punti, senza mai un testa a testa nella fase finale. Cinque set in cui, alla fine, è emersa la maggior cifra tecnica di Cisterna che si allontana definitivamente dalle zone calde della classifica. Per Padova un punto comunque prezioso nella lunga volata per evitare la A/2.

Padova: Orioli 16, ace 8, muri 10.

Cisterna: Nedeljkovic 16, ace 4, muri 19.