il commento
L'Italia del tennis ¨¨ un esempio per tutti, sia in campo che fuori
Il regalo di Natale per il tennis italiano ¨¨ arrivato con qualche giorno dĄŻanticipo. E si chiama Coppa Davis. Non quella che abbiamo stravinto per la terza volta a Malaga, ma la finalissima del prossimo anno che si giocher¨¤ nel nostro Paese, a Bologna. La Federtennis, infatti, si ¨¨ assicurata la fase conclusiva per lĄŻassegnazione dellĄŻInsalatiera dĄŻargento per i prossimi tre anni. In futuro, dunque, lĄŻItalia sar¨¤ protagonista assoluta del pianeta tennis.?
la cavalcata
ĄŞ ?LĄŻeffetto a valanga provocato dalla cavalcata di Jannik Sinner ci ha trascinato in una dimensione diversa, mai vissuta prima. Guardiamo tutti dallĄŻalto in basso perch¨Ś possiamo contare sul numero uno del ranking e con lui sulla Nazionale pi¨´ forte al mondo formata da ragazzi che ci garantiranno un 2025 di soddisfazioni. Abbiamo ritrovato Matteo Berrettini, possiamo puntare su Lorenzo Musetti (medaglia di bronzo ai Giochi), ci divertiremo anche nei tornei di doppio con la coppia Bolelli-Vavassori. Senza dimenticare, naturalmente, i vari Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli. E poi voliamo alto anche in campo femminile dove abbiamo vinto la Billie Jean King Cup e contiamo su Jasmine Paolini numero 4 della Wta e su una Sara Errani che sta vivendo una seconda parte di carriera strepitosa.?
l'effetto sinner
ĄŞ ?Il risultato di questa esplosione agonistica ¨¨ che adesso il nostro Paese oltre alle Atp Finals di Torino ospiter¨¤ anche la finale di Davis. I due aspetti, naturalmente, sono collegati. La credibilit¨¤ del tennis italiano in campo internazionale ¨¨ oggi ai massimi livelli. Veniamo visti come un esempio, da studiare e seguire. Non cĄŻ¨¨ Paese al mondo che pu¨° vantare una combinazione tennisti-eventi di questa qualit¨¤. La capacit¨¤ organizzativa italiana viene da lontano. La crescita degli Internazionali dĄŻItalia che si giocano al Foro Italico di Roma ¨¨ stata la vetrina che ha cominciato a luccicare allĄŻestero. Anno dopo anno il nostro storico torneo sulla terra rossa ¨¨ cresciuto, facendosi apprezzare dai giocatori e portando risorse sempre pi¨´ importanti allo sport della racchetta. Denari che sono stati reinvestiti nel movimento e sugli eventi. Il primo passo internazionale ¨¨ arrivato nel 2017 quando Milano ha cominciato a ospitare le Next Gen Atp Finals. AllĄŻepoca si trattava di un evento sperimentale. Da l¨Ź negli anni sono usciti vincitori talenti che poi si sono rivelati fuoriclasse come Stefanos Tsitsipas, Carlos Alcaraz e il nostro Sinner. Ancora ce lo ricordiamo Jannik magro come un fuscello prendere a pallate da fondo campo i malcapitati avversari.?
l'esperimento next gen
ĄŞ ?Dalle Next Gen alle Atp Finals il passo ¨¨ stato ardito ma vincente. Correva lĄŻanno 2021. La Federazione presieduta da Angelo Binaghi ha buttato il cuore oltre lĄŻostacolo, Torino ci ha messo del suo e il torneo dei "Maestri" ha fatto un ulteriore salto di qualit¨¤. LĄŻultima edizione, che ¨¨ stata una passerella trionfale per Sinner, ha battuto tutti i record. Ed ¨¨ arrivato il rinnovo per altre cinque stagioni. Seguito oggi dal triennio per le Final eight di Coppa Davis a Bologna(che dal 2022 a questĄŻanno ha ospitato la fase a gironi). UnĄŻabbondanza mai vista, da capitalizzare. Le scuole tennis gi¨¤ traboccano di ragazzi e ragazze che prendono in mano la racchetta per la prima volta. Poter ammirare per tanti anni nel nostro Paese un tennis di cos¨Ź alto livello dar¨¤ ulteriore volano al movimento. La missione ¨¨ una sola: formare e far crescere altri Jannik o altre Jasmine.
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