Atp Finals, Panatta rivela: "Nel '75 persi per colpa delle emorroidi"
Manca una settimana al via delle attese Atp Finals di Torino che vedr¨¤ di fronte i migliori otto tennisti del mondo tra cui Matteo Berrettini. In passato, oltre allo stesso talento romano, ci erano riusciti in due, Adriano Panatta nel '75 e Corrado Barazzutti nel '78.
Adriano fu dunque il primo, bella soddisfazione, anche se i suoi ricordi di quell'esperienza a Stoccolma sono meno esaltanti del previsto. "Al Masters ebbi un attacco fulminante di emorroidi, stavo davvero male, mi alzavo dal letto soltanto per andare in campo - racconta ora Panatta - mi mettevano in piedi a colpi di punture, ma soffrivo, giocavo per modo di dire e rimediai tre sconfitte nel girone, contro Manolo Orantes, Arthur Ashe e Ilie Nastase, che poi vinse il torneo volta battendo in finale Borg".
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Un retroscena non da poco su un torneo diventato faticosissimo, ma lui non ha mai pensato di ritirarsi: "Volevo comunque esserci, era tanta la contentezza per essermi qualificato". L'anno successivo, quello del triplete Roma-Roland Garros-Coppa Davis, non rientr¨° tra i migliori: "Ancora oggi non capisco perch¨¦ non ottenni i punti per qualificarmi, ¨¨ vero che giocai meno tornei perch¨¦ quello fu l'anno della Coppa Davis vinta in Cile e mi ci dedicai molto, forse oggi ¨¨ pi¨´ semplice".
Decidono gli acciacchi
¡ªE allora veniamo al presente e al torneo in arrivo: "Le Finals le vincer¨¤ chi si presenter¨¤ a Torino con meno acciacchi. I tennisti di oggi giocano troppo, hanno la frenesia di essere ovunque e il Masters ¨¨ un torneo complicato proprio perch¨¦ arriva a fine stagione". Meglio il tennis di oggi o il suo, quello del famoso "pof pof" del film di Zerocalcare "La profezia dell'armadillo"? "Ora ¨¨ tutto diverso - commenta all'Agi - a partire dai materiali, ma sicuramente noi ci divertivamo di pi¨´ tra di noi, oggi i tennisti vivono solo con i loro team, coach, fisioterapisti, nutrizionisti". Infine un pronostico per Torino: "Djokovic resta ancora un giocatore di un altro pianeta, e anche Medvedev, fattore estetico a parte, gioca un pochino meglio degli altri. Ma possono vincere tutti, Berrettini compreso naturalmente. Dipender¨¤ da come staranno fisicamente".
Gasport
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