l'intervista
Alessia Maurelli si racconta nel nostro podcast: "Non chiamatemi Farfalla, ho vinto da guerriera"
Da bambina a donna in un battito d¡¯ali, quello di una farfalla che crescendo si riscopre guerriera. Alessia Maurelli si innamora della ginnastica a 7 anni, a 17 fa le valige e si trasferisce a Desio per inseguire il suo sogno: salire sul gradino pi¨´ alto del podio mondiale. Oggi ¨¨ la capitana della Nazionale e una delle ginnaste pi¨´ titolate in attivit¨¤ con due bronzi olimpici, sei titoli mondiali e oltre 130 medaglie in totale. La ritmica le ha dato tutto e lei ha dato tutto alla ritmica, pagando il prezzo di non poter vivere una vita normale, tra hotel che diventano casa e compagne di squadra che diventano sorelle. Ma il suo viaggio verso la grandezza ha un prima e un dopo. Nel mezzo un transito doloroso per quello che ¨¨ stato uno dei pi¨´ grandi scandali dello sport italiano, districandosi tra inchieste, interrogatori e una quotidianit¨¤ spazzata via dal caos. Alessia si svela a "Un altro podcast": se il?bronzo conquistato a Parigi racconta una storia di riscatto sportivo, la proposta di matrimonio ricevuta dal suo Massimo ne d¨¤ inizio a un¡¯altra ancora tutta da scrivere.
Alessia, quella di Parigi ¨¨ stata la tua terza Olimpiade, cosa l¡¯ha resa diversa dalle precedenti??
"Se Rio ¨¨ stata l¡¯Olimpiade del cuore e Tokyo quella della testa, Parigi ¨¨ stata quella dell¡¯anima. L¡¯abbiamo affrontata libere e coscienti del nostro valore, l¡¯obiettivo era dare tutto e godercela al massimo. Cos¨¬ ci siamo riconfermate. Questa medaglia ¨¨ come fosse la mia seconda figlia".??
La tieni con la tua primogenita, il bronzo di Tokyo??
"Sto cercando casa a Milano, poi trover¨° un posto dove metterle entrambe. Un posto che mi ricordi per tutta la vita che qualcosa di grande l¡¯ho fatto".
Una casa che condividerai con il tuo futuro marito, Massimo (Bertelloni). Ti aspettavi una proposta ¡°olimpica¡±??
"Da un anno gli parlavo di matrimonio e gli mandavo foto di anelli. La sua paura era che potessi chiederglielo io, anche perch¨¨ in famiglia ¨¨ stata mia madre a fare la proposta a mio padre. Ma se alla Coppa del Mondo di Milano l¡¯idea mi aveva sfiorata, all¡¯Olimpiade era proprio l¡¯ultimo de miei pensieri. Scese dal podio le ragazze avevano gi¨¤ capito, io invece non connettevo. ? stato tutto inaspettato, mi sono emozionata tantissimo".?
Cos¨¬ come si sono emozionate le tue compagne.?
"? un po¡¯ come se la proposta l¡¯avesse fatta a tutte. Infatti, quando qualcuna di noi si fidanza dico al ragazzo: ¡®Lo sai che ora hai altre 5 fidanzate?¡¯. Per fortuna si sono trovati anche loro e hanno fatto gruppo, li abbiamo scelti bene"
Avete gi¨¤ scelto la data??
"? presto, penso sar¨¤ fra un anno e mezzo. Sar¨¤ l¡¯inizio di una nuova vita, forse pi¨´ 'normale'".?
Intendi rispetto a quella vissuta in questi undici anni in azzurro?
"Noi ginnaste iniziamo da piccole e quasi non conosciamo il mondo o cosa significhi vivere una vita normale. Ho vissuto nove anni in hotel, lontano dalla mia famiglia. All¡¯inizio era come un gioco: hai una card al posto delle chiavi di casa, non devi rifarti la stanza, hai chi cucina per te¡ ? come essere in una bolla. Ma questa non ¨¨ la vita vera. In pi¨´ ti alleni nove ore al giorno e vivi in simbiosi con ragazze che diventano come sorelle. Ci sono stati momenti in cui sentivo il bisogno di staccare da tutto. Cos¨¬ negli anni ho imparato a vivere in gruppo senza amalgamarmi, ma mantenendo la mia personalit¨¤. Da capitana, ¨¨ il consiglio che d¨° sempre alle pi¨´ giovani".?
Ti ha mai sfiorata l¡¯idea di mollare tutto??
"Ho avuto anche io i miei momenti di buio. Mi viene in mente il documentario di Simone Biles in cui racconta che ad un certo punto non riusciva pi¨´ a saltare, la cosa pi¨´ banale del suo sport insomma. Per me ¨¨ stato lo stesso, un giorno mi sono svegliata e non riuscivo pi¨´ a lanciare gli attrezzi. Non me ne capacitavo, mi domandavo come fosse possibile che un'alteta del mio livello non riuscisse pi¨´ nelle cose pi¨´ semplici. Altre volte ¨¨ stato il mondo esterno a farmi dubitare. Poi per¨° ha vinto la voglia di andare avanti, mi sono affidata a una psicologa, ai miei affetti e alla mia famiglia".?
Come hai vissuto la bufera che ha investito la ritmica dopo le denunce di maltrattamenti da parte di alcune ex atlete??
"Non ¨¨ stato facile. Questi ultimi due anni mi hanno toccata nel privato, ancora oggi?a pensarci?quasi rabbrividisco: gli interrogatori, i telefoni sotto controllo, i microfoni nascosti in palestra, i giornalisti che ci aspettavano in hotel. Non ci siamo allenate per tre mesi. Sono cose che mi hanno cambiata, dal modo in cui uso il telefono a come mi relaziono con gli altri. Se non hai forza mentale e delle persone a fianco che ti aiutino, non le superi. A un certo punto avevo bisogno di esprimermi, ma ogni parola era sempre amplificata. Mi hanno criticata, ma io conosco la mia verit¨¤".
Hai dichiarato che le Farfalle non esistono pi¨´. Lo pensi ancora??
"Saremo sempre conosciute come Farfalle, ma in quel periodo il termine ci faceva male perch¨¦ era associato all¡¯abuso. Poi capisci che non estirpi un male solo liberandoti di una parola, il modo giusto ¨¨ affrontare le cose. E noi le abbiamo affrontate da guerriere".?
Se ti dico ¡°futuro¡±, a cosa pensi??
"Mi sto prendendo del tempo per pensare. Diciamo che sono in una sorta di ritiro spirituale".?
Solo spirituale o anche agonistico??
"Quello quando sar¨¤ lo annuncer¨° come si deve. Per¨° non riesco ad immaginarmi lontano dalla ginnastica, far¨¤ sempre parte della mia vita".
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