rugby
Italia, che disastro. LĄŻArgentina non fa sconti: azzurri travolti 50-18 a Udine
Iniziano malissimo per lĄŻItalia le Autumn Nations Series: a Udine stravince unĄŻArgentina troppo pi¨´ forte per 50-18. Contro un avversario indubbiamente pi¨´ rodato, reduce da un magnifico Championship nel quale ha conteso il titolo al Sudafrica fino allĄŻultima partita, gli azzurri del c.t. Gonzalo Quesada giocano un match per lunghi tratti intenso e disciplinato, sempre votato al gioco, ma con diverse, inevitabili imprecisioni che condizionano lo sviluppo. Purtroppo si conferma un trend ormai lungo 16 anni, ovvero quelli che separano lĄŻItalia dallĄŻultima vittoria sui Pumas, quella di Cordoba 2008: quella di oggi ¨¨ quindi la nona vittoria consecutiva degli argentini. LĄŻArgentina proseguir¨¤ il suo tour con le sfide a Irlanda e Francia, mentre lĄŻItalia affronter¨¤ Georgia e All Blacks.
tramortito
ĄŞ ?LĄŻavvio non ¨¨ promettente per gli azzurri, che subiscono un primo attacco argentino, contenuto solo grazie a una irregolarit¨¤ davanti ai pali, con il piazzato del 3-0 che ¨¨ il danno minore. Dura purtroppo appena 5 minuti la partita dellĄŻestremo azzurro Ange Capuozzo, che nel tentativo di placcare basso il pilone Joel Slavi, incassa una tremenda ginocchiata in testa che lo lascia letteralmente tramortito: la concussion lo lascer¨¤ fuori anche con la Georgia. Il ritmo ¨¨ altissimo, gli azzurri rispondono bene, difendono con ordine e non rinunciano a giocare, sempre propositivi, anche da posizioni del campo difficili. Ma allĄŻ11 una sciocca distrazione costa la meta: Tommy Allan (subentrato a Capuozzo) e Federico Ruzza non si capiscono sullĄŻout di destra in attacco, la palla cade a terra, gli azzurri si fermano, non lĄŻestremo Juan Cruz Mallia che raccoglie e si ritrova una prateria spalancata, salta il disperato tentativo di Louis Lynagh e vola in meta (che Tomas Albornoz trasforma). Un bellĄŻattacco aperto a destra fa volare Monty Ioane, lĄŻala scarica su Michele Lamaro, che per¨° si lascia sfuggire il pallone (che a dir la verit¨¤ gli arriva un poĄŻ troppo alto e arretrato). Proprio Mallia al 18ĄŻ concede un tenuto a met¨¤ campo: il mediano di mischia Martin Page-Relo chiede di andare per i pali, ma manca di poco il bersaglio. Uno strepitoso 50-22 di Allan viene poi sprecato dagli azzurri, che tentano malamente e insensatamente una furba dalla touche a 5 metri. E al 29ĄŻ gli azzurri vengono puniti: duello aereo vinto da Rodrigo Isgro su Allan, poi dopo un paio di passaggi, un azzurro fa cadere dalle mani di Santiago Grondona il pallone, che ruzzola verso la meta, Paolo Garbisi non riesce a controllarlo e allora a schiacciarlo comodamente tutto solo arriva Gonzalo Bertranou (Albornoz la trasforma). Finalmente al 33ĄŻ arriva la giusta soddisfazione per lĄŻItalia: da una punizione si va in touche a 5 metri, stavolta saggiamente si sceglie la maul, arrivano a spingere anche i trequarti e agli argentini non resta altro da fare che affossarla irregolarmente. Meta tecnica e cartellino giallo per il flanker Juan Martin Gonzalez. LĄŻultima azione sembra regalare la splendida meta di Mirco Spagnolo, che appena dentro i 22 raccoglie un ovale, rompe due placcaggi e scappa fino in fondo, ma lĄŻarbitro annulla perch¨Ś secondo lui il pilone azzurro sul placcaggio avrebbe messo un ginocchio a terra senza lasciare il pallone, come vorrebbe il regolamento. Si torna allora su un fallo precedente e Allan infila i pali per il 10-17 sul quale si va al riposo.
crudele
ĄŞ ?LĄŻItalia riparte bene, costringe gli argentini a difendersi al limite dei 22, fino a quando una sciocchezza di Franco Molina in ruck regala ad Allan il facile piazzato del -4. Ma la replica dei Pumas ¨¨ pesantissima: un fuorigioco permette loro di andare in touche a 5 metri, ne nasce la maul che a dispetto di un primo stop, poi fa strada, con il pilone Joel Sclavi che trova la strada aperta (irregolarmente?) da Julian Montoya e schiaccia (Albornoz trasforma). Al 57ĄŻ la beffa si materializza in maniera decisamente crudele: gli azzurri assediano con decisione i 22 fino a quando Giacomo Nicotera la perde in avanti, ne nasce un pazzesco contrattacco che, a dispetto di un paio di disperate difese degli azzurri in rincorsa, si conclude con lĄŻimprendibile corsa sotto i pali di Albornoz, che poi la trasforma anche per il 31-13. Al 66ĄŻ Matias Moroni sfugge al placcaggio di Lamaro e apre una voragine nella difesa azzurra, per poi servire lĄŻaltro subentrato Santiago Cordero, che elude la difesa di Tommaso Menoncello e Allan e si tuffa in meta (Albornoz la trasforma). Tre minuti dopo Nicotera si riscatta dallĄŻerrore precedente e dalla touche a 5 metri, si mette in coda alla maul fino a trovare il varco nel quale infilarsi per schiacciare. Al 73ĄŻ, quasi s voler dimostrare come si fa, i Pumas da una touche a 5 metri giocano la stessa furba che aveva malamente tentato lĄŻItalia nel primo tempo, con la seconda linea subentrata Matias Alemanno che riceve basso nel primo canale, si gira e senza opposizione va in meta (trasformata da Albornoz). Al 76ĄŻ Lorenzo Cannone piazza un placcaggio di spalla pericoloso sul mento di Gonzalo Garcia e incassa un inevitabile cartellino giallo. Al 78ĄŻ gli azzurri inspiegabilmente sparano il pallone nella met¨¤ campo argentina, ma una linea difensiva ormai sfilacciata (oltre che demoralizzata) si offre allĄŻinevitabile e prevedibile contrattacco, che con le splendide mani e corse di Albronoz e Mallia, apre la strada alla corsa interna dellĄŻala Bautista Delguy, che vira verso lĄŻinterno, salta gli ultimi azzurri e schiaccia (Albornoz trasforma). E per fortuna finisce qui.
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