AJ Green lancia Milwaukee: "Possiamo arrivare alle Finals se..."

Quanto valgono veramente i Milwaukee Bucks? Il record dice 11-11, ma è la storia di due segmenti diversi di una stagione partita malissimo, con 8 k.o. nelle prime 10 partite, e poi di una rinascita fatta di 9 vittorie in 10 partite attorno alle star Giannis Antetkounmpo e Damian Lillard ctemporaneamente interrotta dalle ultime due sconfitte. Anche nel k.o. di Boston, però, c’è il segnale che i Bucks sono tornati a correre, che quella promessa fatta da Doc Rivers nel momento peggiore, cioè che i campioni 2021 faranno i playoff, non era campata in aria e che raggiungere il livello massimo della Eastern Conference non sia impossibile. “Credo che possiamo vincere e abbiamo i pezzi per farlo” ha raccontato AJ Green, che coi compagni sarà in azione contro Brooklyn alle 21.30 italiane in una delle partite delle?NBA Sundays, i match in prima serata europea.

RINASCITA

?Milwaukee il 10 novembre era 2-8 dopo aver perso in casa contro Boston: da allora hanno svoltato, trovando la continuità che serviva per risalire. “Siamo partiti male in questa stagione, ma le difficoltà ci hanno uniti - racconta Green in esclusiva italiana alla Gazzetta dello Sport -. Abbiamo fatto la scelta di continuare a costruire e imparare e di farlo insieme, come squadra, senza pensare a risolvere le cose da soli. Se manteniamo questa stessa mentalità, sono convinto che possiamo arrivare dove vogliamo, perché è dura battere una squadra che ha voglia di lavorare ed è sempre pronta ad imparare”. Milwaukee ha cambiato passo su entrambi i lati del campo, viaggiando nelle ultime 12 partite col 7° attacco più efficiente dell’NBA, salendo al 115,5 punti ogni 100 possessi contro i 110,6 delle prime 10 disastrose partite, e passando in difesa dal concedere 115,7 punti ogni 100 possessi a limitare gli avversari a 110. “Abbiamo mostrato a tratti di avere i pezzi giusti per vincere - ha continuato Green -. Dobbiamo continuare a fidarci gli uni degli altri e a voler migliorare per puntare ad arrivare alle Finals”.?

STELLE

Il titolo passa ovviamente per le superstar Giannis e Dame, due che a inizio stagione avevano evidenti problemi di chimica e che nelle ultime partite hanno imparato a giocare insieme a farlo a beneficio della squadra. Nelle prime 10 partite Bobby Portis era l’unico oltre ad Antetokounmpo e Lillard a viaggiare in doppia cifra di media: nelle ultime 12 partite i giocatori oltre i 10 punti di media sono diventati sei e ora che è tornato anche Khris Middleton le cose potrebbero migliorare ulteriormente. Anche perché Giannis sta guidando da vero leader questa squadra che sente sua, ben oltre numeri da miglior realizzatore della stagione (32,5 punti a gara, a cui aggiunge 11,4 rimbalzi e 6,5 assist col 61% dal campo per exploit che lo hanno reso il secondo favorito per l’mvp dopo Nikola Jokic). “Giannis ci porta gioia, un sorriso, la sua voglia costante di divertirsi fuori dal campo - ha raccontato Green -. Ne hai bisogno durante la stagione. Lui è un esempio quando si tratta di basket, un lavoratore estremamente disciplinato che mette migliorare al primo posto e ti fa venire voglia di fare lo stesso. Fuori è uno di quelli a cui importa dei compagni, uno che aiuta a tenere le cose leggere e nella giusta prospettiva: averlo aiuta la squadra ad essere ancora più unita”.?

ESAMI

Brooklyn sarà un test, sia perché col loro 10-13 di record i Nets stanno andando decisamente meglio del previsto sia perché Milwaukee deve preparare l’assalto all’NBA Cup, che per i Bucks prosegue martedì ospitando Orlando nei quarti di finale con in palio un viaggio a Las Vegas per la Final Four. Arrivare fino in fondo alla coppa potrebbe dare ai Bucks ulteriore spinta per quello di cui Green è sicuro, che nonostante la partenza disastrosa e i tanti difetti Milwaukee resti una squadra dal titolo. Anche perché adesso tutti hanno capito i propri ruoli, quello che coach Rivers chiede loro. E sono arrivate quelle vittorie che hanno contribuito, assieme alle meraviglie di Antetokounmpo e Lillard, a far svoltare la stagione.