f1 story
Ispirata agli aerei, vol¨° grazie a Peterson e fece esordire Lauda: ecco la pazza March 711
Nelle prime tre puntate dedicate alle vetture pi¨´ curiose della storia della F1 abbiamo raccontato una vettura che non ha mai corso, una che nemmeno ha finito la stagione e una che s¨¬, ha fatto vedere anche cose belle in pista, ma viene soprattutto ricordata per le sue 6 ruote. Qui parliamo di una vettura che si avvicina maggiormente a questa ultima categoria, perch¨¦ la March 711 ¨¨ stata una vettura efficace, non esattamente vincente, ma comunque disegnata da gente che sapeva il fatto suo. Era buffa? Un po' s¨¬, ma filava forte.? A dimostrazione del fatto che le stramberie degli Anni '70 non erano solo provocazioni per attirare sponsor o maldestri tentativi di salvare una vettura nata ¡°storta¡±. L¡¯obbiettivo era quello di andare forte mettendo a frutto delle idee; giuste o sbagliate lo avrebbe decretato il cronometro.?
con gli aerei nel dna
¡ª ?Nel 1971, la March, fondata da Max Mosley, Alan Rees, Graham Coaker e Robin Herd , si apprestava a competere nel suo secondo anno di Formula 1. La loro azienda poteva contare su un'indiscutibile struttura tecnica incentrata sulla figura di Robin Herd che, tempo dopo, accolse un certo Adrian Newey. La vettura sviluppata per competere in quella stagione fu la 711, disegnata dall'aerodinamico Frank Costin e da Geoff Ferri, entrambi ex Lotus. E in effetti c¡¯era molta Lotus 72 nella 711: i radiatori erano posizionati ai lati del motore e i freni anteriori, almeno nella prima fase, erano entrobordo, per minimizzare le masse non sospese, poi riportati all¡¯esterno, sui mozzi, in seguito a qualche problema strutturale. Come da tradizione britannica (Costin era un ingegnere aeronautico) la vettura venne sviluppata impiegando tecnologie e materiali provenienti dal mondo dell¡¯aviazione e con un nuovo muso, senza radiatori n¨¦ tubi per l¡¯acqua, Costin pot¨¦ sbizzarrirsi. Disegn¨° un muso che non aveva niente a che fare con una Formula 1, pi¨´ simile al muso di un piccolo aereo, stretto e arrotondato, grande il minimo indispensabile. Alla sommit¨¤ del muso aveva piantato un bel pilone che sorreggeva un¡¯ala, evidentemente anch¡¯essa di concezione aeronautica, disposta pi¨´ in alto del muso stesso e dalla forma curiosamente ellittica mentre ai lati dell¡¯abitacolo disegn¨° i side pods contenenti i radiatori acqua. Queste le uniche basi fisse, poich¨¦ nel corso della stagione la March prov¨° diverse configurazioni nella parte posteriore della vettura, sia aerodinamiche, con diverse tipologie di air scope e alettoni posteriori, sia meccaniche, andando a sostituire, in alcuni casi, il mitico Cosworth con un V8 Alfa Romeo che purtroppo non ebbe fortuna.
da ronnie a niki
¡ª ?Il V8 Alfa non fu l¡¯unico tocco di italianit¨¤ sulla 711, alla guida delle vetture ufficiali del team STP si videro infatti Andrea De Adamich e Nanni Galli. In ogni caso i risultati veri arrivarono con il velocissimo e mai abbastanza ricordato, Ronnie Peterson. Il fortissimo pilota svedese, dopo una sfavillante scalata nelle formule minori, aveva esordito l¡¯anno prima proprio sulla neonata March F1, poi in quel 1971 vinse il campionato di Formula 2 (sempre su March) e in contemporanea, incredibilmente, arriv¨° secondo in Formula 1 cogliendo 4 secondi posti e un terzo, inserendosi tra i due piloti Tyrrell, davanti a Francois Cevert e dietro a Jackie Stewart che quell¡¯anno ammazz¨° il campionato con 6 vittorie. In una delle poche gare sfortunate per Stewart, il GP d¡¯Austria, vinto dallo svizzero Jo Siffert sulla BRM, esord¨¬ un giovane austriaco di belle speranze, un certo Niki Lauda, al volante proprio della nostra mitica March 711.
il bilancio
¡ª ?La March produsse diverse vetture per la stagione 1971 che furono impiegate anche da molte scuderie private, come per esempio quella di Frank Williams. Tuttavia furono ancora una volta unicamente i risultati di Ronnie Peterson a tenere alta la bandiera britannica della March nella classifica costruttori, portandola addirittura al terzo posto a pari punti con la Ferrari. Insomma la 711 fu sicuramente una vettura dall¡¯estetica singolare ma dalle prestazioni dignitose, molto migliore della sua erede, la 721, che non riusc¨¬ a fare meglio di un terzo posto al Ring, in Germania, sempre con il solito Peterson.
le puntate
¡ª ?Le puntate precedenti
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