Formula 1
Pugno duro per i piloti che usano un linguaggio volgare o criticano gli steward
Doveva essere una sorta di mano tesa verso i piloti per ricucire il rapporto dopo i fattacci di Singapore, quando Max Verstappen venne condannato allo svolgimento di ˇ°lavori socialmente utiliˇ± per aver usato un linguaggio volgare in conferenza stampa. E invece il nuovo regolamento sportivo, approvato ieri dalla Fia, ¨¨ tutto lˇŻopposto: sanzioni inasprite, controlli pi¨´ severi e guai a lamentarsi degli steward. Insomma, se si guarda allˇŻappendice B del testo stilato dalla Federazione ¨C il codice di ˇ°cattiva condottaˇ± - a farla da padrone ¨¨ la linea dura, la stessa che il Presidente Mohammed Ben Sulayem ha promosso con convinzione da settembre a questa parte.
bocche cucite
ˇŞ ?Da oggi una parolaccia coster¨¤ ad un pilota 10.000 euro, la diffusione di un messaggio politico pure, e anche il mancato rispetto delle ˇ°cerimonieˇ± ufficiali verr¨¤ duramente sanzionato. Il tutto moltiplicato per quattro se si corre in Formula 1, il massimo livello del motorsport (e delle multe, in questo caso). Ma non ¨¨ tutto. In caso di infrazione reiterata entro due anni, oltre a sanzioni fino a 30.000 euro (120.000 per i piloti di F.1) si rischia anche un mese di sospensione e la detrazione di punti dalla classifica di campionato. Persino criticare un provvedimento degli steward sar¨¤ vietato, dato che lˇŻart. 13.7.7. ora considera ˇ°inammissibile ogni reclamo avverso una decisione assunta dai commissariˇ± ammettendo lˇŻattivazione del solo ˇ°diritto di riesameˇ±. In un clima di crescente tensione a poco ¨¨ servita la lettera aperta inviata lo scorso 7 novembre dalla GDPA, lˇŻassociazione a difesa dei piloti, in cui si auspicava una miglior gestione del potere sanzionatorio e, anzi, la nuova presa di posizione della Federazione ¨¨ destinata a far discutere. La distanza tra i protagonisti del circus e lˇŻorgano di controllo del motorsport rischia di aumentare ancor pi¨´ e le recenti uscite pubbliche di Ben Sulayem, convinto che ˇ°la gestione della Fia non sia affare dei pilotiˇ±, non sono certo dˇŻaiuto. Alla vigilia del mondiale 2025 le posizioni di Federazione e piloti sono distanti, forse come mai prima dˇŻora. .
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