Una grande occasione. La Vuelta, che scatta sabato da Lisbona, pu¨° essere questo per Antonio Tiberi, e non solo per lui. Perch¨Ś la contemporanea assenza al via di tutto il podio finale del Tour de France - Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard, Remco Evenepoel - ?apre? la corsa in maniera notevole. Non mancano comunque i corridori di alto livello: a cominciare da Primoz Roglic, che ha gi¨¤ vinto 3 volte, per continuare con il campione in carica Sepp Kuss e con il duo Adam Yates-Joao Almeida che guida la Uae-Emirates vincitutto e vogliosa di completare lo ?Slam? dei tre grandi giri - dopo la doppietta Giro-Tour di Tadej - come la Visma lĄŻanno scorso. Ma fa bene Tiberi a dire ?lĄŻambizione ¨¨ alta?, considerando come punto di partenza il 5Ąă posto ottenuto al Giro (a 2ĄŻ25Ąą dal terzo posto) da migliore dei giovani. Anche la Bahrain-Victorious ha creduto nel 23enne laziale, costruendogli intorno una squadra in cui spicca lĄŻesperienza di Damiano Caruso: e se cĄŻ¨¨ un giovane italiano che pu¨° ambire alle prime posizioni di un grande giro, quello ¨¨ solo Antonio.
l'intervista
Tiberi: "Vado alla Vuelta da leader, da capitano non soffro la pressione"
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