LIVE Giro di Lombardia: Pogacar cerca il poker per chiudere un 2024 da sogno | La Diretta

Il successo al Giro di Lombardia chiude un 2024 da sogno per Tadej Pogacar, che nell'anno solare ha vinto Giro d'Italia, Tour de France e campionato del mondo: è la vittoria numero 25 di una stagione cominciata conquistando la Strade Bianche e proseguita conquistando anche la Volta a Catalunya, la Liegi Bastogne Liegi, il Giro dell'Emilia, sei tappe al Giro d'Italia e altrettante al Tour de France

E' il quarto successo di fila al Giro di Lombardia di Tadej Pogacar, in striscia aperta dal 2021. Quattro di fila ne aveva vinti solo Fausto Coppi, dal 1946 al 1949. A quota 5, visto anche il successo successivo del 1954, è l'unico con più successi alla Classica delle Foglie Morte rispetto allo sloveno, che a quattro raggiunge Alfredo Binda

Decisiva l'azione con cui a 48 km dall'arrivo nella salita verso la Colma di Sormano è scappato e ha seminato tutti, prendendo un minuto di vantaggio sui primi inseguitori in due chilometri. L'unico capace di finirgli relativamente vicino è stato Remco Evenepoel, che ha comunque chiuso a 3'15". Chiude il podio Ciccone terzo a 4'31"

Parata trionfale per Tadej Pogacar nei viali di Como

Ai -5 dall'arrivo, Pogacar ha ormai tre minuti di vantaggio su Evenepoel e cinque minuti sugli altri inseguitori

Gli ultimi 10 km iniziano dentro l’abitato di Como, si seguono larghi vialoni fino al sottopasso ferroviario dove inizia la salita finale di San Fermo della Battaglia. La pendenza è attorno al 7% (max 10%), si superano diversi tornanti fino allo scollinamento che avviene attorno ai 5 km dall’arrivo. La discesa termina all’ultimo chilometro. Ai 600 m dall’arrivo ultima ampia curva verso sinistra.

A 12 km dall'arrivo, Pogacar ha 2'11" su Evenepoel e 4'04" sugli altri inseguitori

Ai -17 km, che ha dedicato un monumento a Fabio Casartelli, il vantaggio di Pogacar è salito a due minuti su Evenepoel e a tre minuti e mezzo sugli inseguitori Sivakov, Van Eetvelt e Mas

Ai -20 all'arrivo, nei pressi di Erba, il vantaggio di Tadej Pogacar è salito a 1'30" su Evenepoel, l'unico a tenere un po' il passo, ed è lievitato a 2'30" su Mas e Van Eetvelt, col resto del gruppo ormai a quasi tre minuti

Al passaggio da Asso, 30 km all'arrivo, la fuga di Pogacar registra un vantaggio di 1'10" sul primo inseguitore, Remco Evenepoel. Van Eetvelt e Mas sono a 1'45", il gruppo a 2'25"?

Scollinata la Colma di Sormano, a 41.9 km dall'arrivo di Como: Tadej Pogacar, scattato da 6 km, ha già messo insieme un vantaggio di un minuto sui primi inseguitori, il trio Evenepoel-Van Eetvelt-Mas, e due minuti sul resto del gruppo

Dopo quattro ore di Giro di Lombardia, la corsa ha una media di 40.8 km/h

A 4 km dallo scollinamento della Colma di Sormano e 46 km dall'arrivo Evenepoel, Van Eetvelt e Mas sono i più vicini inseguitori di Pogacar con 35" di distacco, a oltre un minuto il gruppo con tutti gli altri

A 48 km dall'arrivo, e a 6 km dallo scollinamento della Colma di Sormano, parte Tadej Pogacar, stacca il gruppo, riprende i fuggitivi ed è già in testa da solo?

Fuggitivi quasi ripresi, il gruppo è a trenta secondi a 8 km dallo scollinamento della colma di Stormano

A Nesso, a 55 km dall'arrivo, cominciano i quasi 13 km verso la Colma di Sormano che potrebbero decidere questo 118° Giro di Lombardia: all'inizio della salita il distacco del gruppo big dai venti fuggitivi è sceso sotto il minuto. Prima di scendere verso l'arrivo di Como vicino al Lario, ci sarà anche la breve ascesa di San Fermo della Battaglia. Si accende la corsa

L'ultima grande salita e la più attesa è quella che porta ora alla Colma di Sormano (1121 metri di altitudine): 12.9 km al 6.4% di pendenza con 835 metri di dislivello che partono da Nesso (286 metri di altitudine), il picco è il 13% di pendenza nella zona di Zelbio

Passaggio all'iconica chiesa del patrono dei ciclisti sul Ghisallo, è Rudy Molard ad aggiudicarsi il premio Todisco dedicato all'indimenticato giornalista della Gazzetta dello Sport. Il distacco tra i fuggitivi e il gruppo è sceso a 1'40"

La corsa ha ripreso a salire verso la Madonna del Ghisallo: da Maglio sono 6.3 km con 257 metri di dislivello al 4.1% anche se a essere particolarmente duro è soprattutto il tratto degli ultimi 2.6 km. La UAE sta tirando il gruppo dei big, che ora è sceso sotto i tre minuti di distacco dai fuggitivi che restano in venti: si stacca anche Caruso

Al passaggio a Sella di Osigo, 492 metri di altitudine dopo 165.5 dei 255 km di corsa, la fuga dei 21 battistrada, il cui distacco aveva toccato anche i quattro minuti e mezzo, ha visto scendere il vantaggio attorno ai 3'20". Ora discesa leggera verso Asso prima di risalire verso la Madonna del Ghisallo?

Da Onno, km 94.6, parte la salita di 16.4 km verso la Madonna del Ghisallo (km 87.2) con i primi 5 km al 5.7% fino a Sella di Osigo. Poi dopo 3.1 km di discesa fino ad Asso ci saranno altri 5.5 km di leggera salita al 3% preparatoria prima degli ultimi 2.6 km al 5.5%, con un picco al 10%, dal bivio di Barni alla Madonna del Ghisallo?

A 115 km dall'arrivo è di tre minuti e mezzo il vantaggio sui big del gruppo di testa composto da 21 uomini: Meurisse, Lopez, Caruso, Mohoric, Tronchon, Molard, Rochas, Arensman, Rivera, Bernard, Muhlberger, Rubio, Martinez, Vansevenant, Tusveld, Vermaerke, Dunbar, Fabbro, Kelderman, Benoot e Johannesen

Tre ore di corsa, la velocità media fin qui è stata di 41.5 km/h

La corsa supera anche Valpiana, quarta salita di giornata (989 metri di altitudine) a 148.1 km dall'arrivo, con il gruppone di 22 corridori che ha 1'40" di vantaggio sul gruppo dei big. Adesso ancora saliscendi, ma la prossima grande salita sarà l'iconica Madonna del Ghisallo: l'ascesa comincia ai -95 km

Si stacca dal gruppo di testa Antonio Tiberi. Restano gli altri azzurri Matteo Fabbro e Damiano Caruso

Dopo due ore di corsa la media è di 43.1 km/h

L'ultima ascesa della serie di quattro salite di inizio giornata è quella che va da Medega (335 metri di altitudine dopo 96.7 km di corsa) a Valpiana (989 metri di altitudine dopo 106.8 km di corsa): 10.1 km di salita al 6.2% di pendenza con un picco del 10% e 634 metri di dislivello

Superata anche la terza salita di giornata, il Colle di Berbenno a 168 km dall'arrivo

Nella salita verso il Colle di Berbenno si uniscono i due gruppi di testa: adesso davanti ci sono 23 corridori, con 2'30" di vantaggio sul resto della corsa

All'inizio della salita per la terza ascesa di giornata, il Colle di Berbenno (697 metri di altitudine), il gruppo dei big ha un ritardo di 2'30" dalla testa della corsa, con un secondo gruppetto in mezzo a 45" circa di distanza dai fuggitivi

Sono adesso in dodici davanti con 1'05" di margine sul gruppo: Lopez, Mohoric, D.Martinez, Tiberi, Rochas, Rubio, Bernard, Tusveld, Dunbar, Fabbro, Kelderman

Scollinato anche il Selvino, a 199 km dal traguardo, il gruppo è a 1'15" di svantaggio ora dalla testa della corsa: in mezzo Tronchon e Rivera

L'azione di Tiberi ha fatto allungare il vantaggio del gruppo di testa, salito a dieci corridori, sopra i 40 secondi

Anche Tiberi attacca sul Selvino per riportarsi sulla testa della corsa. Dopo un'ora di corsa media altissima, 46.2 km/h. I fuggitivi hanno un vantaggio esiguo sul gruppo, 8 secondi

Ai piedi del Selvino, in fuga ci sono Laurance, Mohoric e Rochas con Rivera, Bernard, Tusveld e Kelderman a una trentina di secondi di vantaggio sul gruppo

Più impegnativa la seconda salita quando dopo 45 km di corsa si lascia la Val Seriana e da Nembro (327 metri di altitudine) si va a prendere il Selvino (960 metri): una ascesa di 11.9 km al 5.6% di pendenza media, con punte al 9%

Si scollina la prima salita a Forcellino di Bianzano, dopo 30 km di corsa. davanti a tutti in discesa ci son Kelderman e Rochas

? l'ultima gara in carriera anche di Dario Cataldo, vincitore del Giro d'Italia Dilettanti 2006

Ripresi i corridori di testa, adesso col gruppo molto allungato in salita ci sono sette corridori al comando con pochi secondi di vantaggio? sugli altri

Comincia la prima salita, quella che porta al Forcellino di Bianzano, a quota 665 metri di altitudine. Masotto non ce la fa, restano davanti Bayer e Swift

La prima parte di giornata è caratterizzata da una serie di quattro salite: la prima, il Forcellino di Bianzano, arriva al km 30, poi a seguire Selvino (56,1 km), Colle di Berbenno (87 km) e Valpiana (106.9 km)

Il Lombardia 2024 è l'ultima gara da professionista di Domenico Pozzovivo?

Rispetto ai corridori annunciati, non hanno preso il via Stefan De Bod e lo sloveno Jan Tratnik. Subito in avvio ritiro del francese Romain Bardet

Tobias Bayer, Giulio Masotto e Connor Swift: sono i primi all'attacco nella giornata del Giro di Lombardia con una ventina di secondi sul gruppo

Mossi dal centro di Bergamo, adesso il gruppo ha superato il chilometro zero: via al 118° Giro di Lombardia

Remco Evenepoel c'è

Tutti i territori toccati dal Lombardia 2024, nella planimetria del percorso?

Dal 1905, anno del primo Lombardia, vinto da Giovanni Gerbi davanti a Giovanni Rossignoli e Luigi Ganna, è Fausto Coppi ad averlo vinto più volte: cinque, dal 1946 al 1949 e poi nel 1954. A quota quattro Alfredo Binda, dal 1925 al 1927 e nel 1931. Punta a raggiungerlo Tadej Pogacar, l'ultimo a raggiungere quota tre (è in striscia aperta dal 2021) in un gruppo di cui fanno parte altri sei corridori: Henri Pélissier, Costante Girardengo, Gaetano Belloni, Gino Bartali, Sean Kelly e Damiano Cunego.?

Partenza da Bergamo in direzione val Seriana per un breve tratto pianeggiante prima di affrontare una serie di salite nelle Prealpi attorno alla città. Si concatenano senza respiro il Forcellino di Bianzano (Valle Rossa), il Selvino, il Colle di Berbenno e Valpiana che conclude questa prima serie di salite che coprono oltre il 50% del dislivello complessivo della corsa. Segue una breve pianura che immette nella zona del Lago di Como che viene risalito da Lecco fino a Onno dove la corsa svolta e affronta la classica salita verso Asso (“la Onno”) e di lì il Ghisallo dal versante meno duro. Discesa su Bellagio per poi percorrere la costiera fino a Nesso. Qui inizia la salita più dura del Lombardia, da Nesso alla Colma di Sormano. Salita di 13 km con pendenze fino all’11% su strada a volte stretta con numerosi tornanti. La discesa, molto veloce, si svolge a tornanti e termina a Maglio. Segue un tratto tutto in leggera discesa per raggiungere Como dove la corsa affronterà l’ultima asperità. Superato l’abitato di Como si scala San Fermo della Battaglia (m 397) per discendere su Como fino alla linea di arrivo.

A guidare l'elenco dei pretendenti per il successo finale non può che essere Tadej Pogacar. Lo sloveno, vincitore delle ultime tre edizioni, chiude oggi una stagione trionfale, impreziosita dal trionfo nella prova mondiale di Zurigo. Lo sfidante principale è Remco Evenepoel, vincitore di entrambe le prove olimpiche di Parigi e terzo classificato al Tour de France: il suo miglior risultato al Lombardia è il nono posto del 2023. Enric Mas, secondo nel 2022. quest'anno è riuscito a salire per la quarta volta in carriera sul podio alla Vuelta a Espa?a. Occhio anche a due ex vincitori come Bauke Mollema (2019) e Jakob Fuglsang (2020), oltre a Matteo Jorgenson, Antonio Tiberi, Alexsandr Vlasov, Giulio Ciccone, Michael Woods, Neilson Powless, Marc Hirschi e David Gaudu.

Anche quest’anno, in occasione del 118° Il Lombardia presented by Crédit Agricole, La Gazzetta dello Sport intende ricordare il giornalista Pier Luigi Todisco, scomparso tragicamente il 7 ottobre 2011 mentre in bicicletta stava raggiungendo il suo posto di lavoro nella redazione di Gazzetta.it, con un premio che sarà assegnato al corridore che transiterà per primo in cima al Ghisallo, montagna simbolo della corsa.

Per il Giro di Lombardia è prevista la diretta in chiaro della Rai?su Rai Sport Hd a partire dalle 10.25 e successivamente dalle 14 su Rai2. Per abbonati è prevista la diretta su Eurosport 2 e in streaming su Discovery+, a partire dalle 10.25.