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Mercurio, coltelli e guerra santa: dall'Hellas all'espulsione per terrorismo
Nel settembre del 2017 la Digos di Udine intercetta in Rete un giovane che tenta ripetutamente di acquistare del mercurio da alcuni venditori di orologi della provincia. Gli orologiai dispongono del mercurio perch¨Ś lo utilizzano nella fabbricazione delle pile, in modo particolare in quelle "a bottone" presenti in molti orologi. Forse a qualche agente della Digos viene in mente un libro, magari letto da bambino. In "Alice nel paese delle meraviglie", infatti, uno dei personaggi, il "Cappellaio matto", deve il suo soprannome - e anche il suo aspetto fisico: il pallore del viso, le macchie arancioni - allĄŻavvelenamento da nitrato di mercurio. O forse, pi¨´ semplicemente, lĄŻinsistita richiesta del giovane uomo ¨¨ quantomeno insolita, perch¨Ś il mercurio - questo ¨¨ noto a tutti - ¨¨ un metallo estremamente tossico che provoca gravi danni alla salute. Le sue capacit¨¤ di danneggiare il sistema nervoso, respiratorio e cardiovascolare sono ampiamente documentate. Cos¨Ź gli agenti della Digos convocano il giovane uomo in questura. Il suo nome - Mame Fily Sall - ¨¨ gi¨¤ schedato, da tempo ogni suo movimento sospetto viene monitorato. A Mame Fily Sall viene chiesta ragione della volont¨¤ di acquistare del mercurio, lui risponde che gli serve per "unĄŻofferta religiosa, a entit¨¤ divine cui ¨¨ devoto". Bizzarro, probabilmente inverosimile, ma non cĄŻ¨¨ reato, per cui Mame Fily Sall lascia la questura e torna a casa.