la conferenza
De Rossi: "Il Brighton non ¨¨ solo l'amico De Zerbi. Lo rispettiamo, ma siamo la Roma..."
Nessuna anticipazione sulla formazione che domani alle 18.45 scender¨¤ in campo contro il Brighton nellĄŻandata degli ottavi di finale di Europa League. Daniele De Rossi, che risponde in un inglese impeccabile alle domande dei cronisti dĄŻoltre Manica arrivati a Trigoria, non usa mezzi termini e dribbla senza problemi la questione modulo: "Se sceglier¨° una difesa a 3 o a 4? Beh, non te lo dico". Attenta invece lĄŻanalisi sul paragone tra la sua Roma e il Brighton di De Zerbi: "Non ¨¨ facile fare un paragone. Sicuramente sono un club emergente, non ha la storia decennale. Credo che Roberto stia dando un qualcosa di riconoscibile nel mondo, un marchio che si porta dietro. Da noi quarto ¨¨ il Bologna e Roberto ha portato qualcosa di simile al Sassuolo. Penso che sia una cosa simile, ma ripetibile sono se hai un allenatore con grandi idee o una societ¨¤ che pu¨° comprare calciatori giovani".
il legame
ĄŞ ?Quasi inevitabile anche un passaggio sul rapporto che lo lega al tecnico dei Seagull, che con il suo sistema di gioco ha gi¨¤ lasciato unĄŻimpronta indelebile sulla Premier League: "Ho sempre detto di avere una grande amicizia con Roberto, fin da quando ero un calciatore, dopo la gara chiacchieravamo e gli esprimevo l'ammirazione del calcio che proponeva. Parlavamo del suo presente e del mio futuro. Il Brighton non ¨¨ soltanto lui, hanno acquistato molti giocatori buoni e bravi e mi aspetto una gara difficile". Domani entrambi i tecnici metteranno ovviamente in secondo piano lĄŻamicizia che li lega, pronti a giocarsi il futuro in Europa senza per¨° rinunciare alle rispettive idee di gioco: "La Roma ¨¨ una grande squadra che deve rispettare il Brighton e come gioca, ma noi siamo la Roma. Penso che sar¨¤ una grande partita. La prima cosa che dobbiamo sapere ¨¨ che il Brighton mette a giocare nella propria met¨¤ campo il Manchester City, il Chelsea, il Liverpool, l'Arsenal. A volte prende delle imbarcate. Ci saranno varie partite all'interno della partita. Noi dovremmo essere bravi a giocarle e a vincerle entrambe".?
il bilancio
ĄŞ ?De Rossi si sofferma poi sul bilancio dei suo primi 50 giorni da allenatore della Roma: "Mi aspettavo 3 punti in pi¨´ in campionato, la vittoria con l'Inter (ride ndr). Sono soddisfatto. Sono consapevole che non abbiamo fatto nulla. Nessuno conosce meglio di me questa citt¨¤ che potrebbe cambiare le cose in un nano secondo. Il rapporto c'era gi¨¤ con loro, ma crearlo da allenatore ¨¨ come ricrearlo e non ¨¨ cos¨Ź automatico. Stamattina riguardavo l'allenamento di ieri e non ¨¨ solo capire quello che chiedo, ma crederci. Loro stanno dando la dimostrazione di credere in quello che dico e di trovarcisi bene, oltre ai punti. Per ora c'¨¨ stato tutto, ma ancora non c'¨¨ stato niente, perch¨Ś mancano 2 mesi di fuoco". Due mesi che serviranno a Ddr per provare a raggiungere una qualificazione alla prossima Champions League, obiettivo dichiarato del tecnico: "Noi giochiamo le nostre partite per vincere. Magari possiamo dare un occhio diverso alle nostre connazionali che giocano in Europa. Poi bisogna arrivare quinti o quarti, ma lo guardiamo il giusto, come una storiella di Natale che se ci comportiamo bene ci fanno questo regalo. Ma a noi non cambia nulla".?
passo avanti
ĄŞ ?Poi un passaggio sullĄŻassenza della Roma dalla Champions League da oltre cinque anni, un dato considerato inconcepibile dallĄŻex capitano giallorosso: "L'ultima partita di Champions League come Roma c'ero io in campo e a me sembra di aver smesso da 20 anni. Da quel giorno la Roma non ha fatto una partita in Champions ed ¨¨ inaccettabile, perch¨Ś la Roma deve stare a quei livelli, nonostante a come societ¨¤ la Roma stia meglio ora, di quando ho smesso. Al di l¨¤ dei nomi, degli ingaggi, la Roma deve stare l¨Ź e fare le stagioni che ha sempre fatto, arrivare agli ottavi, i quarti, una volta siamo arrivati anche non troppo lontani dalla finale, per¨° il mio destino non ¨¨ incrociato in questa maniera. I calciatori possono lottare per la Champions League con qualsiasi allenatore. Il loro valore ¨¨ di una squadra che non pu¨° arrivare sotto il quarto posto nel campionato italiano".
bove
ĄŞ ?Ampia anche la riflessione sullĄŻutilizzo in campo di Edoardo Bove, passato dallĄŻessere un titolare quasi inamovibile sotto la gestione Mourinho a primo cambio nella Roma targata De Rossi: "Ha iniziato poche volte la partita, rispetto a Mourinho. Nella mia prima partita in Serie A ¨¨ stato il migliore in campo. Ho grandissima fiducia in lui. Non lo vedo sulla fascia dove vorrei sempre giocatori pi¨´ offensivi. Nel futuro pu¨° essere un gran mediano davanti alla difesa. Tecnicamente ¨¨ migliore di quello che la gente pensa. Deve mettere la sua tecnica all'interno della partita e questa ¨¨ una cosa che ci arrivi col tempo. Ho iniziato io da pensatore e ho iniziato da centrocampista box-to-box. Ci si arriva col tempo. Come essere umano ¨¨ il ragazzo da far sposare alle nostre figlie. Non potrei essere pi¨´ contento di lui. Penso che come percorso, ci sia di essere la prima riserva a centrocampo, non ¨¨ da vergognarsi". Poi il punto sulla situazione terzini: "Karsdorp vediamo oggi come si sentir¨¤. Ha alternato giorni in cui si sentiva bene ad altri no. Vediamo oggi la situazione finale. Sulla sinistra impazzisco per il livello, la personalit¨¤ di Spinazzola e Angelino. Sono diversi tra loro. Non ci sono strategie preparate prima, qualche volta dipende da una rotazione, altre dagli avversari. Giorno per giorno li guardo e, toccando ferro, posso contare al 100% su entrambi". Quasi dĄŻobbligo anche un passaggio sullĄŻennesimo sold out che lĄŻOlimpico e la biglietteria di Trigoria si preparano a registrare. Un traguardo che sancisce il cinquantesimo tutto esaurito dellĄŻera Friedkin: "L'unione delle due cose sar¨¤ importante. Penso che per qualsiasi calciatore ¨¨ molto bello giocare qui, ma anche loro sono abituati a giocare in stadi pieni in Premier. Credo per¨° che qui il calore sar¨¤ un po' pi¨´ alto".
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