Puyol: "Maldini un idolo, volevo giocare nel Milan". Casillas: "Buffon esempio"
Icone e leggende di un Paese, rivali in campo ma amici tutti i giorni, campioni del mondo e d'Europa con la Spagna. Poi Bar?a e Real Madrid. Carles Puyol e Iker Casillas hanno chiuso il Festival dello Sport della Gazzetta insieme a Javier Tebas, presidente della Liga spagnola. Si ¨¨ parlato di tutto: ricordi, trofei, aneddoti, Messi, Ronaldo e.. l'Italia.
Puyol
¡ªUna vita a Barcellona per Puyol, campione di tutto al Camp Nou tra campionati e Champions League. Capitano storico, il centrale ha giocato 593 partite con i blaugrana senza mai lasciare casa sua. Anche se gli sarebbe piaciuto giocare in Italia: "Maldini era il mio idolo, mi avrebbe fatto piacere giocare con lui al Milan. Sono convinto che i rossoneri torneranno a essere grandi come un tempo, anche se adesso stanno passando un momento difficile. Lo ripeto, per¨°: sarei stato felice di chiudere la carriera in Italia". Puyol si ¨¨ ritirato nel 2014: "Avevo offerte da club inglesi e italiani, per¨° quando il tuo club ¨¨ anche casa tua non te la senti di indossare un’altra maglia". Infine, sul caso Messi poi rientrato: "Come tifoso del Barca, non credo che Leo sarebbe andato via. Con lui la squadra ¨¨ migliore. Spero che possa restare ancora per anni, ¨¨ un bene per la Liga che il miglior giocatore del mondo rimanga l¨¬". Un'ultima battuta sul Pallone d'Oro: "Non ho mai pensato di vincerlo. Quando giochi nell’era di Cristiano e Messi non puoi nemmeno pensare di meritarlo pi¨´ di loro. In pi¨´ c’erano Xavi, Iniesta e tanti altri campioni che brillavano meno perch¨¦ segnavano meno di quei due mostri".
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Casillas
¡ªCapitolo Iker. L'ormai ex "portero" di Spagna ha detto addio in estate dopo cinque anni al Porto, l'ultimo saltato per intero a causa dell'infarto avuto nel 2019. Oggi, da fuori, segue e ammira Gigi Buffon, ancora in campo a 42 anni: "Sono contento per lui perch¨¦ ancora si diverte. Credo che un calciatore debba giocare fino all’ultimo secondo in cui sente di poterlo fare. Lui ¨¨ un esempio per i nuovi portieri che hanno la fortuna di poterlo studiare da vicino. La sua carriera ¨¨ da ammirare". Poi sul calcio senza pubblico: "Per i tifosi non ¨¨ emozionante. Spero che trovino una soluzione, per il momento servono pazienza e attenzione per la salute, ma gli stadi torneranno a far rumore". E il miglior Clasico giocato? ? La finale di Coppa del Re del 2011 con il gol di Ronaldo ai supplementari". Infine, sui trofei vinti in nazionale con Puyol. Indimenticabili: "Abbiamo vissuto momenti e vinto titoli che difficilmente la Nazionale potr¨¤ replicare. C’erano almeno 5 o 6 capitani in quella squadra, piena di grandi leader".
Gasport
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