la visita
Scende in campo John Elkann, blitz alla Continassa: "Vedo carattere. Adesso facciamo bene in Europa"
L a pareggite acuta, gli infortuni a catena, i primi fischi dellĄŻAllianz Stadium. Nel momento pi¨´ delicato dellĄŻera Thiago Motta, scende in campo John Elkann, in prima persona. Dove finisce il ruolo di proprietario (¨¨ lĄŻad di Exor, la cassaforte della Juventus), inizia quello di primo tifoso della Signora. Ieri il nipote dellĄŻAvvocato Agnelli ¨¨ stato in visita alla Continassa e domani sera sar¨¤ in tribuna per sostenere i bianconeri nel big match contro il Manchester City. Un segnale importante per la squadra e Motta, ma anche per la dirigenza e per il nuovo progetto tecnico. La Juventus non vince da prima della sosta di novembre, ¨¨ reduce da quattro pareggi consecutivi (Milan, Aston Villa, Lecce, Bologna), ¨¨ sesta nella classifica di Serie A (-7 dalla capolista Atalanta) e diciannovesima in quella di Champions League. In una situazione del genere, il rischio ¨¨ quello di vedere tutto negativo. John Elkann vuole evitarlo sul nascere e cos¨Ź, a costo di spostare qualche appuntamento di lavoro, ieri ¨¨ piombato al centro sportivo per seguire lĄŻallenamento accanto allĄŻad della Juventus Maurizio Scanavino e al dt Cristiano Giuntoli. Il tempo di scambiare qualche chiacchiera a bordo campo e di parlare anche con Thiago Motta, con il quale ha instaurato un buon rapporto in questi mesi. Una scossa positiva per compattare lĄŻambiente, far sentire la vicinanza anche fisica a tutta la Juventus e confermare una volta di pi¨´ la fiducia nel ciclo avviato in estate. Un blitz accolto con il sorriso dallĄŻarea tecnica. E piacere hanno fatto anche le parole di John, che ha cercato di far vedere il bicchiere mezzo pieno per il pari contro il Bologna. Il nipote dellĄŻAvvocato ha visto lo spirito giusto nella rimonta da 0-2 a 2-2 e lo ha fatto presente ai dirigenti e a Motta: "Quello contro il Bologna non ¨¨ stato un pareggio come gli altri, cĄŻ¨¨ stata una dimostrazione di carattere". Chiusa la parentesi sul passato, Elkann si ¨¨ proiettato sul futuro imminente: la Champions e la super sfida contro Erling Haaland e Pep Guardiola: "Adesso abbiamo il Manchester City ¨C ha aggiunto lĄŻad di Exor ¨C ed ¨¨ una bella opportunit¨¤ per fare bene". E magari svoltare del tutto in Champions come in campionato. Se lo augura Thiago Motta, sotto pressione come non mai dopo gli ultimi risultati della sua Juventus.?
gli infortuni?
ĄŞ ?Elkann domani sar¨¤ allĄŻAllianz Stadium e sogna una grande notte per il popolo juventino, ma vicino e informato sulle vicende della sua squadra lo ¨¨ sempre, grazie soprattutto al filo diretto con lĄŻad bianconero Maurizio Scanavino, molto pi¨´ che un semplice braccio destro e uomo di fiducia. Durante la visita di ieri, John ha detto di aver apprezzato lĄŻatteggiamento di Thiago Motta che, nonostante i tanti infortuni e la rosa decimata (con lĄŻapice dei 9 indisponibili di Birmingham e Lecce), non ha mai cercato alibi. Il tecnico tanto privatamente quanto in pubblico si ¨¨ assunto le proprie responsabilit¨¤. Elkann si ¨¨ informato sullo stato attuale dellĄŻinfermeria e come tutta la Juventus spera che il rientro di quasi tutti gli uomini (fatta eccezione per Cabal e Bremer, che hanno finito in anticipo la stagione) assicuri lo slancio alla Juventus per risalire.?
il mercato
ĄŞ ?LĄŻobiettivo minimo della Signora ¨¨ la qualificazione in Champions e se il campionato finisse ora non sarebbe centrato. Per fortuna di Thiago Motta e di tutta la Juventus, la stagione ¨¨ ancora lunga e sulla carta i bianconeri sono ancora in corsa su cinque fronti: Serie A, Champions, Coppa Italia, Supercoppa e Mondiale per club. La vicinanza della propriet¨¤ ¨¨ sicuramente importante in vista del City, ma lo sar¨¤ ancora di pi¨´ a gennaio quando la Signora dovr¨¤ tornare sul mercato per riparare la rosa dai gravi infortuni (Bremer e Cabal) e potenziarla anche attraverso qualche cessione (da Douglas Luiz a Fagioli) per renderla ancora pi¨´ competitiva per campionato e Coppe. In cima ai pensieri di Giuntoli ci sono sempre un paio di difensori (dal prestito di Antonio Silva del Benfica allĄŻinvestimento per il jolly mancino Hancko del Feyenoord) e un attaccante in prestito, alternativo a Dusan Vlahovic e a prescindere dal rientro di Arek Milik (atteso a fine mese): il sogno resta Zirkzee (Manchester United), seguito a ruota da Schick del Bayer Leverkusen.
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