Passa l’emendamento “Sbloccastadi”: via libera al Franchi e al restyling di altri stadi
Il suo nome dice tutto: “Sbloccastadi”. Si tratta dell’emendamento al decreto semplificazione che ¨¨ stato approvato ieri dalla riunione congiunta di due delle commissioni del Senato, Affari Costituzionali e Lavori Pubblici. Il via libera significa una corsia di approvazione certa per la discussione in aula cominciata ieri, e anche per il definitivo passaggio alla Camera per la conversione in legge (che deve avvenire entro il 14 settembre).
franchi nuovo
¡ªIl primo effetto del provvedimento dovrebbe essere quello di velocizzare il progetto di ristrutturazione del “Franchi” di Firenze. Non a caso, ¨¨ Matteo Renzi, primo firmatario dell’emendamento nato da un’intesa fra Italia Viva e Pd, a esultare. “Abbiamo portato a casa molti emendamenti importanti – dice l’ex premier - tra i quali uno a prima firma mia sulla possibilit¨¤ di bypassare le sovrintendenze per gli stadi”. Il testo prevede interventi in deroga ad alcune prescrizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio e alle dichiarazioni di interesse culturale al fine di adeguare gli impianti “a standard di sicurezza, salute e incolumit¨¤ pubbliche. Nel rispetto dei soli specifici elementi strutturali, architettonici o visuali di cui sia strettamente necessaria a fini testimoniali la conservazione o la riproduzione anche in forme e dimensioni diverse da quella originaria”.
anche paesaggistico
¡ªResta la doppia conferenza di servizi, prevista dalla Legge Lotti. Ed ¨¨ lo stesso ex ministro dello Sport a parlare di “ulteriore passo avanti. In 5 anni possiamo raggiungere e colmare il ritardo nei confronti degli altri grandi campionati”. L’emendamento consentir¨¤ di aiutare i progetti non soltanto sotto il profilo del vincolo architettonico o culturale, ma anche paesaggistico. Quindi, in teoria, riguarda non solo ristrutturazioni, ma progetti di nuovi impianti. Soddisfatta anche l’opposizione, che aveva proposto un suo emendamento e rivendica il suo ruolo nell’approvazione (gli unici contrari sono stati i 5 Stelle). Con la Lega che dice : “Finalmente le citt¨¤ italiane potranno avere lo stadio che meritano”. Fra i progetti che potrebbero essere favoriti dall’approvazione dell’emendamento ci sono anche quelli che riguardano gli impianti di Genova, Bologna, Milano, Pescara e Crotone.
© RIPRODUZIONE RISERVATA