
Combin, sangue e botte: la storia della partita pi¨´ cattiva di sempre
E a un certo punto si sparse la voce che Nestor Combin era morto. E' il 22 ottobre del 1969, si ¨¨ appena giocata la finale di ritorno della Coppa Intercontinentale tra gli argentini dell¡¯Estudiantes e il Milan, la pi¨´ splatter delle partite della storia del calcio. Sangue a rivoli, botte da orbi, caccia all¡¯uomo. L¡¯uomo - quello che danno per morto - ¨¨ Nestor Combin. Morto ammazzato dopo le botte dei suoi connazionali. Combin alla vigilia ¨¨ stato dipinto come l¡¯argentino traditore. E¡¯ nato nella Pampa, emigrato in Francia, ha conosciuto il successo in Italia. Lo chiamano ¡°La Foudre¡±, la ¡°Folgore¡±, per via della potenza dei suoi tiri. Non ¨¨ stata una partita, ma una mischia spaventosa, stile rugby, una scossa dell¡¯alta tensione durata 90 minuti. All¡¯andata - quindici giorni prima, l¡¯8 ottobre - ¨¨ finita 3-0 per il Milan, doppietta di Sormani, in mezzo l¡¯acuto di Combin. E certo, all¡¯andata si sono picchiati, i calciatori, ma con moderazione. Combin, sempre lui, ha perso un dente. Colpa e colpo di un avversario. Involontario. come no. Ma la questione si ¨¨ chiusa l¨¬, senza conseguenze. Stavolta il palcoscenico ¨¨ la Bombonera di Buenos Aires. Stavolta non c¡¯¨¨ moderazione, solo eccessi, rabbia da sfogare, vendette da portare a termine.?