Da Cutrone a Tonali, passando per Chiesa e Pellegri: i baby d'oro della cantera Mancini, tra bomber, nomi da scoprire e un super regista
Patrick Cutrone, 20 anni. Lapresse
Una convocazione non fa certo una carriera. Specie se arriva quando la tua carta d’identit¨¤ ¨¨ tarata su numeri relativamente bassi. Vero per¨° che il calcio italiano possiede una gamma di talenti che disegnano un arcobaleno di speranza per il presente e il futuro. Abbiamo provato a raccoglierli dentro il recinto di coloro che sono nati dal 1ˇă gennaio 1997 in poi, dei prospetti Under 21. Consci che il futuro ¨¨ un libro impossibile da leggere in anticipo.
COPERTINA - Abbiamo scelto di partire da 4 elementi: Federico Chiesa, Patrick Cutrone, Sandro Tonali e Pietro Pellegri. I primi due (nati nel 1997 e 1998) frequentano la sala da ballo principale con Fiorentina e Milan. Federico ¨¨ il simbolo dei Viola, Patrick del pragmatismo in area. Sandro ¨¨ entrato nel cono di luce da poco tempo. Il Brescia, in B, gli ruota intorno. Ora non deve perdere l’equilibrio lui, quello interiore. Regista nei piedi — ieri ha lasciato il ritiro dell’U21 a causa del persistere di precedenti problemi —, andr¨¤ valutato in campi ancor pi¨´ competitivi e nel frattempo supportato per diventare un perno della Nazionale. Una crescita da cui dovranno passare tutti coloro che abbiamo menzionato e che menzioneremo. Per evitare di disperdere illuminati talenti trasformandoli in illusioni. Il quarto nome ¨¨ Pellegri, al Monaco da gennaio. Il Principato come rocca da cui partire alla conquista del calcio: un gol in Ligue 1 intanto, il primo passo.
POCHI ITALIANI - Javier Zanetti ieri ha detto che ?deve essere premiato il talento, in sostanza gioca chi ¨¨ pi¨´ bravo?. Il suo punto di vista sul dibattito dei pochi italiani in campo nei primi 270’ di questa A si infila nella discussione aperta dal c.t. Roberto Mancini pochi giorni fa: ?Gli italiani giocano poco, mai cos¨¬ pochi come quest’anno. Dobbiamo inventarci qualcosa?. Non ¨¨ il caso di Gigio Donnarumma che si ¨¨ infilato nella porta del Milan da tempo, alla faccia del suo anno di nascita (1999) e considerarlo un giovanotto ¨¨ dura anche se le prestazioni non sempre sono state ineccepibili (e qui torna il discorso del supporto). Con Gigio si allena Plizzari (2000) e poi ci sono Audero (1997, Sampdoria, propriet¨¤ Juve) e Meret (1997, Napoli). In provincia stanno crescendo un paio di terzini interessanti: Depaoli (Chievo) e Pezzella (Udinese). Al centro della difesa si erge Romagna del Cagliari e Varnier dell’Atalanta. Quest’ultimo, subito bloccato per infortunio, ¨¨ arrivato dal Cittadella in estate. In difesa esistono altri esempi: Bastoni (1999, Parma, scuola Atalanta, propriet¨¤ Inter), Bettella (2000, scuola Inter, propriet¨¤ Atalanta), Adjapong (1998, Sassuolo), Dimarco (1997, Parma, propriet¨¤ Inter).
PANORAMICA - A centrocampo non serve essere archeologi per trovare Nicol¨° Barella del Cagliari (1997) o Rolando Mandragora (1997) dell’Udinese. Semmai ha destato curiosit¨¤ il dito indice di Mancini puntato su Nicol¨° Zaniolo (1999), mezz’ala della Roma — l’anno scorso con la Primavera dell’Inter 14 gol — che deve ancora esordire in Serie A. Ci sono poi Cassata (1997, Frosinone, propriet¨¤ Sassuolo), Locatelli (1998, Sassuolo), Pessina (1997, Atalanta). In attacco abbondiamo: Kean (2000, Juve), Favilli (1997, Genoa, propriet¨¤ Juve), Orsolini (1997, Bologna, propriet¨¤ Juve), Salcedo (2001, Inter), Pinamonti (1999, Frosinone, propriet¨¤ Inter). Senza scordare la B, dove accanto a Tonali ci sono ragazzi come Vido (1997, punta del Perugia, propriet¨¤ Atalanta), Filippo Ranocchia (2001, centrocampista del Perugia, omonimo dell’interista Andrea), Luca Ravanelli (1997, centrale del Padova, propriet¨¤ Sassuolo). Il talento c’¨¨: facciamoli giocare senza pressione.
Matteo Brega
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